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La fusione fredda è ora realtà

Un Inventore italiano, Andrea Rossi, sostiene di aver creato un prodotto industriale in grado di produrre grandi quantità di energia affidabile, sicura e molto più economica del carbone o dell’energia proveniente dal gas naturale. Utilizza la fusione dell’idrogeno assieme al comune elemento del nichel a temperature relativamente basse.

Venerdì, 14 gennaio, a Bologna si tenne una conferenza stampa, in cui il professor Sergio Focardi e l’Ing. Andrea Rossi, entrambi dell’Università degli Studi di Bologna, annunciarono al mondo di aver creato un dispositivo a fusione fredda in grado di produrre più di 10 kilowatt di potenza termica, consumandone solo una frazione. Questa fù la prima dimostrazione pubblica di un reattore a fusione nickel-idrogeno in grado di produrre qualche kilowatt di energia termica. Al suo apice, è in grado di generare 15.000 watt con soli 400 watt di input. Il giorno dopo l’evento, venne aperto un forum che consentì agli interessati di porgere domande sul macchinario.

Questa recente dimostrazione pubblica, da sola, è un grandissimo passo in avanti, oltre a questo, si prevede di mettere in commercio questa tecnologia, rendendola disponibile al mercato nel giro di pochi anni. Diventerebbe il primo dispositivo commerciale al mondo per la “fusione fredda”. Le prime unità verranno prodotte in tre mesi, la produzione di massa dovrebbe partire a fine 2011.

Sono stati menzionati dei patner, con contratti negli Stati Uniti e in Europa. La produzione di massa dovrebbe aumentare nel giro di 2-3 anni. Attualmente Rossi dice che vi è in produzione un sistema di 125 dispositivi che produrrebbero 1 megawatt.

Nel suo forum, Rossi ha scritto:

Abbiamo già superato la fase del convincere qualcuno. Siamo arrivati ​​ad un prodotto che è pronto per il mercato. Il nostro giudice è il mercato. E’ finita la concorrenza sul campo delle teorie delle speculazioni e delle ipotesi. La competizione è ora sul mercato. Se qualcuno ha una tecnologia valida, non ha da perdersi in chiacchere, deve realizzare un reattore funzionante e venderlo, come stiamo facendo noi.

Richieste di informazioni circa l’acquisto devono essere indirizzate a info@leonardocorp1996.com

Rossi stima che il costo dell’energia prodotto con questo sistema sarà inferiore a 1 cent / kWh, nel caso dell’energia elettrica sviluppata tramite un ciclo di Carnot, e sotto l’1 cent / 4.000 MJ in caso di produzione di energia termica per il riscaldamento. Questo è molte volte più economico dell’energia ricavata dai combustibili fossili come il carbone o il gas naturale.

Secondo Rossi, il dispositivo presentato in Gennaio, è il loro prodotto industriale, il quale risulta essere affidabile e sicuro. Durante il normale funzionamento potrebbe produrre fino a 8 unità di output per ogni unità di input. Sono possibili più alti livelli di output, ma potrebbe essere pericoloso. Si inizierà presto la produzione in serie in moduli. Combinando i moduli è possibile raggiungere ogni limite di potenza. I moduli sono progettati per essere collegati in serie.

Rossi, parlando del dispositivo aggiunge: “Per avviare il reattore semplicemente basta attivarlo con un pulsante, funziona con enormi margini di sicurezza, per cui non c’è bisogno di una laurea per farlo andare correttamente. Basta seguire.. le istruzioni. Il rifornimento viene effettuato ogni 6 mesi a cura dei nostri rivenditori “.

Ecco un estratto video della conferenza di Gennaio. In questa data si è permesso a 6 persone alla volta di entrare in una stanza e vedere all’opera il dispositivo. Il suono tac, tac, tac è prodotto dalla pompa dell’acqua, contenuta in un dosatore di precisione.

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