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Illuminati: La famiglia Li

David Rockefeller con il suo amico Li Chiang,

         Quest’ultimo era uno dei funzionari governativi del commercio della Cina Rossa.

Qui sotto il carattere cinese per la famiglia Li scritto in 2 stili differenti.

COMPRENDERE COME VENGONO COSTITUITI I NOMI CINESI

Il nome di un cinese è composto da un nome di famiglia (il cognome), che viene scritto per primo e a seguire c’è il nome della persona. In stile cinese il mio nome sarebbe Springmeier Fritz. I cognomi sono di solito composti da un carattere ciascuno, anche se ci sono eccezioni, come Ouyong e Situ. Ci sono oltre 6.000 cognomi cinesi per circa 1 miliardo di cinesi (all’epoca). I cognomi cinesi più frequenti nei paesi di lingua inglese come gli Stati Uniti, il Regno Unito, e l’Australia sono Chan, Lin, Li, Wong, Huang, Mei, Yang, Chin, e Fong. In Cina le 5 famiglie maggiori sono i Chen, i Li, gli Zhang, gli He, e gli Huang.

I COGNOMI DI FAMIGLIA SONO PIU’ IMPORTANTI PER I CINESI (IN CINA) CHE PER GLI AMERICANI

Il cognome cinese Li è molto popolare in Cina, forse non così diffuso come Smith negli stati uniti, ma certamente utilizzato quanto il cognome Brown. I cinesi ripongono molta  più fiducia in coloro che hanno il loro stesso cognome. Per esempio, se due cinesi con il cognome Li si incontrassero per la prima volta si considererebbero parenti piuttosto che sconosciuti. Anche se due persone non conoscevano i legami di sangue, se avessero avuto lo stesso cognome lo sposarsi tra loro sarebbe stato considerato incestuoso. Il cognome Li ha una lunga storia che risale ad una determinata persona: l’imperatore Zhuanzu fu il primo Li e visse prima del 2000 aC. Questo secondo il dizionario cinese dei cognomi scritto da Zuan Xing. La famiglia Li è storicamente importante in Cina ed è coinvolta in molte vicende. Durante la dinastia Tang, circa 15 cognomi diversi ebbero l’onore di avere il cognome Li. Li Yuan è stato il fondatore della dinastia Tang, che durò dal 618 al 906 dC Suo figlio, che governò dopo di lui, fu Li Shimin. Nella loro dinastia, venne introdotta la stampa e il denaro cartaceo. (E’ interessante notare come i Li siano collegati all’introduzione della carta moneta…)

TRA I DIVERSI LI C’E’ UN COLLEGAMENTO?

Nella storia recente tre Li spiccano come giganti.

Il miliardario e il governante “de facto” di Hong Kong Li Ka-shing
Li Peng il sovrano della Cina Comunista
Lee Kuan Yew presidente (e dittatore) di Singapore

Non so quali Li siano sianostrettamente correlati e quali non lo siano. So che i Li controllano la Cina comunista, Hong Kong e Singapore e hanno posizioni importanti a Taiwan. Se i vari Li, che controllano queste varie nazioni sono collegati, allora stiamo di certo analizzando una delle famiglie più potenti del mondo. In termini di potere, eguaglierebbe i Rockefeller. Hanno anche connessioni alle società occulte, ma l’influsso dei Li si fa sentire prevalentemente su quelle cinesi.

QUALI FANNO PARTE DEGLI ILLUMINATI?

Ho appreso da una fonte che Li Ka-shing e i potenti di Hong Kong Li fanno sicuramente parte della parte “illuminata” della dinastia Li. Non ho prove certe che colleghino gli illuminati alla cina rossa. Tuttavia, ci sono indizi degli importanti indizi su cui riflettere. Per esempio, perché i Rockefeller e i Rothschild hanno un rapporto così benevolo con questi Li della Cina comunista? Perché la visita del Premier (o primo ministro) della Repubblica popolare CInese, Li Peng, a New York City, accompagnato dai Rockefeller e da altri capitalisti se era un integerrimo comunista? I comunisti non hanno definito i capitalisti il loro nemico principale? Quando poi guardiamo agenti degli Illuminati come il Skull & Bones George Bush trattare con simile benevolenza il cinese Li, anche sapendo che Li Peng aveva ucciso persone innocenti in Piazza Tiennamen, meraviglia ancora di più. Infatti, assieme agli altri pezzi del puzzle che sono riuscito a sistemare, so che la Cina rossa sta già cooperando come parte del Nuovo Ordine Mondiale. L’unico modo in cui la Cina potrebbe essere segretamente già parte del Nuovo Ordine Mondiale è che i leader stessi cioè i Li siano a favore del Nuovo Ordine Mondiale. Questo suggerisce che anche la famiglia Li in Cina sia parte degli Illuminati. Da quello che so la gamma di possibilità vanno dall’essere semplici simpatizzanti dell’elite del NWO all’essere membri ufficiali degli Illuminati. Propendo verso la seconda ipotesi.

C’è poi Singapore. Uno della famiglia Li il cui cognome veniva pronunciato Lee, Lee Kuan Yew, un avvocato istruito a Cambridge, fu dittatore di Singapore per decenni. Ebbe legami con l’elite britannica. Come esempio della sua dittatura, Lee non apprezzava gli uomini con i capelli lunghi, perciò ai maschi che entravano a Singapore con i capelli lunghi veniva sequestrato il passaporto, se si rifiutavano di tagliarsi i capelli venivano spediti in prigione. Nel 1959, quando la Gran Bretagna concesse l’indipendenza a Singapore, la famiglia Li (anche in questo caso Lee) controllava il Partito d’Azione Popolare che governò il paese. Nel 1976, il Partito d’azione popolare monopolizzò la politica, tanto che ottenne tutti i 69 seggi del Parlamento. Lee Kuan Yew venne messo nell’onnipotente posizione di Presidente, nel 1965, dove rimase fino al 1991 credo. I leader di Singapore resero il paese anti comunista durante la guerra fredda, nel periodo in cui Nixon cominciò i suoi viaggi per corteggiare la Cina. Nel 1975, il ministro degli esteri di Lee, S. Rajaratnam andò in Cina e si incontrò con Chou En-lai. Chou En-lai ful mentore e amico di Li Peng.

I PRIMI ANNI DI VITA DI LI PENG

In realtà, per essere più precisi dopo che il padre di Li Peng, che era un leader comunista, venne ucciso dai nazionalisti nel 1931, Chou Enlai adottò Li Peng e lo crebbe. Chou Enlai riuscì a far entrare Li Peng nel sistema scolastico moscovita, nel quale, quando i russi finalmente realizzarono il suo potenziale lo vollero tenere per utilizzarlo ai loro scopi, Li dovette quindi fuggire ed andare in Cina. Per queste ragioni Li Peng fu un fautore dell’economia in stile sovietico. Prima di essere messo nella posizione di primo piano che oggi ricopre, Li Peng gestì l’economia cinese per molti anni.

LEE INCONTRA MAO

Nel 1976, Lee Kuan Yew si incontrò con Mao Tse-Tung (allora il leader della Cina rossa). Mao Tse-tuag stesso era strettamente legato alla famiglia Li. Li Ta-chao era il capo del partito comunista nel nord della Cina durante gli scontri con i nazionalisti. La guardia del corpo di Mao era un membro della famiglia Li Li Yinqiao. Il mentore di Mao fu Li Ta-chao, che aveva legami con la Società Segreta Red Spears. Altri comunisti della prima ora di alto rango come Chu Teh, Ho Lung, e Liu Chib-tan appartenevano alla Red Spears Secret Society e Li Ch’l-han uno dei primi leader comunisti era un membro della Green Gang Secret Society. Ci occuperemo delle relazioni tra la famiglia Li e le società segrete più avanti, concentrandosi anche su queste potenti confraternite. Potrebbe benissimo essere stata la guida di Li Ta-chao che portò Mao Tse-tung a scrivere il primo tentativo sistematico da un marxista cinese di caratterizzare le basi delle società segrete e sottolineandone l’importanza per la rivoluzione. Mao collaborò con il Ko-Ino Hui, una società segreta, che aiutò la sua rivoluzione, stranamente però la raccolta ufficiale delle opere di Mao trascura di includerla all’appello. (Questa negligenza è nota a pag. 4 di Popular Movements & Secret Societies in China. 1840-1950) Mao Tse-Tung è anche un prodotto della corrotta chiesa cristiana. Mao da ragazzo volle apprendere su Cristo e frequentare una scuola missionaria, ma quando ci andò, lo buttarono fuori brutalmente perchè era cinese . Mao non dimenticò mai il cattivo trattamento ricevuto per mano dei cristiani. Questo spiega in parte il suo odio per il cristianesimo.

UNO SGUARDO PIU’ APPROFONDITO ALLA FAMIGLIA LI DI HONG KONG

Le famiglie deI Rothschild e dei Rockefeller hanno un grande rispetto per il popolo cinese e giapponese. Questo è uno dei motivi per cui alla Cina e al Giappone venne data la possibilità di divenire attori importanti del Nuovo Ordine Mondiale.

La potente famiglia Li di Hong Kong fa parte degli Illuminati. La dinastia mantiene ottime relazioni pubbliche. Sono dei filantropi. Il miliardario Li Ka-shing ha donato dei soldi per creare una Università a Shantou nel sud della Cina. Il costo dell’Università e si attesta a circa 85 milioni di dollari da Fortune Magazine 7/13/92, p. 107.

Il seguente grafico mostra l’impero finanziario di Li Kashing, che si estende in tutto il mondo.

60 Broad Street

New York City Li’s share

Valore stimato della costruzione $100 milioni

 -STAR TV, Hong Kong Capitalizzazione della Star Tv: $300 milioni

 –HUSKY OIL, Calgary Valore: $1.3 miliardi

-CANADIAN IMPERIAL BANK OF COMMERCE Valore di mercato $4,3 miliardi

– PACIFIC PLACE, Vancouver: valore $2 miliardi

-SUNTEC CITY Singapore: Valore $1 miliardo

Secondo il Fortune Magazine, del 13/7/92 a pag 106, Li Ka-shing varrebbe 4 miliardi di dollari. Un altro articolo segnala che il magnate avrebbe guadagnato ben 13,4 miliardi dollari dalle vendite immobiliari solo nel 1991.

Li Ka-shing visse nella stessa casa su una collina di Hong Kong per 30 anni. Li Ka-shing possedeva una scarsa educazione formale. Fu un autodidatta. I suoi figli vennero però educati a Stanford. Victor divenne un ingegnere, e l’altro figlio Richard laureatosi in informatica è ora a capo della Star TV di Hong Kong.

Alcuni ricchi amici di Li Ka shing si riunivano regolarmente con lui per giocare a poker. Li Ka Shing fu direttore o capo dell’esecutivo delle sue 4 grandi compagnie ad Hong Kong. Assunse dirigenti sia cinesi che occidentali per la gestione dei business. Simon Murray, che servì  nella Legione straniera francese, è uno dei manager di fiducia di Li. Murray lavorò per Jardine Matheson, un business di proprietà di un membro del Comitato dei 300. Li costruì alleanze globali con le aziende britanniche, e possedeva una parte della Pearson, una società finanziaria britannica che a sua volta ha interesse per il braccio bancario di Lazard a New York e a Londra. Come si può vedere Li Ka-shing fece affari con i grandi del sistema bancario internazionale. Li ha anche delle joint venture con MTV, AT & T, Motorola, e Time-Warner. la Star TV trasmette 5 canali a spettatori che vanno da Israele all’Indonesia. La programmazione viene dalla BBC,  MTV, e da alcuni soci minori. Sta portando Madonna e il resto di Hollywood nelle tv degli asiatici.

L’elite ha permesso a Li Ka-shing di acquistare la Husky Oil del Canada. Non avrebbe mai potuto comprare la società senza il consenso degli illuminati. L’Oil and Gas Journal, il 18 novembre ’91, p. 36 dichiara che Li possiede ora l’86% della Husky.

IL RESTO DEL CLAN LI AD HONG KONG

L’enorme Banca dell’est Asia (BEA) è gestita da Li Kwok-po. La BEA ha stipulato partnership con società collegate agli illuminati come la G. Warburg. Li Kwok.po (noto anche come David Li) serve anche nella legislatura di Hong Kong come l’assessore rappresentante la comunità bancaria. Fu anche vice-presidente del comitato che avrebbe redatto la regione amministrativa di Hong Kong che da li a poco sarebbe stato riconsegnato dai britannici. Li sollecitò la popolazione di Hong Kong a fidarsi del governo comunista cinese. David Li non commentò la strage di piazza Tienamen quando richiesto. David Li possiede un passaporto britannico e può andare ovunque li pare. La maggior parte delle persone di Hong Kong hanno solo un passaporto che non consente loro di viaggiare. Lo zio di David Li è Simon Li, che era un giudice di appello di Hong Kong, selezionato anche per il BLDC.

L’altro su zio Ronald Li fu l’ex presidente della Hong Kong Stock Exchange e membro della Basic law Consultative Committee. Ronald Li e suo figlio vennero perseguiti per reati di corruzioni e portati in giudizio. Non so come ne sono usciti. Un altro zio Li Fook-Kow venne eletto nel settembre ’88 per rappresentare la comunità finanziaria di Hong Kong nel governo. Quando scoppiò lo scandalo della BCCI, la filiale di Hong Kong- la Banca di Credito e Commercio di Hong Kong (BCCHK) fu al riparo dalle indagini. Il capo dell’esecutivo della BCCHK, Tariq Jamil, avrebbe potuto essere chiamato a rispondere a delle domande ma lasciò il paese. Le autorità di Hong Kong non cercarono di fermarlo. David Li invece fu coinvolto e suggerì che il Fondo di Scambio veniva utilizzato per aiutare l’acquisizione della BCCHK da parte della BEA.

Un’altra figura chiave nella BCCHK, fu Louis Saubolle, che era già il contatto principale della Banca D’america con la Cina rossa. Louis Saubolle viaggiò in Cina regolarmente sin dal 1940. Si dice che ebbe concluso alcune dubbie pratiche con il presidente della BCCHK, ma lasciò subito dopo il paese con destinazione sconosciuta.

Un Li era a capo della American Express della zona.

Li. Pel Wu fu uno dei cinque dirigenti maggiormente pagati del settore bancario nel 1990.

Richard Li divenne un magnate dei media in Asia.

Victor Li era a capo del East-West Center alle Hawaii.

CINA COMUNISTA

‘Le vere decisioni che riguardano il sistema politico cinese si svolgono nel Politburo e in particolare tra i sette membri del suo comitato permanente, in consultazione con gli anziani in pensione del partito.’ (The Cina Business Review, gennaio-febbraio 1993, p. 22 ) Il cerchio interno dei sette uomini comprende due membri della famiglia Li: Li Peng, che è il capo di questa ristretta cercgua, e Li Ruihuan, che è a capo della Propaganda del Partito Comunista. Li Ruihuan è membro di questo cerchio interno dal 1989. Gli altri uomini del cerchio interno sono Jiang Zemin, Qiao Shi, Hu Jintao, Liu Huaqing, e Zhu Rongji. Come premier o primo ministro cinese Li Peng ha incontrato un gran numero di leader mondiali, e molti degli uomini degli Illuminati. Ecco un campionario degli incontri di Li Peng:

28 aprile ’90 – Leaders Sovietici
15 Agosto, 91 – Il primo ministro giapponese Toshiki Kaifu
3 settembre, ’91- Il primo ministro britannico  John Major
16 novembre ’91-Segretario di Stato James A. Baker
12-14 dicembre, ’91 – Il primo ministro dell’India P.V. Narasiaha Rao
1 febbraio ’92 – Pres. George Bush
3 febbraio, ’92- Il top dei capitalisti degli Stati Uniti (membri degli Illuminati)
10 febbraio ’92-Eltsin in Russia

I leader mondiali conferiscono tra loro così agevolmente?

Li Peng non è l’unico membro importante della famiglia Li ad essere stato presidente della Cina:

Li Xlannian fu coinvolto nella lotta per il potere dopo la morte di Mao e divenne Presidente della Cina. Per un certo numero di anni Li. Xiannian venne considerato uno dei quattro più alti dirigenti della Cina Rossa. Per molti anni Li Xiannian fece parecchi viaggi in luoghi come l’Africa dove tenne riunioni ad alto livello con gli altri leader.
Li Desheng era un membro del Politburo, Comitato Centrale del Partito Comunista, e ha ricoperto incarichi chiave nell’esercito.
Li Qiang è stato membro del Comitato Centrale del Partito Comunista, ed è stato nominato Ministro del Commercio Estero nel 1978.

CONTATTO / COOPERAZIONE TRA GLI ILLUMINATI & I LI

Il generale Li Mi fuggì nel Triangolo d’Oro supportato dagli agenti della cia. Lo stesso Li avrebbe dato il via alle coltivazioni di papavero per la produzione di droga che sarebbe stata poi commercializzata dalle altre famiglie di Illuminati. Non fu un caso che Li iniziò la produzione di oppio. L’intera faccenda è stata un evento attentamente calcolato dagli Illuminati, che si sono arricchiti per secoli dalla produzione di droga. Nel 1960, un altro Li succedette a Li Mi nel frattempo deceduto. Il suo nome era Li Wen-Huan.

Dopo che Bush divenne ambasciatore in Cina, Carter selezionò Thomas S. Gates (membro della Pilgrim Society) a rappresentare gli Stati Uniti in Cina. David Rockefeller diede il suo O.K. alla scelta di Gates, che venne trasferito direttamente dalla JP Morgan & Co. a Pechino. I banchieri illuminati hanno erogato prestiti per anni alle banche della cina comunista. In un articolo di giornale del  The China Business che lessi per capire cosa Clinton stesse andando a fare nella cina rossa nel ’93 si può vedere nella copertina una foto di Clinton e di Li Peng, con sotto la domanda “Una nuova era?” Come molti altri articoli scritta dall’elite si può trovare in loro una forte retorica e propaganda. ecc L’idea che si cerca di “inserire” è che la Cina si stia muovendo sempre più verso posizioni simili a quelle occidentali per creare assieme a loro un nuovo ordine mondiale.

Struttura del Partito Comunista Cinese

LA FAMIGLIA LI E LE SOCIETA’ SEGRETE

Nella mia indagine sulle Triadi ho scoperto che la famiglia Li è una delle principali famiglie a condurle e dirigerle. La Triade è una società segreta cinese, una sorta di incrocio tra massoneria e mafia – qualcosa riferibile alla P2 italiana – ma molto più grande. Le varie Triadi non sono ben conosciute in occidente, ma sono molte volte più potenti della mafia. E’ noto che la mafia venne invitata a lavorare con le Triadi nel 1970, ma, al tempo l’arroganza delle Triadi non piacque mollto alla Mafia. Tuttavia, a mio parere, le Triadi non furono arroganti, considerando quanto potenti erano al tempo.  Per ragioni di completezza, voglio elencare alcuni dei Li che ricoprirono nel passato e nel presente posizioni da leaders nella Triade.

I Li controllavano Hong Kong e i leader erano i suoi gestori. C’è un legame tra la famiglia Li e le Triadi? Sì,  ma è molto segreto.

LEADERS LI DELLE TRIADI

Li Chi-Tang – leader all’estero
Li Hslen – chih
Li Hsiu-ch’eng – Hunan
Li Hung – Honan
K’ai Li-Chen – Triade, Shanghai
Lap Li Ting – Kwangsi
Li Ping-ch’ing – Triade, Shanghai
Li Shih-chin
Li Wen-mao – a nord di Pechino, Fatshan
Li Yuan-fa – Hunan
Li Chol Fat-Hong Kong
Li Jarfar Mah – Gran Bretagna

LA FAMIGLIA LI E LA GENETICA

La famiglia Li ha fornito anche alcuni dei più grandi scienziati nel campo della ricerca genetica. La ricerca genetica rappresenta un grande interesse per la Gerarchia satanica.

SOCIETA’ SEGRETE CINESI

Da qui in poi parleremo di Triadi, un gruppo dai molti nomi. Uno di essi fu Heaven and Earth Society. Tra gli altri nomi importanti possiamo citare Hung League, Three United Association. I massoni erano molto interessati alle Triadi e molti di loro approfondirono gli studi su queste entità, uno di essi fu G. Schlegel (The Hung League. 1866), JSM Ward (The Hung Society), WG Sterling (The Hung Society 1925) La storia della Cina è una storia di dinastie autoritarie e di società segrete che a loro si oppongono. Nel corso della storia cinese, vi è stato solo una ricorso all’opposizione all’enstablishment, attuato attraverso le società segrete. Le società segrete furono un modo per coloro che non avevano potere, di lottare contro ciò che credevano essere la causa della loro miseria.

Le reclute per le società segrete non mancarono mai, le motivazioni per unirsi a tali logge non mancarono di certo! Non sembra esserci fine alla fornitura di uomini disposti ad aderire alle società segrete. Sono a conoscenza di oltre 250 società segrete cinesi, alcuni delle quali non esistono più. Ovviamente, non le copriremo tutte in questo articolo. Su quali criteri mi sono basato per la scelta delle società segrete da trattare: In primo luogo, desidero mostrarvi la compatibilità delle società segrete cinesi con quelle occidentali. Questa compatibilità è la ragione per cui le Triadi possono lavorare con la mafia, la CIA e gli Illuminati. Questi punti di compatibilità spiegano come la Massoneria può lavorare con alcune delle società segrete cinesi.

Per esempio, ho una copia della rivista The New Age, del settembre 1964, a p. 38,  pubblicato dal Consiglio supremo 33 º in cui si afferma, “La società segreta Wootsu viene comparata dal fratello Morris B. un trentatresimo grado, Maestro di Kadosh del rito scozzese a Pechino, nella sua relazione annuale, includendo le seguenti interessanti storie riguardo la Wootsu Society. ‘Durante lo scorso anno ho avuto il piacere di incontrare un “Old China Hand“, ‘egli stesso un massone di Rito Scozzese, il quale, apprendendo della mia esperienza in Cina, mi ha chiesto se ero a conoscenza di una vecchia organizzazione simile alla Massoneria. Ero certo che aveva in mente la ‘Wootsu Society’ (Woo significa 5, e Tsu  significa ‘antenato’) o, in inglese, ‘la Società dei Cinque Antenati., “… Alcuni stranieri che vivono in Cina … erano del parere che la Società dei Cinque Antenati era il ramo orientale di quel movimento che si sviluppò nei paesi occidentali col nome di Massoneria …. I principi della Società Wootsu hanno molto in comune con quelli della Massoneria.

Essi omaggiano Buddha, che essi accettano come l’incarnazione di una divinità suprema, credono nell’immortalità, insegnano la ‘fedeltà sino alla morte’; e la segretezza delle loro pratiche. La Società si differenzia da Massoneria in quanto non vi è una contropartita del Volume della Legge Sacra come parte indispensabile del loro credo; … ed è era aperta a uomini e donne. Forse nessuno meglio incarna le connessioni e sovrapposizioni tra le società segrete Orientali e Occidentali come Sun-Yat-Sen. Sun-Yat-Sen guidò la Cina nel rovesciamento della monarchia e nell’istaurazione di una repubblica. Sun-Yat-Sen fu un leader in diversi gruppi di triade, come in quella di Hong Kong, la Chung Wo Tong Society e la Kwok On Wui Society a Honolulu e a Chicago.

Poco dopo il suo arrivo alle Hawaii formò il Luk Tai Shan, un nuovo gruppo triadico. Sun-Yat-Sen svolse anche il ruolo chiave nella creazione di 268 altre branche triadiche. In Giappone instituì il T’ung Meng Hui. Anche a Singapore e in Malesia fondò delle triadi. Era un massone di alto rango, e frequentò una scuola anglicana di Hong Kong. Sun-Yat-Sen e il milionario Chang Chang Ching mercante d’arte internazionale lavorarono insieme. Sun-Yat-Sen viaggiò negli Stati Uniti. e in Europa per trovare un sostegno alla sua rivoluzione. Molti altri grandi leader cinesi non-comunisti aderirono sia alle Triadi che alla massoneria.

RITUALI DELLE TRIADI

I rituali triadici sono molto elaborati, ma hanno continuato a essere tramandati nel corso degli anni. L’iniziazione rituale attinge da 3 fonti religiose: Taoismo (magia), il buddismo, e quello che potrebbe essere chiamato il confucianesimo. Con il Taoismo viene sottolineata l’importanza della discendenza di sangue, della magia e dell’alchimia. L’iniziazione tradizionale, dura circa otto ore, e comprende una danza rituale, strette di mano segrete, un sacrificio di sangue, e il pungere un dito di ogni nuovo iniziato.

Le Triadi hanno una storia molto lunga e un sacco di eredità. Al fine di cercare di riassumere quello che sono si deve guardare a ciò che stavano facendo in un momento particolare della storia. A volte sono delle confraternite segrete come i massoni, altre volte hanno più l’aspetto di un esercito rivoluzionario, e altre volte appaiono come una sorta di mafia. Sono tutte queste cose allo stesso tempo. Sono quindi un gruppo molto più complesso da capire rispetto ad alcune delle altre società segrete che si fregiano di questa “piacevole” etichetta. A volte lavorano come dei sicarii. La loro eredità e la storia li rendono quasi una sub-cultura, difficile da penetrare anche per le forze dell’ordine. I loro legami di sangue e i loro giuramenti li legano insieme.

ORIGINI

La società del loto bianco si amalgamò nei secoli alla Società Hung che a sua volta si trasformò nel gruppo triadico conosciuto anche come la Three United Society. Alcune persone continuarono a chiamarla Hung Society. La Hung Society ebbe molti nomi a livello locale, allo stesso modo nel quale la massoneria si nasconde dietro le corporazioni commericali.

INFILTRAZIONE NEI BOXERS

Le Triadi si infiltrarono nei Boxers e si associarono addirittura con loro, ma crollarono di fronte alle nuove forze.

COSTRUIRE SUCCURSALI NEGLI STATI UNITI

Durante i giorni della corsa all’oro californiano molti cinesi si trasferirono in america. Le logge triadiche si diffusero a San Francisco. Nel 1854, la società Triadica chiamata ‘Five Companies” aveva 35.000 membri in California. Negli Stati Uniti le logge Triadiche erano note come Tongs, che significa ‘luogo di incontro.’ Dove si stabilirono i cinesi fiorirono le logge abbiamo quindi quella di Laramie, Cheyenne, Kansas City, Seattle, Vancouver, California, New York, Boston, e Klondike. Le Triadi d’oltremare passarono sotto la giurisdizione della Hung Mun Society a Canton. Questo gruppo Triadico era a sua volta sotto al gruppo di Chi Kung Tong. Cominciarono a sorgere gruppi anche in Australia e Malesia.

TRIADI E HONG KONG

Quando gli inglesi iniziarono a governare Hong Kong, l’area aveva già la reputazione di essere un rifugio per i pirati, e le Triadi stabilirono qui le loro logge cominciando segretamente ad imporre il loro volere. Nel 1845, il governo britannico rende illegale l’adesione alle triadi, e negli anni successivi i membri di tali associazioni vennero deportati nella Cina comunista. Tuttavia, le Triadi avevano le redini del comando e gli inglesi non riuscirono mai a far rispettare quella legge fatta eccezione per alcuni arresti sparsi. Ad esempio nel 1970, il 35% della polizia di Hong Kong era affiliata con le Triadi. In effetti, al britannico Ernest Taffy, il sovrintendente di polizia del Bureau Thad della colonia di Hong Kong vennero pagate tangenti per 18 anni che andavano da circa $ HK700.ooo, all’ HK $ 1.2oo.ooo all’anno a partire dal 1955. Ogni tanto i giornali di Hong Kong segnalano i raid della polizia contro le Triadi, ma ci si deve chiedere quanto conti la rivalità tra i gruppi triadici, la spettacolarizzazione, e quanto  davvero si siano danneggiate le Triadi.

Le condizioni di vita delle aree sotto il controllo della Triade di Hong Kong erano letteralmente inferni sulla terra. Le Triadi costringevano le persone a vivere raggruppate in spazi piccolissimi, non rispettavano alcuna norma igenica, la sporcizia era travolgente, e la corruzione dello spirito umano completa. Non c’è dubbio su che tipo di vita, le Triadi avevano in serbo per le persone, la degenerazione totale nella totale corruzione morale e nella sporcizia. Le triadi pretendevano estorsioni da quasi tutti ad Hong Kong. La storia delle loro estorsioni e minacce ecc è lunghissima. In breve, l’intera economia commerciale di Hong Kong era sotto il loro potere.  Vari scandali nel corso dei decenni hanno largamente dimostrato che le Triadi hanno completamente infiltrato il governo di Hong Kong e le forza di polizia. Dove esiste etnia cinese esistono anche le triadi.  La gente di Hong Kong che hanno visto le Triadi compiere atti illegali si sentirono spesso frustrati dalla mancanza di risposte da parte della polizia.

LE TRIADI E LA CINA

Prima della presa di potere del comunismo, la Cina era guidata dalle Triadi. Per esempio, nel 1917, si è scoperto che le Triadi insieme al Vice-Presidente della Repubblica di Cina rubavano fondi pubblici per acquistare oppio da spacciare nel mercato della droga. I leader di Free Cina sono stati i leader della Triade. Molti di loro sono stati massoni.

Dopo che i comunisti presero il potere, le Triadi dovettero “occultarsi”. I comunisti non sono mai riusciti a fermare le Triadi, le hanno in compenso rese molto più segrete. Forse vi ricordate quando avvenne il massacro di piazza Tiananmen, i giornali hanno tranquillamente riferito che le Triadi avevano portato i leader del partito democratico fuori dalla Cina rossa. Come è stato appena detto, i comunisti non sono mai intervenuti sul potere delle Triadi. In realtà, non solo il governo comunista non è riuscito a fermarle ma neppure le polizie di tutto il mondo. Le Triadi sono il più potente gruppo criminale in tutto il mondo, fatta eccezione per gli Illuminati e le famiglie che compongono il Comitato dei 300. La mafia sfigura rispetto alle Triadi.

Le Triadi operano negli Stati Uniti da oltre 100 anni, e sono i principali gestori di droga che lavorano in collaborazione con i capi degli Illuminati, senza che il pubblico americano lo intuisca minimamente.

DIVERSI GRUPPI TRIADICI

Ci sono parecchi gruppi triadici. Nel 1931, c’erano otto gruppi principali i quali si divisero Hong Kong in aree geografiche e gruppi etnici che ricadevano sotto la responsabilità dei vari gruppi. Gli otto principali a quel tempo erano i Wo, i rung, i Tung, i Chuen, gli Shing, i Fuk gli Yee Hing, gli Yee On, e i Luen. Ognuno aveva la propria sede, le proprie sotto-società, e le sue coperture pubbliche. La copertura della Fuk Yee Hing consisteva nella sua registrazione di società per i lavoratori. Aveva 12 filiali e una adesione di 10.000 persone. Quella di Yee On  era la Yee On Commercial and Industrial Guild.  Trovarono sempre qualcosa dietro cui nascondersi. La maggior parte delle palestre di Arti Marziali servivano come mezzi per l’affiliazione alle triadi, e continuano a svolgere la stessa funzione, non solo a Hong Kong, ma in una certa misura anche in altri paesi.

Uno dei gruppi triadici che andò a braccetto con gli Illuminati è quello di Yee Sun On . Dom Vee On fu il controllore principale della città di Kowloon che produceva giocattoli sessuali per il mercato internazionale. Oltre alla Wo Wo Shing Yee e il Sun On, la terza grande società segreta dei tempi moderni è la 14K. Probabilmente Chiang Kai-shek e il suo mentore Big-Eared Tu furono i responsabili della creazione di una lega per supervisionare tutti i gruppi della Triade vari chiamata Five Continents Overseas Chinese Hung League. Fu istituita nel 1945, quando i cinesi operavano in Asia, Nord America, Sud America, Europa e Africa.

Tattoo che identifica i membri del gruppo triadico “1 08” di Singapore

CERIMONIE PUBBLICHE

Le Triadi celebravano pubblicamente la Dea della Misericordia e il Dio della Terra ogni anno in un grande festival. Al Tin Hau Festival 1982. due gruppi della Triade 14K e 500 membri della società di Wo Shing Wo indossarono apertamente magliette della triade in pubblico. Questo va contro la legge che impedisce la pubblicità alle triadi, ma l’atto ovviamente è rimasto impunito.

ESECUZIONE

Le armi tradizionali delle triadi ‘sono la mannaia e un affilato coltello da macellaio che usano per aprire in 2 le persone.

IL RAPPORTO CON GLI ALTRI GRUPPI

Oltre che a lavorare con la CIA, con la mafia, che lavorano per gli Illuminati, lavorano anche con gli Illuminati stessi. Le Triadi lavorano con le bande di strada, gruppi giovanili, e qualsiasi altro gruppo di criminalità organizzata. Lavorarono anche con tutti i tipi di gruppi segreti fraterni tra cui i massoni. Storicamente parlando hanno collaborato numerose volte con altre società segrete cinesi. Le Triadi si accordarono anche con la  Yakusa giapponese, e con i gruppi filippini della criminalità organizzata. La Yakusa spostò anche la droga negli Stati Uniti principalmente attraverso le Hawaii. Questo sta avvenendo grazie alla cooperazione Yakusa / Triade . Le Società Triadiche Taiwanesi lavorano più a stretto contatto con la Yakusa, in particolare le società dei Four Seas e del United Bamboo.

TRIADI E BANCHE

Le Triadi hanno i propri commercialisti, le triadi finanziarie diventano così ottime per il riciclaggio di denaro. Le imitazioni quasi uguali sono prodotti delle industrie triadiche. Le Triadi hanno anche i loro avvocati, che sono membri delle loro società. Oltre a falsificare le borse di Gucci, le Triadi sono abili a falsare passaporti.

Fonte

Le elite coloniali governano la Cina per gli Illuminati

Sopra David Rockefeller e Zhou Enlai nel 1973

L’élite cinese è una fusione tra la leadership comunista, i magnati di Hong Kong, e le Triadi criminali. Tutte e tre le fazioni traggono il loro potere dalla loro collaborazione con gli Illuminati.

La Cina appare autonoma perché gli Illuminati hanno sviluppato internamente il paese, finanziando partiti politici ‘rivoluzionari’ e i loro slogan nazionalisti . Il ragionamento era che il popolo cinese si sarebbe ribellato alla palese dominazione straniera, sottomettendosi comunque al NWO una volta convinto di avere il reale controllo del paese.

Bertrand Russell ci rivela questo piano in un rapporto sulla Cina pubblicato nel 1920:

‘Sfruttando lo spirito rinascimentale ora esistente in Cina, è possibile, se le nazioni straniere eviteranno di scatenare il caos, sviluppare una nuova civiltà, migliore di tutte quelle che il mondo ha mai conosciuto.’

La superpotenza fascista che conosciamo oggi è stata creata nella seconda metà del 20 ° secolo dalla dialettica della falsa guerra fredda tra comunismo e capitalismo.

Lo scenario venne preparato nel 1898 quando Gran Bretagna e Cina firmarono un accordo che prevedeva la riconsegna di Hong Kong, ai cinesi, nel 1997. Questo significò che il feroce comunismo continentale e il capitalismo “laissez faire” di Hong Kong furono da sempre, destinati a fondersi.

Il processo di unificazione diede origine all’attuale elite che comanda in Cina. Quello che segue è il background delle tre principali fazioni.

LA LEADERSHIP COMUNISTA

Dato che il comunismo è una creazione degli Illuminati, il Partito Comunista Cinese (PCC) è per definizione, una succursale degli Illuminati.

Mao era un agente sovietico. (Mao-The Untold Story, Chang e Halliday, p.49.) Le politiche attuate dal PCC fissarono le basi per un super stato Illuminato. Unificarono il paese, attaccarono la cultura tradizionale cinese, promuovendo i programmi di industrializzazione e creando una lingua comune.

Wang Hao, uno storico presso l’Istituto di Studi Internazionali della Cina, ha registrato che il vice di Mao, Zhou Enlai, incontrò David Rockefeller nel mese di giugno del 1973:

‘Quando incontrò David Rockefeller, Zhou disse lui che era necessario trovare metodi appropriati per favorire lo sviluppo del commercio tra le due parti, che sono sotto diversi sistemi politici.’

La fusione corporativo/comunista iniziò quando Deng Xiaoping salì al potere alla fine del 1970 e introdusse le sue riforme di mercato con lo slogan “Get Rich is Glorious” (diventare ricchi è magnifico).

Tuttavia, dopo 30 anni di maoismo il suo regime era irrimediabilmente azzoppato per gestire l’economia di mercato. Si rivolse dunque verso i più ricchi magnati cinesi di Hong Kong.

I MAGNATI DI HONG KONG

Il tycoon più potente di HK è Li Ka-Shing, il più ricco asiatico del mondo e un insider degli Illuminati.

Altri importanti magnati di HK sono: il padrino dell’immobiliare Henry Fok, ‘Il re del gioco d’azzardo’ Stanley Ho e l’uomo che sarebbe stato scelto da Pechino per guidare Hong Kong dopo la partenza dei britannici, Tung Chee-Wa.

E’ importante rendersi conto che questi uomini salirono al potere ed ebbero prestigio in una colonia britannica: vale a dire che venivano controllati da Londra per poter essere leader coloniali. Ciò è dimostrato dalla nascita di Li Ka Shing.

Mentre HK andava sviluppandosi, Li emerse come il più brillante imprenditore cinese. La ‘Confraternita dei banchieri’ di Hong Kong venne a conoscenza del suo genio mercantile e lo portò all’ovile.

Nel 1979 Li prese il controllo di Hutchinson Whampoa, una delle vecchie società britanniche che aveva a lungo dominato l’economia di Hong Kong. Le aziende di tale importanza politica non vennero regalate casualmente. Nel 2000, la regina premiò Li con il titolo di ‘Cavaliere (Commendatore dell’Ordine) dell’impero Britannico’.

Nei primi anni ottanta, i tycoons e i comunisti ebbero una serie di incontri a Pechino. Raggiunsero un accordo per cui i magnati avrebbero educato e consigliato le autorità cinesi sui mercati e, in cambio, Pechino avrebbe garantito loro accesso privilegiato al loro vasto bacino economico. Nel 1984 i due gruppi fondarono il CITIC, l’organizzazione che gestì la transizione della Cina verso un’economia di mercato.

LE TRIADI

Le Triadi è un termine collettivo utilizzato per descrivere le società segrete e i gruppi criminali che ebbero origine nel 18 ° secolo in Cina con l’obiettivo di abbattere la dinastia Qing.

Per oltre un secolo gli Illuminati mossero guerra contro la dinastia Qing. Le Triadi furono il vero e proprio veicolo per la sovversione e la rivoluzione, in modo similare a quanto successa con la Massoneria nelle rivoluzioni occidentali.

Per esempio, durante le guerre dell’oppio, le Triadi contribuirono a portare la droga in Cina. Il governo rivoluzionario nazionalista rovesciò la dinastia Qing nel 1912, esso era formato da una coalizione di triadi. Sun Yat-sen, l’uomo che guidò la coalizione nazionalista che rovesciando i Qing nel 1912, era un membro della Triade e venne addestrato e armato dalla Hong Kong Britannica. Anche Chiang Kai-shek fu membro della Triade.

Quando i comunisti raggiunsero una posizione dominante, nel 1949, mandarono fuori dal paese a calci le Triadi. Fuggirono soprattutto a Hong Kong e in Taiwan per ricostituirsi. Chiang Kai-shek continuò a ricevere i finanziamenti pubblici dagli Stati Uniti.

Oggi le Triadi sono meglio conosciute come la più grande entità criminale del mondo, coinvolta nel traffico di droga, nella prostituzione, nel riciclaggio di denaro ecc Esistono in ogni paese dove vi è una forte densità di popolazione cinese, in particolare in Canada, Gran Bretagna, Stati Uniti e Australia.

L’ex diplomatico canadese Brian McAdam dichiarò: “All’interno di ogni comunità cinese, di solito c’è una forte presenza e un forte controllo delle Triadi che estorcono denaro dalle imprese, e se c’è droga, sono loro a portarla.”

Sull’enorme diffusione e portata delle Triadi Fritz Springmeier scrisse:

‘Le Triadi sono il più potente gruppo criminale di tutto il mondo, dopo gli Illuminati e le famiglie che compongono il Comitato dei 300. La mafia è nulla se rapportata alle Triadi. Le Triadi sono quasi intoccabili da qualsiasi gruppo di forze dell’ordine. Per esempio, in Gran Bretagna gli inglesi non hanno quasi nessun individuo di etnia cinese nelle loro forze di polizia, anche solo per provare ad infiltrarsi nelle Triadi. ‘

Una fonte fondamentale di questo potere è la patnership con le Logge dell’Estremo Oriente della Massoneria nella gestione del commercio asiatico della droga, in particolare nella produzione di eroina nel ‘triangolo d’oro‘del Sud Est asiatico, secondo solo all’Afghanistan. Il traffico di droga è molto importante per gli Illuminati, perché finanzia i programmi nascosti di queste elite.

Le più potenti Triadi di Hong Kong hanno i loro territori, le loro sedi, le loro società sussidiarie e le loro “facciate” pubbliche. Sono alleati con i magnati. I magnati possiedono Hong Kong e le triadi comandano. Alcuni di questi sono Sun Yee On, Wo Hop To e 14K. Per garantire un passaggio indolore di HK nel 1997, la leadership comunista aveva bisogno che questi gruppi fossero in gioco.

Nei primi anni ’80, il governo cinese convocò un incontro segreto tra le ‘teste di drago’ delle triadi più importanti di HK. I comunisti informarono i capi di queste organizzazioni che se avessero deciso di non interferire con l’acquisizione, sarebbero stati autorizzati a continuare le loro attività criminali senza interferenze.

In seguito a questi negoziati di successo, Deng Xiaoping parlò delle triadi cinesi, come “gruppi patriottici” e la stampa di Hong Kong pubblicò una fotografia di Charles Heung, un alto funzionario di Sun Yee On, mentre dialogava con la figlia di Deng.

Nel 1992, i servizi di intelligence occidentali vennero a conoscenza del fatto che Man Fong Wong – ex capo della China Central News Agency – stava aiutando le triadi ad avviare alcune attività legittime, in particolare a Guangzhou e a Shanghai.

 CONCLUSIONE

I media convenzionali ci descrivono la Cina come ostile al potere occidentale. Tuttavia, studiando il triumvirato elitario cinese e i loro intimi legami con gli Illuminati, è chiaro che la Cina moderna è una creazione di questi ultimi.

L’elite cinese non dovrà mai allontanarsi dalle linee guide del NWO, poichè così come sono stati creati dagli Illuminati, così possono essere (facilmente) distrutti.

Fonte

Israele (Sionisti) vende 69 missili “patriot” alla Cina

Quando lo ho letto, stentavo a crederci. Incredibile! Qualsiasi persona con una mente critica e qualsiasi contribuente americano dovrebbero sentirsi furiosi per quello che è successo. Oltre che agli ovvi pericoli strategici, è stato un vero e proprio furto agli statunitensi che pagano le tasse. La storia è talmente scottante, che ovviamente non ne sentirete mai parlare dai media Usa controllati dalle elite sioniste (tantomeno in quelli europei).

Le autorità finlandesi, durante una perquisizione di routine, hanno scoperto una spedizione etichettata come “fuochi d’artificio” a bordo di una nave diretta a Shanghai, in Cina. Il carico conteneva 69 Super Missili Patriot statunitensi e 160 tonnellate di esplosivi di fascia alta, con materiali per creare ogni sorta di bomba, compresi i dispositivi di implosione al plutonio (Bomba Atomica).

Il porto da dove è partito il Cargo in Germania è abbastanza vicino all’aeroporto di Schipol in Olanda, dove il personale del comando di trasporto dell’US Air Force afferma che i trasferimenti di alta tecnologia verso Israele vengono sistematicamente inviati ad “impianti sicuri”. Presumibilmente, i Paesi Bassi e la Germania sono nazioni sovrane, la costante però è la stessa degli Stati Uniti: I ricchi ebrei (sionisti) pensano di poter fare quello che vogliono nei paesi occidentali.

Dalle indicazioni giunte su questo caso, non ci sono dubbi sul fatto che Israele stesse vendendo dei missili alla Cina. I Sionisti venderebbero le loro madri per guadagnarci un euro .

La realtà dei fatti per l’America è questa: Israele e i sionisti stanno dilaniando in lungo e in largo il paese. In realtà lo stanno già facendo da tempo.

Si suppone che nessun’altra nazione possa entrare in possesso di Patriots di questo livello (PAC3), ad eccezione della “piccola e assediata” Israele – da sempre ritratta mediaticamente “sotto assedio” (in realtà è più vero il contrario). La Cina poi è un paese con il quale l’America potrebbe avere seri problemi lungo la strada,  probabilmente in un futuro vicino, a causa di Iran e Taiwan. Agli avari, sionisti non importa nulla delle pugnalate alle spalle.

Quasi certamente, i cinesi stavano comprando queste armi da Israele. Le autorità cinesi hanno cercato di rivendicare il fatto che i missili fossero destinati alla Corea del Sud, tuttavia i funzionari del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti hanno confermato che la Corea del Sud non ha la tecnologia di difesa della Iron Dome, necessaria per lo sviluppo di queste armi. Oltre agli Usa, solo “l’alleato più fedele”, Israele, ha installato questo sistema.

Perchè poi, gli americani dovrebbero spedire missili Patriot alla Corea tramite un porto europeo, nascosti dall’etichetta “fuochi d’artificio”? (sembra umorismo ebreo pensandoci bene). Gli avrebbero inviati direttamente dall’America!

Israele sembra essere il secondo fornitore di hardware militare della Cina, dietro solo alla Russia. Divertente, come questo fatto schiacciante non venga mai evidenziato dai media controllati dai sionisti.

Approfondendo l’argomento si scopre, che l’intero carico di missili aveva un valore di 4 miliardi di dollari, un buon bottino dato che Israele gli ha ottenuti molto probabilmente a titolo gratuito. I contribuenti americani sono coloro che pagano per tutto questo..

Questa non è la prima volta che Israele agisce in questo modo. Negli anni ’60 i sionisti rubarono materiali fissili da NUMEC in Pennsylvania, proprio sotto gli occhi del FBI, a cui venne ordinato di non fare nulla (il proprietario dell’impianto era ebreo).  Questo aiutò Israele a costruire le sue prime bombe atomiche.

Vendettero anche la tecnologia dei Droni Predator e dei missili Python 3 (basati sui Sidewinder) alla Cina. Quest’ultima ha certamente svolto delle operazioni di “reverse engineering” su molte delle tecnologie vendutele da Israele. Ma ai sionisti non importa.

A quanto pare, hanno venduto loro anche i piani della 5a generazione degli F-22 Raptor, rubati questa volta dall’Ebreo “americano” Jonathan Pollard. Pollard si è anche scucito sul sistema di puntamento dell’ICBM e ha rivelato i nomi delle spie americane in Russia ai Sionisti;, che le hanno poi rivendute/regalate alla Russia in modo che gli ebrei – russi “vittimizzati” avrebbero potuto immigrare negli states negli anni ’80 (insieme con i criminali della Mafia Rossa che i russi non volevano). Grazie ai senatori ebrei e ai membri del Congresso a Capitol Hill, i contribuenti americani finiranno per pagare il piano per le pensioni russe che gli ebrei si lasciarono alle spalle. Decine di spie americane vennero uccise per mano del KGB, ma i sionisti si innervosiscono al pensiero di un “patriottico” (per Israele) Pollard che langue in una prigione Goyim.

Questa è solo una delle molte cose venute alla luce sul conto degli ebrei negli Stati Uniti e di Israele. Chissà quante altre scorrettezze sono state fatte all’America per mantenere la loro sacra “Israele”.

Con amici così, chi diavolo ha bisogno di nemici?

Fonte

Libia: La verità nascosta

Uno Studio del 2007 condotto dalla West Point dimostra come l’area di Darnah-Bengasi-Tobruk svoglesse un ruolo di primo piano nel reclutamento di kamikaze per Al Qaeda

Washington DC, 24 marzo 2011 -Il corrente attacco militare alla Libia è stato motivato dalla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU del 1973, che sanciva la necessità di proteggere i civili. Le dichiarazioni del presidente Obama, del primo ministro britannico Cameron, del presidente francese Sarkozy, e di altri leader hanno sottolineato la natura umanitaria dell’intervento, cercando di prevenire un massacro tra i difensori della democrazia e i difensori dei diritti umani da parte del regime di Gheddafi.

Allo stesso tempo però, molti commentatori hanno espresso preoccupazione per il mistero che circonda il governo transitorio anti-Gheddafi che è emerso agli inizi di marzo nella città di Bengasi, situato in un quartiere di Cirenaica nel nord-est della Libia. Questo governo è già stato riconosciuto dalla Francia e dal Portogallo, come unico rappresentante legittimo del popolo libico. Il consiglio dei ribelli sembra essere composto da poco più di 30 delegati, molti dei quali sconosciuti. Inoltre, i nomi di più di una dozzina di membri del consiglio dei ribelli sono stati tenuti segreti, presumibilmente per proteggerli dalla vendetta di Gheddafi. Ci possono essere però, altre ragioni per l’anonimato di questi individui. Nonostante le molte incertezze, le Nazioni Unite e numerosi dei paesi chiave della NATO, tra cui gli Stati Uniti, si sono precipitati in soccorso delle forze armate del regime ribelle con attacchi aerei, fatto il quale ha causato la perdita di uno o due aerei della coalizione e la probabile prospettiva di molte altre perdite per il futuro, soprattutto se ci dovessere essere una invasione. E’ ora che il pubblico americano ed europeo impari qualcosa di più su questo regime ribelle, il quale dovrebbe rappresentare un’alternativa democratica e umanitaria a Gheddafi.

I ribelli non sono chiaramente dei civili, ma una forza armata. Ma di che tipo di armata stiamo parlando?

Poiché molti dei capi dei ribelli sono difficili da raggiungere se si è lontani dalle zone di guerra, ma soprattutto perchè è difficile stilare un profilo sociologico dei ribelli nel bel mezzo di una guerra, possono esserci forse d’aiuto i metodi della storia sociale. Esiste un modo che ci permetta di raggiungere una miglior comprensione dell’opinione che prevale nelle città del nord-est libico come Bengasi, Tobruk, e Darnah, i principali centri abitati in cui ci sono le colonne della ribellione?

E’ venuto fuori che esiste, sotto forma di uno studio della West Point del dicembre del 2007, che studia il background dei gueriglieri stranieri, jihadisti o mujahedin che siano, inclusi gli attentatori suicidi – che attraversarono la frontiera tra la Siria e l’Iraq durante il periodo 2006-2007, sotto l’egida “dell’organizzazione terroristica internazionale di Al Qaeda”. Questo studio si basa su un campione di circa 600 file personali di membri di Al Quarda che sono stati sottratti dalle forze statunitensi, nell’autunno del 2007, e analizzati dalla West Point, secondo una metodologia di cui parleremo dopo aver presentato le principali conclusioni. I risultati dello studio unoci permettono di fare importanti scoperte sulle strutture mentali e sulla coscienza della popolazione del nord-est libico che fornisce le basi per la ribellione, permettendo importanti conclusioni circa la natura politica della rivolta anti-Gheddafi in questi settori.

Darnah, nord-est della Libia: Capitale Mondiale dei jihadisti

La scoperta più sorprendente che emerge dallo studio della West Point è che il corridoio che va da Bengasi a Tobruk, passando per la città di Darnah (traslitterato anche come Derna) rappresenta una delle zone di maggiore concentrazione di terroristi jihadisti al mondo, e da alcuni facili calcoli può essere considerata come una delle fonti principali di kamikaze del pianeta. Darnah, con un  terrorista ogni 1000 – 1500 persone del posto inviato in Iraq per uccidere gli “infedeli” americani,dimostra come questo luogo sia il paradiso degli attentatori suicidi, superando facilmente il concorrente più immediato, cioè Riyad, in Arabia Saudita.

Secondo gli autori della West Point Joseph Felter e Brian Fishman, l’Arabia Saudita, è al primo posto per quanto riguarda il numero assoluto di jihadisti inviati a combattere gli Stati Uniti e gli altri membri della coalizione in Iraq, durante il periodo di tempo che si sta analizzando. La Libia, un paese che ha un quarto della popolazione dell’Arabia Saudita, si piazza al secondo posto. L’Arabia Saudita ha inviato il 41% dei combattenti. Secondo Felter e Fishman, ” La Libia è stata il secondo paese con percentuale più alta, con il 18,8% cioè con (112) combattenti che hanno affermato di essere di origine libica” Altri paesi molto più grandi erano di gran lunga alle spalle: “La Siria, lo Yemen, e l’Algeria seguono con l’8,2% (49), l’8,1% (48), e il 7.2% (43), rispettivamente. I marocchini hanno rappresentato il 6,1% (36). ” 2

Questo significa che quasi un quinto dei combattenti stranieri che sono entrati in Iraq attraverso il confine siriano venivano dalla Libia, un paese di poco più di 6 milioni di persone. Una percentuale comparativamente superiore, rispetto a qualsiasi altro paese che supporta i mujahedin, di libici fremeva per intervenire in Iraq. Felter e Fishman sottolineano: “Quasi il 19 per cento dei combattenti registrati nei Sinjar Records provengono dalla Libia. Inoltre, la Libia ha contribuito con più combattenti  pro capite di qualsiasi altra nazionalità registrata nei Sinjar Records, tra cui l’Arabia Saudita stessa. “(Vedi il grafico della relazione della West Point, a pagina 9) 3

Combattenti stranieri pro capite

Dal momento però che i files del personale di Al Qaeda contengono sia la residenza che la città natale dei combattenti stranieri di cui stiamo parlando, possiamo determinare che “il desiderio di recarsi in Iraq per uccidere  gli americani” non è distribuito uniformemente in tutta la Libia, ma risulta molto concentrato proprio in quelle zone intorno a Bengasi, che sono oggi gli epicentri della rivolta contro il colonnello Gheddafi, che gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Francia, e altri paesi stanno avidamente supportando.

Gamage Daya una giornalista del Tribune Asia commenta così, in un recente articolo, lo studio condotto dal West Point: “… purtroppo, per i politici occidentali, la maggior parte dei combattenti proveniene dalla Libia orientale, il centro della rivolta che è in corso contro Muammar el-Gheddafi. La città orientale libica di Darnah ha inviato combattenti in Iraq più di qualsiasi altra città o paese, secondo il rapporto della West Point.  Nel rapporto si afferma anche che 52 militanti inviati in Iraq da Darnah, una città di appena 80.000 persone (la seconda più grande fonte di combattenti era Riyadh, in Arabia Saudita, che possiede una popolazione di oltre 4 milioni di abitanti). Bengasi, la capitale del governo provvisorio della Libia, proclamato dai ribelli anti-Gheddafi, ha inviato 21 combattenti, ancora una volta un numero sproporzionato.”4 L’oscura Darnah ha battuto la metropoli di Riyadh 52 combattenti a 51. La roccaforte di Gheddafi a Tripoli, invece, a fatica compare nelle statistiche. (Vedi grafico del report della West Point, a pagina 12)

Che cosa spiega questa straordinaria concentrazione di guerriglieri anti-americani a Bengasi e a Darnah? La risposta sembra essere legata alle scuole estremiste di teologia e politica, che fiorirono in queste aree. Come osserva la relazione della West Point: “Sia Darnah che Bengasi sono state a lungo associate alla militanza islamica in Libia.” Queste aree sono in conflitto teologico e tribale con il governo centrale del colonnello Gheddafi, oltre ad essere politicamente opposte a lui. Se un tale conflitto teologico vale ancora la morte di soldati americani ed europei è un problema che ha urgente bisogno di una risposta.

Luoghi di provenienza dei gueriglieri libici

Felter e Fishman sottolineano che “La stragrande maggioranza dei combattenti libici che hanno scritto la loro città natale nei Records Sinjar risiede nel nord-est del paese, in particolare nelle città costiere del Darnah 60,2% (52) e di Bengasi 23,9% (21).Sia Darnah che Bengasi sono state a lungo associate con la militanza islamica in Libia, in particolare per una rivolta da parte delle organizzazioni islamiste a metà degli anni 90. Il governo libico ha mosso accuse nei confronti della rivolta puntando il dito contro “inflitrati dal Sudan e dall’Egitto” e un di questi gruppi -il Libyan Fighting Group (JAMA-ah al-libiyah al-muqatilah)- ha affermato di avere dei veterani afghani nei suoi ranghi. Le rivolte libiche divennero incredibilmente violente. ” 5

Nord-est della Libia: La più alta densità di kamikaze

Un altro aspetto importante del contributo libico alla guerra contro le forze Usa in Iraq è la spiccata propensione dei libici del nord-est a scegliere il ruolo di kamikaze come metodo privilegiato per la lotta. Come afferma lo studio della West Point, “dei 112 soldati libici delle registrazioni, il 54,4% (61) hanno segnalato il loro ‘lavoro’. Circa l’85,2% (51) di questi combattenti libici sono elencati sotto la sigla “kamikaze”. 6 Ciò significa che i libici nord-orientali erano molto più inclini a scegliere il ruolo di kamikaze di quelli di qualsiasi altro paese:”I combattenti libici avevano molte più possibilità di essere scelti come attentatori suicidi (85% per i libici, 56% per tutti gli altri).” 7

Il Libyan Islamic Fighting Group (LIFG) anti – Gheddafi si fonde con al Qaeda, nel 2007

La base istituzionale specifica per il reclutamento dei guerriglieri nel nord-est della Libia è associata ad una organizzazione che in precedenza si chiamava Libyan Islamic Fighting Group(LIFG). Nel corso del 2007, il LIFG si è dichiarato una filiale ufficiale di al Qaeda, assumendo poi il nome di Al Qaeda nel Maghreb Islamico (AQIM). Come risultato di questa fusione del 2007, un maggior numero di guerriglieri è arrivato in Iraq dalla Libia. Secondo Felter e Fishman, “L’apparente aumento delle reclute libiche spedite in Iraq può essere legato al rapporto, sempre più collaborativo, dell’Libyan Islamic Fighting Group (LIFG) con al-Qaeda, che culminò nell’unione ufficiale tra LIFG e al-Qaeda il 3 Novembre 2007 . ” 8 Questa fusione è confermata da altre fonti: In una dichiarazione del 2008 attribuita ad Ayman al-Zawahiri si afferma che il Libyan Islamic Fighting Group si è unito ad al-Qaeda.9

I soldati del terrorista “Emiro” un ruolo chiave a Bengasi e Darnah

Lo studio della West Point stabilisce chiaramente che le colonne portanti dell’LIFG e della successiva AQIM erano le città gemelle di Bengasi e Darnah. Ciò è documentato in una dichiarazione di Layth Abu al-Libi, il sedicente “emiro” della LIFG, che in seguito divenne un alto funzionario di Al Qaeda. Al momento della fusione del 2007, “Abu Layth al-Libi, l’Emiro della LIFG, ha rifocalizzato l’importanza di Bengasi e di Darnah nel suo anniuncio ai jihadisti libici che LIFG si era unito ad al-Qaeda, dicendo:” E ‘con la grazia di Dio che stiamo issando la bandiera della jihad contro questo regime apostata sotto la guida del Libyan Islamic Fighting Group, che sacrifica l’elite dei suoi figli e comandanti nella lotta contro questo regime, il cui sangue è stato versato sui monti della Darnah, sulle strade di Bengasi, nella periferia di Tripoli, sul deserto di Sabha, e sulla sabbia delle spiaggie. ‘” 10

Questa fusione del 2007 ha fatto si che le reclute libiche di Al Qaeda diventassero una parte sempre più importante dell’attività di questa organizzazione, spostando il centro di gravità ad una certa distanza dai sauditi e dagli egiziani i cui sforzi erano precedentemente stati più cospiqui. Come commento Felter e Fishman, affermano: “Le fazioni libiche (in primo luogo il Libyan Islamic Fighting Group) sono sempre più importanti in al-Qaeda. Le registrazioni di Sinjar offrono alcuni elementi di prova sul fatto che ci sia stato un aumento di libici in Iraq a partire dal maggio 2007. La maggior parte delle reclute libiche provenivano da città a nord-est della Libia, una zona molto conosciuta per la militanza  jihadista. ” 11

Lo studio della West Point si conclude con la formulazione di alcune scelte politiche per il governo degli Stati Uniti. Un approccio, suggeriscono gli autori, sarebbe quello che gli Stati Uniti collaborassero con gli attuali governi arabi nella lotta contro i terroristi. Felter e Fishman scrivono: “I governi siriano e libico condividono con gli USA il dissenso circa la violenta ideologia salafita-jihadista e le violenze perpetrate dai suoi sostenitori’.Questi governi, come altri in Medio Oriente, temono la violenza all’interno dei propri confini e per loro è molto meglio che gli elementi radicali vadano in Iraq, piuttosto che provocare disordini in casa. Gli sforzi degli Stati Uniti e della coalizione per arginare il flusso di combattenti in Iraq sarà rafforzato se esso coprirà l’intera catena logistica che supporta il movimento di questi individui, a partire dal loro paesi di origine – e non solo dai loro punti di ingresso siriani. Gli Stati Uniti potrebbero essere in grado di aumentare la cooperazione tra i governi medio orientali per arginare il flusso di combattenti in Iraq in modo da rispondere alle loro preoccupazioni circa la violenza domestica jihadista. ” 12 Dato il corso degli eventi successivi, possiamo affermare con certezza che questa opzione non è stata presa in considerazione, né negli anni di chiusura dell’amministrazione Bush, né durante la prima metà dell ‘amministrazione Obama.

Lo studio della West Point offre anche un altro punto di vista più sinistro. Il suggerimento di Felter e Fishman punta sul fatto che gli ex membri dell’LIFG componenti di Al Qaeda venissero schierati contro il governo del colonnello Gheddafi in Libia, in sostanza creando un alleanza de facto tra gli Stati Uniti e un segmento di un’organizzazione terroristica. La relazione del West Point rileva:”Lo sposalizio tra il Libyan Islamic Fighting Group e al-Qaeda e la sua decisione di dare una apparente priorità al supporto logistico allo Stato Islamico dell’Iraq è probabilmente controverso anche all’interno dell’organizzazione. E’ probabile che alcune fazioni dell’LIFG vogliano ancora dare la massima priorità alla lotta contro il regime libico, piuttosto che alla lotta in Iraq. Potrebbero avvenire degli scismi all’interno dell’LIFG, tra i leader dell’LIFG e all’interno di al-Qaeda: egiziani conservatori contro quelli supportati dai sauditi. ” 13 Ciò suggerisce che la politica degli Stati Uniti, sia quella di allearsi, in Libia, con dei fanatici oscurantisti e reazionari sotto l’egira di al Qaeda contro la modernizzatore nasseriana di Gheddafi.

Armare i ribelli: l’esperienza dell’Afghanistan

Guardando indietro, alla tragica esperienza degli Stati Uniti nell’incitare la popolazione dell’Afghanistan a ribellarsi all’occupazione sovietica negli anni successivi al 1979, dovrebbe essere chiaro che la politica della Casa Bianca, condotta da Reagan, per armare i mujaheddin afghani con missili Stinger e altre armi moderne si sia rivelata altamente distruttiva per gli Stati Uniti. Come ha fatto l’attuale Segretario alla Difesa Robert Gates che nelle sue memorie si avvicina ad ammettere, che Al Qaeda venne creata in quegli anni dagli Stati Uniti come “Legione Araba” contro la presenza sovietica, con risultati a lungo termine imprevisti e dannosi.

Oggi, è chiaro che gli Stati Uniti stanno fornendo armi moderne ai ribelli libici attraverso l’Arabia Saudita e attraverso il confine egiziano con la partecipazione attiva dell’esercito egiziano e dell’appena installata giunta filo – Usa. 14 Questa è una diretta violazione della risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu del 1973, che prevede un embargo totale sulle armi alla Libia. Il presupposto è che queste armi verranno usate contro Gheddafi nelle prossime settimane. Ma, dato il carattere violentemente anti-americano della popolazione del nord-est della Libia, la quale viene ora armata, non vi è alcuna certezza che queste armi verranno presto usate contro coloro che le hanno fornite.

Un problema più ampio è rappresentato dal comportamento del futuro governo libico dominato dal Consiglio ribelle attuale con la sua larga maggioranza attuale di islamisti del nord-est, o di un governo simile nello stato della Cirenaica. Nella misura in cui tali regimi avranno accesso ai proventi del petrolio, allo stesso modo verranno sottoposti ad evidenti problemi di sicurezza internazionale. Gamage si chiede: ” se la ribellione riuscirà a rovesciare il regime di Gheddafi avrà accesso diretto alle decine di miliardi di dollari che Gheddafi, si pensa, abbia nascosto nei conti all’estero durante i suoi quattro decenni di regime. 15 Data la mentalità del nord est libico, possiamo immaginare per cosa potrebbero essere utilizzate tali entrate.

Che cosa è al Qaeda e perché la CIA la ha utilizzata

Al Qaeda non è un’organizzazione centralizzata, ma piuttosto un branco o meglio una congrega di fanatici, creduloni, psicotici, disadattati, spie, provocatori, mercenari, e altri elementi. Come è noto, Al Qaeda è stata fondata dagli Stati Uniti e dagli inglesi durante la lotta contro i sovietici in Afghanistan. Molti dei suoi leader, come il rinomato, secondo in comando, Ayman Zawahiri e l’attuale stella nascente Anwar Awlaki, sono evidentemente spie dell’MI-6 e / o della CIA. La credenza di base di Al Qaeda è che tutti gli attuali governi arabi e musulmani sono illegittimi e devono essere distrutti, perché non rappresentano il califfato che Al Qaeda crede sia descritto dal Corano. Ciò significa che l’ideologia di Al Qaeda offre un modo facile e pronto per le agenzie segrete di intelligence anglo-americane di attaccare e destabilizzare gli attuali governi arabi e musulmani “come parte della necessità incessante” di imperialismo e di colonialismo atto a saccheggiare e attaccare le nazioni in via di sviluppo. Questo è precisamente ciò che sta accadendo in Libia oggi.

Al Qaeda è emersa dal conglobato culturale e politico dei Fratelli musulmani o Ikhwan, essi stessi sono una creazione dei servizi segreti britannici in Egitto alla fine del 1920. Gli Stati Uniti e gli inglesi hanno usato la Fratellanza musulmana egiziana per opporsi alle politiche anti-imperialiste del presidente egiziano Nasser, che ha riportato vittorie immense per il suo paese come la nazionalizzazione del Canale di Suez e la costruzione della diga di Assuan, senza i quali, l’Egitto moderno, sarebbe semplicemente impensabile . I Fratelli Musulmani hanno fornito una quinta colonna attiva e capace di agenti stranieri, contro Nasser, allo stesso modo in cui il sito ufficiale di Al Qaeda nel Maghreb islamico sta oggi sbandierando il suo sostegno alla ribellione contro il colonnello Gheddafi.

E ‘sufficiente dire che non abbiamo bisogno di credere in tutte le mitologie fantastiche che propongono il governo degli Stati Uniti come associato di Al Qaeda, al fine di riconoscere il fatto che i militanti di base o i capri espiatori che spontaneamente hanno aderito ad al Qaeda sono spesso sinceramente motivati da un profondo odio per gli Stati Uniti e da un ardente desiderio di uccidere gli americani, così come gli europei. La politica dell’amministrazione Bush ha usato la presunta presenza di Al Qaeda come pretesto per attacchi militari diretti in Afghanistan e in Iraq. L’amministrazione Obama sta facendo qualcosa di diverso, intervenendo sul lato di una ribellione, in cui Al Qaeda ed i suoi co-pensatori sono fortemente rappresentati mentre attaccano il governo laico autoritario del colonnello Gheddafi. Entrambe queste politiche sono fallimentari, e devono essere abbandonate.

I leader ribelli Jalil e Younis, assieme alla maggior parte del Consiglio dei ribelli, sono membri della Tribù Harabi collegata all’organizzazione di Al Qaeda.

Il risultato della presente indagine è che la filiale libica di Al Qaeda rappresenta un continuum del Libyan Islamic Fighting Group che ha come centri Darnah e Bengasi.La base etnica del Libyan Islamic Fighting Group è da ritrovare nella tribù anti-Gheddafi degli Harabi, la tribù che costituisce la stragrande maggioranza del consiglio ribelle ed è rappresentata dai due leader ribelli di spicco, Abdul Fatah Younis e Mustafa Abdul Jalil. I dati suggeriscono quindi che il Libyan Islamic Fighting Group, rappresentante l’elite della tribù deglu Harabi, e il Consiglio ribelle sostenuto da Obama siano tutti d’accordo per fini pratici. La ribellione contro Gheddafi è una miscela tossica composta dall’odio fanatico di Gheddafi, dall’islamismo, dal tribalismo e dal localismo. Da questo punto di vista, Obama ha stupidamente scelto di schierarsi in una guerra tribale.

Quando Hillary Clinton andò a Parigi per essere introdotta ai ribelli libici dal presidente francese Sarkozy, incontrò il leader dell’opposizione (educato negli Stati Uniti), Abu Jibril, già noto ai lettori di Wikileaks, come preferito degli Stati Uniti. 16

Mentre Jibril potrebbe essere considerato presentabile a Parigi, i veri capi della insurrezione libica sembrano essere Jalil e Younis, entrambi ex ministri sotto Gheddafi. Jalil sembra essere il primus inter pares, almeno per il momento: “Mustafa Abdul Jalil o Abdul-Jalil (in arabo: مصطفى عبد الجليل, anche trascritto Abdul-Jelil, Abd-al-Jalil, Abdel-Jalil o Abdeljalil e spesso ma erroneamente come Abud Al Jeleil) (nato nel 1952) è un politico libico. E’ stato il ministro della Giustizia (non ufficialmente, il segretario del Comitato generale del popolo) sotto il colonnello Muammar al-Gheddafi …. Abdul Jalil è stato identificato come il presidente del Consiglio nazionale di transizione con sede a Bengasi … anche se questa posizione è contestata da altri rivoltosi che puntano il dito sulle sue connessioni passate con il regime di Gheddafi. ” 17

Per quanto riguarda Younis, venne strettamente associato a Gheddafi dal colpo di stato del 1968-9: “Abdul Fatah Younis (in arabo: عبد الفتاح يونس) è un alto ufficiale militare in Libia. Ha ricoperto il grado di generale e la carica di ministro degli Interni, ma si dimise il 22 febbraio 2011 …. ” 18

Ciò che ci dovrebbe preoccupare maggiormente è che sia Jalil  che Younis provengono dalla tribù degli Haribi, quella dominante nel nord-est della Libia, che è culo e camicia con al Qaeda. Secondo Stratfor, la “tribù Harabi … è una tribù ombrello, storicamente potente nella parte orientale della Libia, che ha visto svanire la sua influenza sotto il colonnello Gheddafi. Il leader libico ne confiscò le terre e le ridistribuì alle tribù più deboli e fedeli …. Molti dei leader che stanno emergendo nella parte orientale della Libia della tribù degli Harabi, compreso il capo del governo provvisorio istituito a Bengasi, Mustafa Abdel Jalil, e Abdel Fatah Younis, che ha assunto un ruolo di leadership durante la ribellione dei ranghi militari nelle prime fasi del rivolta. ” 19 Questo è come un ticket presidenziale in cui entrambi i candidati provengono da uno stesso stato, salvo che le feroci rivalità tribali della Libia non rendano il problema infinitamente peggiore.

Il consiglio dei ribelli: Metà dei nomi vengono tenuti segreti, perché?

Questa immagine di una stretta base settaria, tribale e regionale non migliora quando si guarda al Consiglio dei ribelli nel suo complesso. Secondo una versione recente, il Consiglio ribelle è “presieduto dall’apprezzato ex ministro della giustizia libico, Mustafa Abdul Jalil, [ed] è composto da 31 membri, apparentemente provenienti da tutta la Libia, molti dei quali non potranno essere nominati per “ragioni di sicurezza”…. “Gli attori più importanti del Consiglio, almeno quelli di cui sappiamo il nome, provengono tutti dalla tribù degli Harabi del nord – est. Queste tribù hanno forti collegamenti con Bengasi, collegamenti i quali risalgono a prima del 1969 data nella quale Gheddafi salì al potere.” 20 Altri reoconti concordano circa il numero dei rappresentanti: “Il Consiglio ha 31 membri, la identità dei vari membri non è stata resa pubblica per proteggere la loro sicurezza. ” 21 Dato ciò che sappiamo circa la densità straordinaria di LIFG e di tutti i fanatici di Qaeda nel nord-est della Libia, siamo autorizzati a chiederci se tanti membri del consiglio sono stati tenuti nell’anonimato al fine di proteggerli da Gheddafi, o se l’obiettivo è stato quello di impedire loro di essere riconosciuti in occidente come terroristi di al Qaeda o per lo meno di essere simpatizzanti di tale organizzazione. Quest’ultima teoria sembra essere una sintesi accurata dello stato reale delle cose.

I nomi rilasciati finora includono: Mustafa Abduljaleel; Ashour Hamed Bourashed della città di Darna, Suleiman Othman El-Megyrahi della zona di Batnan; Al Butnan del confine Egiziano, Ahmed Al-Abduraba Abaar della città di Bengasi; Mohamed Fathi Baja della città di Bengasi; Abdelhafed Abdelkader Ghoga della città di Bengasi, il signor Omar El-Hariri per gli Affari Militari, il dottor Mahmoud Jibril, Ibrahim El-Werfali e il dottor Ali Aziz Al-Eisawi per gli affari esteri. 22

Il Dipartimento di Stato ha bisogno di farsi delle domande su queste cifre, a partire magari da Ashour Bourashed Hamed, il delegato dalla roccaforte terrorista e attentatore suicida di Darnah.

Quanti membri di al Qaeda, veterani, o simpatizzanti ci sono nel Consiglio Ribelle?

Vedendo nel modo più chiaro possibile tra le nebbie della guerra, sembra che solo poco più di una dozzina dei membri del Consiglio dei ribelli abbiano avuto i loro nomi pubblicati ufficialmente – in ogni caso, questi nominativi non superano la metà dei 31 membri segnalati. Gli Stati Uniti e i media europei non hanno ritenuto necessario investigare sui nomi noti e soprattutto non hanno richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica, sulla gran parte del Consiglio dei ribelli che sono ancora nell’ombra dell’anonimato. Sarebbe proficuo conoscere il numero di membri dell’LIFG e / o di al Qaeda, dei veterani, o dei simpatizzanti che attualmente detengono seggi nel consiglio ribelle.

Stiamo quindi assistendo a un tentativo, intrapreso dalla tribù Harabi, di ritagliarsi un posto dominante tra le 140 tribù della Libia. Gli Harabi sono già tecnicamente la tribù egemone della Cirenaica. Al centro della Confederazione degli Harabi vi è la tribù Obeidat, che è suddivisa in 15 sotto-tribù. 23 Tutto questo discorso, potrebbe suscitare un mero interesse etnografico, se non fosse per il fatto della notevole sovrapposizione tra le tribù Harabi l’LIFG e al Qaeda.

Il Movimento dei Senussi della Libia – Una Democrazia Monarchica?

La tradizione politico-religiosa del nord-est della Libia rende questa zona un terreno fertile per le sette musulmane più estreme preferendo una struttura di potere di tipo monarchico, piuttosto che a delle forme più moderne di governo, tanto apprezzate da Gheddafi. La più importante tradizione regionale è quella dei Senussi od ordine dei Sanussi, una setta anti-occidentale musulmana. In Libia l’ordine dei Senussi è strettamente associato con la monarchia, dal momento che il re Idris, il sovrano installato, dagli inglesi nel 1951 rovesciato poi da Gheddafi nel 1969, era anche il capo dell’ordine dei Senussi. I Senussi hanno diretto la ribellione contro il colonialismo italiano che, nel 1930, era personificato nel maresciallo Rodolfo Graziani e nel suo esercito. Oggi, i ribelli utilizzano la bandiera monarchica, e sostengono il ritorno al trono di uno dei due pretendenti al trono di Idris. Sono molto più vicini alla monarchia che alla democrazia

Re Idris, venerato dai guerriglieri libici di oggi

Ecco qui il punto di vista di Stratfor sul re Idris e sui Senussi  ” il re Idris proveniva da una dinastia di capi del’ordine dei Sanussi, un ordine religioso sufi fondato nel 1842 ad Al Bayda, il quale pratica una forma conservatrice e austera dell’Islam. Il Sanussiyah rappresenta una forza politica in Cirenaica che ha preceduto la creazione del moderno stato della Libia, e i cui riverberi continuano a farsi sentire anche ai giorni nostri. Non è un caso che questa regione sia la patria del jihadismo libico, con gruppi come il Libyan Islamic Fighting Group (LIFG). La famiglia Gheddafi ha chiamto la rivolta in corso, una elaborata trama islamista …. ” 24 Sotto la monarchia, la Libia è stata secondo alcune stime, il più povero paese del mondo in assoluto. Oggi, la Libia si piazza al 53esimo, nell’Indice di Sviluppo Umano delle Nazioni Unite e si qualifica come il paese più sviluppato dell’Africa, davanti a Russia, Brasile, Ucraina e Venezuela. La gestione di Gheddafi ha meriti oggettivi che non possono essere negati.

Glen Ford nel suo libro Black Agenda Report ha giustamente cercato di mostrare il carattere reazionario e razzista dell’insurrezione libica. La tribù del sud della Libia, nota come Fezzan, è di carnagione scura. La base tribale del regime di Gheddafi fù una alleanza delle tribù dell’Occidente, del centro e del sud con i Fezzan, contro gli Harabi e gli Obeidat, che si identificano con la classe dirigente ex monarchica. Gli Harabi e gli Obeidat sono noti per nutrire un profondo odio razzista contro i Fezzan. Odio che è stato espresso frequentemente nelle notizie dei media filo-imperialisti all’inizio della ribellione, evidentemente ispirate dai resoconti Harabi, secondo cui i neri in Libia dovevano essere trattati come i mercenari che lavorano per Gheddafi – con la chiara implicazione che dovevano venire sterminati. E in effetti, un gran numero di africani neri provenienti dal Ciad e da altri paesi che lavorano in Libia sono stati sistematicamente linciati e massacrati dalle forze anti-Gheddafi. La Casa Bianca di Obama, con i suoi discorsi vuoti, sul fatto di voler evitare un massacro come quello in Ruanda, ha convenientemente ignorato questa storia sconvolgente di genocidio perpetrata dai nuovi amici razzisti in Cirenaica.

Contro l’oscurantismo dei Senussi, Gheddafi ha avanzato l’equivalente musulmano del sacerdozio per tutti i credenti, sostenendo che non è necessario un califfato al fine di scoprire il significato del Corano. Ne completa la prospettiva, la sua idea di un’Africa unita. Gerald A. Perreira nel  Black Agenda Report scrive, a proposito della divisione teologica che vi è tra Gheddafi e i neo-Senussi del nord-est della Libia, allo stesso modo di altri oscurantisti: “Al Qaeda ha i suoi confini nel Sahara e la International Union of Muslim Scholars chiede a [Gheddafi] di essere giudicato in un tribunale …. [Gheddafi] ha messo in dubbio l’Islam dei Fratelli Musulmani e di Al Qaeda da una prospettiva teologico – coranica, ed è stato uno dei pochi leader politici attrezzati per farlo …. Bengasi è sempre stata al centro della contro-rivoluzione in Libia, nella promozione dei movimenti reazionari islamici, come i wahabiti e salafiti. È questa gente che ha fondato il Libyan Islamic Fighting Group con sede a Bengasi che si alleò con Al Qaeda e che è stato, nel corso degli anni, responsabile per l’assassinio di molti esponenti di spicco dei comitati rivoluzionari libici. ” 25 E quale sarebbe ad esempio la condizione delle donne sotto i neo-Senussi o il Consiglio ribelli di Bengasi?

Al Qaeda da demone ad alleato degli Stati Uniti in Libia

Per coloro che cercano di seguire i pro e i contro della gestione CIA delle sue varie e strampalate organizzazioni, all’interno del presunto regno del terrore islamico, può essere utile analizzare la trasformazione che ha portato l’LIFG/AQIM da nemico mortale a stretto alleato. Questo fenomeno è fortemente collegato alla generale inversione dei fronti ideologici dell’imperialismo statunitense che fa da spartiacque tra le amministrazioni Bush-Cheney (neoconservatori) e l’attuale Obama-Brzezinski (regime dell’ International Crisis Group). L’approccio di Bush era quello di utilizzare la presunta presenza di Al Qaeda come ragione per un’attacco militare diretto. Il metodo di Obama è quello di utilizzare al-Qaeda per rovesciare i  governi indipendenti, e, da quel momento,  balcanizzare e partizionare i paesi in questione, oppure usarli come marionette kamikaze contro nemici ben più grandi come la Russia, la Cina o l’Iran. Questo approccio implica una fraternizzazione più o meno ampia con i gruppi terroristici, la quale venne sancita in maniera generale, al Cairo,  da Obama in un famoso discorso del 2009. I collegamenti tra la campagna di Obama per le organizzazioni terroristiche messa in atto dalla CIA contro la Russia erano già note al pubblico tre anni fa. 26

Ma una tale inversione di marcia non può essere improvvisata durante il corso di una notte; ci sono voluti diversi anni di preparazione. Il 10 luglio 2009, il London Daily Telegraph ha riferito che il Libyan Islamic Fighting Group si divise da Al Qaeda. Questo venne deciso quando gli Stati Uniti decisero di de-enfatizzare la guerra in Iraq, e di prepararsi anche ad utilizzare la Fratellanza musulmana sunnita e la sua propaggine sunnita di Al Qaeda per la destabilizzazione dei principali Stati arabi che si stavano preparando alla svolta contro l’Iran sciita. Paolo Cruikshank scrisse in quel periodo sul New York Daily News, che uno dei capi dell’LIFG volle rialacciare nuovamente i rapporti con al Qaeda e con il famigerato Osama Bin Laden, colui di cui si sta parlando è “Noman Benotman”, ex leader del Libyan Islamic Fighting Group. Mentre la maggior parte dei leader Musulmani hanno a lungo criticato Al Qaeda, queste critiche hanno le credenziali jihadiste per diventare morsi per l’organizzazione “. 27 Ma a questo punto alcuni boss dell’LIFG si sono trasferiti ad al Qaeda: il London Daily Telegraph riferì che gli alti membri di Al Qaeda Abu Yahya al-Libi e Abu Laith al-Libi erano membri anche dell’LIFG. In questo periodo, Gheddafi rilasciò alcuni combattenti dell’LIFG in un gesto umanitario mal calcolato.

I Jihadisti libici del Nord – est stanno uccidendo le forze NATO e Statunitensi in Afghanistan, proprio ora!

Una delle contraddizioni fatali nella politica attuale del Dipartimento di Stato e della CIA è che essa punta ad una alleanza cordiale con gli assassini di Al Qaeda nel nord-est della Libia, nello stesso periodo in cui gli Stati Uniti e la NATO bombardano senza pietà i civili a nord-ovest del Pakistan a nome di una guerra totale contro Al Qaeda. Forze statunitensi e forze della NATO sono state uccise dai guerriglieri di Al Qaeda in quello stesso teatro di guerra Afghano/Pakistano. La forza di questa clamorosa contraddizione causa il collasso dell’intero palazzo propagandistico costruito per giustificare gli attacchi in questi paesi. Gli Stati Uniti hanno da tempo perso qualsiasi fondamento morale che guidi le forze militari.

Secondo un resoconto, un alto militare di Al Qaeda è stato ucciso nel Pakistan nord-occidentale da una recente azione militare degli Stati Uniti nell’ottobre 2010: “Un leader anziano di al Qaeda che servì come ambasciatore di al Qaeda in Iran, braccato dagli Stati Uniti, venne ucciso da un raid aereo in un territorio del Pakistan controllato dai talebani ….[Questo era] Atiyah Abd al Rahman, un cittadino libico che abitò in Iran e servì come ambasciatore di Osama bin Laden nei confronti dei vari mullah. Notizie di stampa non confermate indicano che Rahman è stato ucciso in un raid aereo …. ” 28 Atiyah reclutò e facilitò i colloqui con gli altri gruppi islamici, fù anche un membro del Libyan Islamic Fighting Group e dell’Ansar al Sunna. ” 29 Rahman raggiunse un alto livello all’interno di al Qaeda per essere in grado di dare ordini ad Abu Musab al- Zarqawi, il capo di al Qeada in Iraq, nel 2005.

Un altro libico del nord est venne ucciso in Pakistan, si tratta di Khalid al Harabi, la cui scelta del nome di battaglia può ben collegato all’organizzazione jihadista presente nella tribù Harabi in Cirenaica. Secondo un resoconto, Khalid al Harabi è un alias per Khalid Habib, ex comandante militare di Al Qaeda che è stato ucciso in un raid americano nel mese dell’ottobre 2008.” 30

Lo scenario scoperto da Shayler Affair nel 1995 è operativo oggi

Nel 1995, David Shayler, un funzionario dell’organizzazione controspionistica britannica MI-5, si accorse che il suo omologo presso l’organizzazione britannica di spionaggio all’estero, MI-6 aveva pagato la somma di £ 100.000 ad un affiliato di Al Qaeda in cambio di un tentativo di assassinare Gheddafi. L’attentato si è verificato, vennero uccisi molti passanti innocenti, ma non ha avuto gli esiti sperati sul sovrano libico. Shayler capì quello che stava succedendo nell’MI-6, in primis, la liquidazione di Gheddafi, seguita dalla discesa, della Libia, nel caos e nelle guerre tribali, con una possibile, ulteriore, opzione e cioè la presa di potere di Al Qaeda. Questa situazione potrebbe quindi fornire un pretesto per la Gran Bretagna, probabilmente ma non necessariamente in concerto con gli Stati Uniti o con altri paesi, di invadere la Libia e prendere il controllo dei giacimenti petroliferi, probabilmente, istituendo un protettorato permanente sulle regioni del petrolio, sugli oleodotti, e sulla costa. 31 Questo rimane l’obiettivo ancora oggi.

In coincidenza con il tentativo di assassinare Gheddafi, l’MI-6 e altre agenzie segrete di intelligence occidentali hanno fomentato un’insurrezione considerevole nel nord-est della Libia, quasi esattamente nelle stesse aree in cui oggi avvengono le rivolte. Le insurrezioni vennero schiacciate con successo dalle forze di Gheddafi alla fine del 1996. Gli eventi del 2011 sono semplicemente una ripresa degli attacchi imperialisti sulla Libia di 15 anni fa, con l’aggiunta di un intervento esterno.

La guerra contro gli Stati Nazionali

L’attuale attacco sulla Libia si colloca nel quadro di un attacco alle istituzioni dello Stato nazionale stesso, come venne descritto nel Trattato di Westfalia del 1648. Gli Stati Uniti e i britannici sono profondamente preoccupati per il gran numero di nazioni che cercano di fuggire dall’egemonia anglo-americana attivamente perseguendo una cooperazione su vasta scala con la Russia in materia di sicurezza, con la Cina sulle questioni economiche, e con l’Iran per le considerazioni geopolitiche. La risposta della CIA/MI-6 è stata una selvaggia orgia di destabilizzazioni, colpi di stato popolari, rivoluzioni colorate, e sommosse di palazzo, segnalati nei documenti riservati pubblicati dall’organizzazione patrocinata dalla CIA conosciuta come Wikileaks, che ha preso di mira nomi della CIA che spaziano tra Ben Ali a Gheddafi. La strategia di Obama era quella di far passare la storia che la “primavera araba” fosse veramente una questione portata avanti da giovani idealisti visionari radunatisi in piazza per lodare la democrazia, lo Stato di diritto, e i diritti umani. Questa non fù mai la realtà: le decisioni effettive venivano prese dalle brutali cricche di generali e di alti funzionari corrotti o ricattati dalla CIA, che si mossero dietro le quinte per cacciare personaggi come Ben Ali e Mubarak. Qualunque altra cosa Gheddafi abbia fatto, egli ha indubbiamente costretto la CIA e la NATO a far cadere la piacevole maschera dell’idealismo giovanile e dei diritti umani, rivelando il volto orribile dei droni Predator, dei bombardamenti terroristici, dei massacri diffusi, e dell’arroganza colonialista. Gheddafi ha anche strappato la maschera del “Yes We Can” di Obama, rivelando un intento cinico e guerrafondaio che continua le politiche infami di Bush chiamate “Dead or Alive” e “Bring it on”, anche se con altri mezzi.

Uno specchio lontano per gli imperialisti in Libia: La Farsaglia di Lucano

Gli imperialisti moderni al posto di essere desiderosi di invadere la Libia dovrebbero meditare sulla Farsaglia di Lucano, la quale tratta della guerra nel deserto libico durante la guerra tra Giulio Cesare e Pompeo Magno, alla fine della Repubblica Romana. Un passaggio fondamentale in questo testo epico latino è il discorso di Catone di Utica, ad un seguace di Pompeo, che esorta i suoi soldati ad intraprendere una missione suicida in Libia, dicendo: “Serpenti, sete, caldo e sabbia … la Libia da sola può presentare una moltitudine di guai che dovrebbero spingere gli uomini a tenersene alla larga “. Catone va avanti, e trova “Una piccola tomba in cui vi era scritto il suo nome, la Libia assicurò la morte di Catone …. ” 32

Cerchiamo di non imitare questa follia.

Lo studio della West Point: un appello agli studiosi

Lo studio della West Point, come noto, è stato condotto sulla base di quasi 700 file personali di Al Qaeda catturati dalle forze della coalizione in Iraq. 33 Gli autori dello studio hanno promesso di tenere a disposizione online la base documentaria di questa indagine, sia in lingua araba 34 , che anche in Inglese.35 Supponendo che questo materiale rimanga a disposizione, potrebbe essere possibile per i ricercatori e i giornalisti, specialmente per quelli che hanno dimestichezza con l’arabo, di svolgere una indagine sui combattenti libici andati in Iraq, al fine di determinare se qulcuno di essi sia un familiare, un vicino di casa, o anche un associato politico del consiglio ribelle di Bengasi o di altre forze anti-Gheddafi. Tale procedura potrebbe contribuire a facilitare la comprensione della natura di questa missione in Libia ai cittadini europei e americani, ed acquisire una conoscenza più specifica di chi siano i ribelli libici in realtà, in modo anche da distinguerli da quelli controllati dall’occidente.

Fonte

Il disastro petrolifero cinese (Quello che non fa notizia)

L’inquinamento petrolifero non concede tregua al mondo. Anche in Cina l’esplosione con relativo incendio di due oleodotti statali, nella notte di venerdì 16 luglio 2010, ha provocato una fuoriuscita di greggio.

La chiazza nera si è espansa in un’area di 430 chilometri quadrati con uno spessore che nei pressi della città portuale di Dalian raggiunge 20 cm.

Durante le attività di pulizia del mare una persona è deceduta e le autorità cinesi hanno interrotto per il momento le spedizioni di petrolio verso la cintura industriale del sud.

I media nazionali ed europei sembrano aver “tralasciato” questa catastrofe naturale, per questo riporto un pò di immagini dell’accaduto:

Divinità Aliene: Huang-Di, Figlio del cielo

Coloro i quali propongono la teoria degli antichi astronauti spesso sostengono che gli esseri umani sono o i discendenti o le creazioni di esseri che atterrarono sulla Terra migliaia di anni fa. La teoria più diffusa è che la conoscenza umana, la religione e la cultura ci fossero state tramandate da visitatori extraterrestri in tempi remoti. Gli antichi astronauti sono stati ampiamente utilizzati come espediente narrativo nella fantascienza, ma l’idea che fossero realmente esistiti, non viene presa sul serio dalla maggior parte degli accademici.

Gli argomenti che sostengono le teorie degli antichi astronauti sono da ricercare nelle lacune storiche e archeologiche. Le prove includono reperti archeologici che vanno ben al di la delle capacità tecniche e tecnologiche dell’epoca. Queste includono anche opere d’arte e leggende che vengono interpretate come un primo contatto con razze aliene.

Nonostante queste affermazioni, diciamo che vi è un assioma nelle teorie degli antichi astronauti. Dobbiamo chiederchi, chi erano questi esseri? Che cosa rappresentano per gli abitanti della terra? In quali casi erano gli “dei” nelle antiche culture?

Huang-Di (2697-2598 aC) è considerato il primo imperatore della Cina e l’antenato di tutti i cinesi. Huang Di, o l’Imperatore Giallo, viene indicato come il “creatore della cultura cinese” e tutte le persone di razza cinese si considerano discendenti di Di Yan e Huang Di. Secondo molte fonti è stato uno dei leggendari ‘Tre Sovrani e Cinque Imperatori’. Gli studiosi cinesi hanno cercato di capire se Huang-Di fosse un personaggio “reale” o “mitico”. A seconda della fonte che si sceglie è stato descritto come un dio-re, un re mitologico, un vero re, un dio fatto re, un “figlio del cielo” o un semi-dio. La storia cinese suggerisce che fosse esistito, ma che non fosse stato umano.

Nell’immagine un aquilone a forma di drago vola sopra la cerimonia commemorativa di ‘Huang Di’, o l’Imperatore Giallo, il leggendario antenato della nazione cinese presso il Mausoleo Di Huang il 5 aprile 2005 a Xian nella provincia dello Shaanxi, Cina.

Molte culture antiche hanno re e governanti che sono discesi dal cielo, si sono fatti chiamare “Dei” e hanno prodotto una prole con gli esseri umani chiamata semi dei. I resoconti cinesi non sono diversi in questo senso. Secondo la leggenda, prima della nascita di Huang-Di vi fù “una luce proveniente dalla grande stella Chi e dalla costellazione del Carro (Orsa Maggiore)”. Il concetto dell’evento porta con se un tratto particolare: “un rombo di tuono in una giornata dai cieli limpidi”. Huang-Di inizia poi la sua unificazione della Cina ed ha anche il merito di essere stato un eroe della cultura, avendo portato la medicina tradizionale cinese (compresa l’agopuntura) nel paese. Sua moglie ha insegnato ai cinesi come fare seta. Si dice vivesse nei monti Kunlun, nel cuore del Tibet. Dopo aver vissuto e governato per oltre 100 anni si dice avesse preparato il suo “ritorno al cielo”. Poi un Drago “discese dal cielo e portò via Huang-Di “. Alcune fonti dicono che non è morto ma avrebbe poi vissuto altri 200 anni nelle stelle Yuan Syuan (la costellazione del Leone).

Huang-Di è anche l’autore di un libro “Bai Ze Tu” che descrive 11.520 tipi di “mutaforma, mostri, spiriti, esseri” nell’Universo. Questo libro è considerato perso. Alcune fonti riportano anche che Huang-Di abbia istruito Lao Tzu … il creatore del taoismo.

Le antiche testimonianze di Huang-Di si riferiscono a lui come ad un inventore di strani apparecchi meccanici. Una macchina chiamata “il carro che punta a sud”, lo ha aiutato a vincere varie battaglie. Un altro strano dispositivo, che si suppone abbia inventato Huang-Di  viene descritto come “un tripode”. Questo “tripode”era alto 4 metri, con una grande quantità di energia nel suo centro e si dice producesse uno strano rumore. Secondo la leggenda questo “tripode” raffigurava “draghi che volano tra le nuvole”. Inoltre, il “tripode” fu eretto presso il “Summit Lake Mountain” e “doveva essere puntato verso la stella Syuan Yuan” (la stella più brillante in questa costellazione è Regulus). Questa è anche la stella di provenienza di Huang-Di. A quanto pare questo “tripode” era anche in grado di memorizzare i dati ed ha registrato la vita e i tempi di Huang-Di. Il “drago” di Huang-Di non è descritto come una creatura mitologica, ma come un dispositivo per ascendere ai “soli” … un mezzo di trasporto più di tremila anni fa.

Le opere scritte da Huang-Di dicono che il drago di nome ‘Changhuan’ copre una distanza estrema in un solo giorno e che ogni uomo che lo cavalca può raggiungere l’età di duemila anni … un concetto coerente con le altre leggende in tutto il mondo e con i documenti sulla dilatazione gravitazionale del tempo per quanto riguarda questi “veicoli degli Dei”.

Quando Huang Di raggiunse poco più di cento anni, organizzò gli affari con i suoi ministri, e si preparò per il suo viaggio di ritorno verso il Cielo. Il termine del suo lungo regno fù glorificato dalla comparsa di una fenice e di un animale misterioso, il Qilin, come simboli della sua amministrazione. La vita di Huang-Di viene festeggiata annualmente dal popolo cinese.

Stuxnet il supervirus si sposta in Cina

Un virus informatico, soprannominato “la prima cyber superarma”, che ha come scopo principale attaccare i computer Iraniani, ha trovato un nuovo bersaglio – la Cina.

Il virus informatico Stuxnet ha provocato il caos in Cina, infettando milioni di computer in tutto il paese, come segnalato dai media questa settimana.

Stuxnet è temuto dagli esperti di tutto il mondo in quanto può penetrare nei computer che controllano i macchinari chiavi per le industrie, permettendo a un utente malintenzionato di assumere il controllo dei sistemi critici, come le pompe, i motori, gli allarmi e le valvole.

Si potrebbe, tecnicamente, fare esplodere le caldaie di una fabbrica, distruggere i gasdotti o addirittura provocare malfunzionamenti alle centrali nucleari.

Gli obiettivi del virus sono i sistemi di controllo prodotti dal gigante industriale tedesco Siemens comunemente utilizzati per gestire l’approvvigionamento idrico, gli impianti petroliferi, le centrali elettriche e altri impianti industriali.

“Questo malware è progettato appositamente per sabotare gli impianti e i sistemi industriali, invece di rubare i dati personali,” riferisce un ingegnere del Rising International Software, azienda fornitrice di servizi antivirus.

“Una volta che Stuxnet avrà penetrato con successo i computer delle fabbriche cinesi,queste potrebbero fallire, il che danneggerebbe il servizio di sicurezza nazionale della Cina”, ha aggiunto.

Un altro esperto senza nome al Rising International ha comunicato che gli attacchi hanno finora infettato più di sei milioni di conti individuali e quasi 1.000 conti aziendali in tutto il paese.

Il virus per computer Stuxnet – è un software maligno (malware) che copia se stesso e si autoinvia a altri computer in una rete – per la prima volta fù identificato nei sistemi nel mese di giugno.

E ‘stato trovato nei sistemi della Siemens in India, Indonesia e Pakistan, ma la più pesante infiltrazione sembra essere in Iran, secondo i ricercatori per la sicurezza dei software.

Yu Xiaoqiu, analista dell’Information Technology Security Evaluation China Centre, ha minimizzato sulla minaccia del malware.

“Finora non vediamo alcun grave danno provocato dal virus” riferisce Yu

“La creazione di nuovi virus è un fatto relativamente normale. Sia i navigatori privati che le imprese cinesi non dovrebbero preoccuparsene. Dovrebbero essere vigili certo ma non intimoriti.”

Un alto funzionario di sicurezza informatica degli Stati Uniti ha detto la settimana scorsa che il paese stava analizzando il worm per computer ma non sono riusciti a capire chi ci stava dietro o quale fosse il suo scopo.

“Uno dei lavori più difficili è quello di capire gli intenti e chi mette in giro i virus” ha detto Sean McGurk, direttore del National Cybersecurity e Communications Integration Center (NCCIC).

“E ‘molto difficile dire “E’ stato programmato per fare questo o quello”, esprimendosi nei riguardi di Stuxnet, ma il motivo sembra quanto mai palese dato il pesantissimo attacco alle centrali iraniane.

“Il worm Stuxnet è un campanello d’allarme per i governi di tutto il mondo”, ci dice Derek Reveron, un esperto di informatica presso la US Naval War School.

“E ‘il primo worm noto per avere come target i sistemi di controllo industriali.”