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11 settembre: I media complici del falso attentato

Questo libro mostra come l’umanità sia sotto il costante attacco di banchieri ebrei cabalisti (massoni), dei loro alleati e dei loro gonzi. Inventano guerre per degradare, diseredare e alla fine distruggerci. Se daremo ascolto alle loro richieste per il conflitto, saremo complici della nostra stessa distruzione.

Edward Hendrie è un avvocato. Il suo libro, “9-11 – Enemies Foreign and Domestic” porta delle prove inconfutabili riguardo al fatto che l’11 settembre fu una madornale frode e un tradimento perpetrato contro il popolo americano. Chiaramente, un grande segmento della politica degli Stati Uniti, dei militari e dei media sono complici dell’omicidio di massa e dell’operazione di cover-up.

Il libro analizza con attenzione e scredita la versione ufficiale contestualizzando l’attacco nello scenario di numerose altre operazioni di false flag perpetrate dai sionisti ai danni degli Stati Uniti (Beirut Marine barracks, USS Liberty) progettate per cambiare le politiche degli Stati Uniti. Hendrie spiega efficacemente il più ampio contesto religioso, (cioè la vendetta Cabalista/talmudica ebraica contro l’umanità). Da tempo non leggevo un libro che esponesse così bene il controllo che i banchieri degli illuminati hanno sulle nostre vite.

Possiedono i mass media che rappresentano gran parte dei mezzi con il quale ci controllano. Hendrie mostra come i media svolsero la funzione di collaboratoti attivi nell’inganno dell’11 settembre. Come sospettavo, nessun aereo colpì le Torri Gemelle o il Pentagono. Le immagini aeree vennero generate a computer e sincronizzate con le esplosioni avvenute negli edifici.

Hendrie mostra come molti dei “testimoni oculari” fossero dipendenti delle reti tv e che i rapporti dei veri testimoni oculari che indicavano l’assenza di aerei vennero ignorate. La BBC, inoltre, riferì del crollo del WTC-7, un edificio di 47 piani, 20 minuti prima che il fatto avvenisse realmente. L’AP e la CNN prepararono le immagini del necrologio per i passeggeri degli aerei dell’11 settembre tre giorni prima che si verificasse l’attacco.

Hendrie mostra come le “news” sopprimano la verità e creino una realtà che segue il copione degli Illuminati.

La verità è, che le Torri Gemelle erano state progettate per resistere a urti di aerei di grandi dimensioni e che i presunti incendi innescati dal carburante degli aerei non avrebbero mai potuto raggiungere le temperature necessarie a fondere le travi di acciaio. Hendrie spiega il fatto che l’edificio e il suo contenuto siano diventati polvere in pochi secondi ad un’ “arma ad energia diretta” relativa alla tecnologia HAARP. Quest’arma riduce quasi tutto a livello molecolare. Scioglie automobili e schedari, alberi e carta, prendono fuoco.

Hendrie rivela che l’uragano di categoria tre “Erin”, con venti di 120 mph era a circa 200 miglia da New York al momento dell’attacco. Cita il fisico Dr. Judy Wood il quale teorizza che l’uragano “abbia agito come una enorme bobina di Tesla creando effetti di campo utilizzati da armi ad energia diretta durante gli attentati dell’11 settembre.”

Gli scopi dell’11 settembre furono quelli di creare uno Stato di polizia sionista e giustificare le guerre contro l’Iraq, l’Afghanistan e l’Iran. Hendrie crede che la guerra in Iraq sia stata fomentata dal fatto che Sadaam Hussein non commerciasse più il petrolio in dollari. A quanto pare, i banchieri hanno bisogno dei petrodollari per sostenere il crescente debito degli Stati Uniti.

Hendrie sostiene che nessun aereo si sia schiantato durante il finto attentato. L’autore ipotizza che i passeggeri dell’UA-93 siano stati scaricati a Cleveland e uccisi in una struttura della NASA presso l’aeroporto. I danni al Pentagono, che furono fatali per 125 persone, furono causati da esplosioni. L’attacco era mirato agli uffici dove dei contabili stavano indagando sulla scomparsa di $ 1,2 trilioni.

Osama bin Laden morì alla fine del 2001 della sindrome di Marfan. Il recente “assassinio” del Navy Seals è stato progettato per salvare Obama, assediato dai “birther” e da altre questioni.

CONCLUSIONE

Questo libro di 300 pagine è accuratamente documentato e pone il nostro “comune dilemma” in netto rilievo. Viviamo in un teatro dell’assurdo in cui dei psicopatici e i loro collaborari hanno preso il controllo.

Hendrie chiarisce che i banchieri ebrei cabalisti sono al centro della cospirazione e che il sionismo è il loro strumento più importante. Chiarisce inconfutabilmente che il Mossad abbia organizzato ed eseguito l’attentato. Alti esponenti dell’amministrazione Bush furono collaboratori attivi nel piano.

Chiaramente, i banchieri Illuminati dipendono dalla collaborazione di milioni di massoni e di altri non-ebrei disposti a vendere l’anima al diavolo, e a tradire il loro paese per mero guadagno personale.

L’11 settembre è un esempio perfetto di come i cabalisti pensino che le loro bugie siano la realtà. Ma la verità resta la verità.

I truthers possono sentirsi impotenti, ma stanno facendo tentennare gli Illuminati sul loro prossimo false flag attack. In questo senso, la gente come Edward Hendrie ci sta salvando dal disastro.

Fonte

Massiva moria di animali nel mondo

ITALIA

Migliaia di tortore morte sono piovute sui tetti e sulle automobili in un comune italiano (Faenza) ultimo di una serie di massive morti di animali in tutto il mondo.I residenti di Faenza hanno descritto gli uccelli “cadere a terra come ‘Piccole palle di Natale’, con strane macchie blu sul loro becco”. I test iniziali condotti fino ad ora su 8.000 dei piccioni hanno indicato come la macchia blu potrebbe essere dovuta ad avvelenamento o da ipossia.

ARKANSAS

Le autopsie preliminari su 17 degli oltre 5.000 merli che sono caduti su questa città indicano che sono morti per un trauma ai loro organi, ha riferito il miglior veterinario dello stato alla NBC News. I loro stomaci erano vuoti, il che esclude il veleno, ci dice il Dr. George Badley, e sono morti a mezz’aria, non nell’impatto con il terreno.
Tali prove, e il fatto che i merli dalle ali rosse volino in stormi vicini, fanno aumentare le possibilità che i merli abbiano subito un qualche tipo di forte urto a mezz’aria, ha aggiunto. Il che dà maggiore peso alla teoria che gli uccelli si siano spaventati per qualche cosa.
All’inizio di Lunedi, la stima del numero di uccelli morti è stato portata tra le 4.000 e le 5.000 unità, in forte aumento rispetto alla stima iniziale di 1.000.

ROCKWALL (TEXAS)

E’ accaduto un fatto strano a Rockwall nel Texas, centinaia e centinaia di uccelli trovati morti sul bordo della strada.

PORT ORANGE (FLORIDA)

Migliaia di pesci morti sono stati ritrovati a Port Orange

FALKOPING (SVEZIA)

Il capo dei soccorsi Christer Olofsson tiene in mano un uccello morto a Falkoping, in Svezia.

PARANA

Misteriosa moria di pesci nel litorale di Parana

Ci sono molte altre zone dove è presente una forte moria di animali, per essere sempre informati cliccate QUI, google mette a disposizione degli utenti una mappa aggiornata in tempo reale con tutti i luoghi colpiti.

LE 10 POSSIBILI TEORIE CHE SPIEGHEREBBERO AL MEGLIO GLI EVENTI

1) SPIEGAZIONE DEI MEDIA

Fulmini, grandine, collisione in volo, linee elettriche, e fuochi d’artificio di Capodanno per gli uccelli. . . per i pesci dicono sia colpa di una malattia. Gli uccelli sono estremamente sensibili al loro ambiente (si pensi al canarino nella miniera di carbone), e il pensiero che
siano stati colti di sorpresa, o che “hanno seguito” il loro piano di volo è palesemente ridicolo. E dove sono gli uccelli arrostiti da questo fulmine? E per quanto riguarda i pesci che muoiono nella stessa regione? Solo una “malattia”
che fa scattare la coincidenza? I media proprio non si sono impegnati per dare una soluzione razionale riuscendo solo a dire che gli uccelli sono stati uccisi a causa di un forte e massivo trauma. Ma davvero?

2) SCIAME DI METEORITI

Siamo in un periodo di intensi sciami meteorici stagionali, e diversi YouTubers hanno riferito di aver sentito molte esplosioni sonore che potrebbero aver provocato un’onda d’urto locale. Questa sarebbe una ipotesi non-cospirativa, una causa naturale che avrebbe effettivamente senso, ma è difficile tracciare in questo senso un collegamento con la moria di pesci, a meno che essa non abbia prodotto una frequenza invalidante. Ci sono state infatti, altre anomalie sonore stando al rapporto citato sopra.

3) LA FAGLIA DI NEW MADRID

Un eccellente articolo dell’ “American Dream” ha raccolto dati sui recenti terremoti che si sono scatenati lungo

la sezione mediorientale degli Stati Uniti. Combinata all’estrema attività sismica della zona e al disastro petrolifero della BP, che ha rilasciato nell’atmosfera il Corexit, che è servito a disperdere le macchie di petrolio, potrebbe essere una buona causa per la moria di massa. Tuttavia l’evento di cui stiamo parlando si è trasformato in qualcosa di globale, questa teoria quindi potrebbe essere solo un effetto secondario di qualcosa di più grande.

4) TEST DEL GOVERNO
La lunga storia dei test condotti dal governo è stata esposta da molti ricercatori. Una componente di questa strana moria è che solo alcune specie sono state colpite, ma all’interno di tutta la regione. Alcuni report hanno indicato che gli organi di questi uccelli sono stati liquefatti, il che potrebbe indicare un possibile virus. Tutto ciò potrebbe implicare armi biologiche indirizzate verso un determinato obiettivo? Sono agli atti le discussioni svoltesi sull’argomento delle armi biologiche con target specifiche razze, è forse questa una prova per testare le capacità di divulgazione della malattia?

5) MUTAZIONE OGM:

Mike Adams del Natural News espone una teoria interessante: l’evento è avvenuto a livello locale, ma la moria sta

avvenendo in tutte le specie passando soprattutto per api e pipistrelli che sono in declino. Adams sottolinea che la

Monsanto ha una sede centrale in Arkansas. Solo speculazioni?

 

6) GEOINGEGNERIA

 

Potrebbero, i gas spruzzati in questa regione, aver causato questa strana moria? Forse qualcosa

di nuovo aggiunto alla miscela? Le scie chimiche si sono rapidamente spostate da mera teoria del complotto a

fatto documentato. Così tanto, che i poteri forti hanno dovuto ammettere l’esistenza del programma, a loro avviso

è ritenuto utile e soprattutto benefico. Tra le varie opzioni possibili e i collegamenti con l’Haarp, il problema scie,

chimiche va considerato soprattutto perché esso si svolge in quasi tutto il mondo. Rosalind Peterson è stato in prima

linea nel collegare la geoingegneria agli

OGM come fonte combinata per l’ossigeno riducendo la proliferazione di alghe che  potrebbero

effettivamente influenzare un ampio spettro di sistemi naturali. Inoltre, alcuni ritengono che il sistema di

sgancio  delle scie chimiche possa disperdere agenti patogeni. Se vi è un focolaio di influenza o malattie nei prossimi

giorni o nelle prossime settimane tra la popolazione umana in aree in cui sono caduti gli uccelli, la connessione alle scie

chimiche potrebbe essere un fatto. Se questo accadesse, il contagio potrebbe essere attribuito a una nuova,

mortale influenza aviaria. Un ultima possibilità è che le scie chimiche contengano nano particelle.

 

7) HAARP
Uccelli e pesci possono essere suscettibili alle minime variazioni di frequenza. Un post interessante su YouTube di un pescatore di lunga data menziona la piastra”perlata” dietro l’occhio dei pesci tamburo colpiti in questo evento. Ha fatto un appello a chiunque nella zona per cercare segni di danno a questa piastra. Sia gli uccelli che i pesci navigano in modo altamente coordinato, il che indica che si muovono e comunicano attraverso frequenze. Può la matrice HAARP in Alaska aver mandato in corto circuito i loro sistemi di navigazione? O, forse questo è l’inizio di un effetto a cascata da decenni di inquinamento elettromagnetico proveniente dai campi elettromagnetici e onde ELF che girano attorno al pianeta attraverso una vasta gamma di moderni mezzi di comunicazione?
8) ARMI SCALARI
Queste armi ad energia diretta possono essere trasmesse via satellite e creano una vasta gamma di “disastri naturali”. Il loro raggio può raggiungere diversi chilometri. Ancora più folle è che ci è stato detto che negli uccelli morti è stato riscontrato un trauma di massa. Una delle abilità riferite alle armi scalari è quella di creare uno scudo di Tesla al plasma, in parole povere una bolla, che è in grado di far esplodere tutto ciò che entra nel suo spazio aereo. Alcuni hanno ipotizzato che questa tecnologia è in piena attività. E se fosse ancora in fase di test? Ricorda, che tutto ciò sta accadendo anche in sud America.
9) IL PROGETTO BLUE BEAM
Stavano per caso provando un generatore sonoro per il teatro globale di un’invasione aliena?Il Progetto Blue Beam, come la sua controparte,l’HAARP, utilizza la naturale energia presente nella ionosfera come un dispositivo acustico e visivo. Probabilmente non sono ancora pronti, ma, come Tesla, hanno fatto un passo falso involontario.
10) GEOMAGNETISMO E ALTRI CAMBIAMENTI TERRESTRI
Come chiunque può vedere dalla gamma di possibilità indicate sopra, siamo di fronte a una serie di interventi umani. Tuttavia, lo sfondo di questo evento sono le anomalie che stanno cominciando a prendere forma con l’apparente vagabondaggio del nostro polo magnetico, come anche il National Geographic ha riferito, verso la Russia. Aggiungete a questo una diminuzione della magnetosfera e i livelli di ossigeno in calo e le morti tra queste specie delicate è il preambolo verso qualcosa di più grande. Infine, un aumento dell’attività solare e le tempeste magnetiche potrebbero indebolire il nostro habitat naturale globale.

 

Nikola Tesla: Gli esperimenti segreti sui viaggi nel tempo

Nikola Tesla scoprì per caso i segreti del viaggio nel tempo e i relativi pericoli derivanti dalla modifica del quadro cosmico che governa le leggi del tempo e dello spazio.

Sono da tempo ammiratore del grande inventore Nikola Tesla. Ecco un uomo il cui genio è andato ben oltre le più alte menti del suo tempo.
La mia scuola elementare era priva di qualsiasi argomento riguardante Tesla o le sue grandi conquiste. Nella vita quotidiana, solo il Tesla-coil viene ricondotto dal grande pubblico (ma anche qui c’è molta ignoranza) al suddetto genio. I libri di testo sembrano non trovare posto tra le loro pagine per questo grande uomo, e gli insegnanti raramente pronunciano il suo nome. Fortunatamente, alcuni si sono accorti dell’ingiustizia che stava alla base della totale assenza di Tesla nei programmi scolastici, cominciando ad insegnarne finalmente la storia. Penso che Nikola Tesla sia stato l’uomo che ha inventato il 20 secolo

Ma rimane un interrogativo.

Un interrogativo che non ha solo danneggiato Nikola Tesla, ma anche l’intera umanità.

Sappiamo che l’ufficio brevetti statunitense ha concesso molti brevetti per le invenzioni di Tesla. Queste sono state le invenzioni che Tesla e i suoi investitori hanno ritenuto come potenzialmente redditizi – il motore a corrente alternata è un ottimo esempio di come le invenzioni di Tesla abbiano cambiato il mondo. Tuttavia, Tesla ha inventato anche un numero imprecisato di altri oggetti che non sono mai stati brevettati per una ragione o per un’altra. Tesla aveva un acuto senso per gli interessi finanziari, ma lavorò anche a tecnologie che semplicemente soddisfavano la sua curiosità. Di queste invenzioni, non sappiamo praticamente nulla.

Notevoli per qualsiasi standard, i brevetti di Tesla spiegavano solo le sue più pratiche e fruibili invenzioni. Come spesso si è lamentato, non aveva abbastanza tempo per poter riassumere e ordinare le sue brillanti idee, tanto da lasciare molti suoi progetti “incompleti”. Alcuni dei progetti – come quelli sul vuoto,il progetto per il motore a razzo, gli esperimenti sulle armi ad energia e sull’energia solare – semplicemente non erano adatti (e capiti) all’inizio del 20esimo secolo. Spesso pubblicava le sue scoperte senza un ordine logico o con i presupposti per la brevettabilità: ha introdotto in questo modo il metodo terapeutico chiamato ora diatermia. Altre idee erano semplicemente scritte senza  che venissero pubblicizzate.

Ora sappiamo che Tesla era interessato e conduceva esperimenti in territori “Selvaggi” come l’energia libera, l’antigravità, l’invisibilità e anche i viaggi nel tempo. Non c’è da stupirsi se Tesla ai suoi tempi, fosse restio nel parlare di
questi tipi di interessi – dopo tutto, ancora oggi queste aree di studio sono ancora sotto attacco da parte di alcuni scienziati, che si rifiutano di utilizzare la loro immaginazione e intelletto, disprezzando tali campi del sapere utilizzando termini come “cattiva scienza” e ciarlataneria.

IL PENSIERO “FUORI DAGLI SCHEMI” DI TESLA

Alcuni ex agenti dell’intelligence statunitense sono entrati in contatto con una serie di programmi top-secret che
esaminavano, o, abbastanza incredibilmente, utilizzavano attivamente la tecnologia basata su alcune idee “selvaggie” di Tesla. Sia gli Stati Uniti che la Russia utilizzano attivamente armi a fasci di particelle e armi RF (radio frequenza) fin dai primi anni del 1970 – il tutto come risultato degli esperimenti di Tesla di fine 800 e 900.

Dire che ci sono altri progetti segreti condotti sulle ricerche di Tesla sottovaluterebbe enormemente la quantità totale di ricerca e di sviluppo condotte in questo momento da molti paesi in tutto il mondo. E questi sono solo i progetti di cui siamo a conoscenza. Chissà quanto in profondità, sono arrivati i progetti segreti oggi in corso e quanto la scienza possa essere andata avanti a confronto di quella civile.

LE PICCOLE SCOPERTE CONDUCONO ALLE GRANDI COSE

Nel 1895, mentre conduceva ricerche con il suo trasformatore step-up, Nikola Tesla ebbe le sue prime indicazioni su come lo spazio tempo potesse essere modificato attraverso delle grandi cariche di energia, il campo magnetico rotante. Parte di questa rivelazione è nata dalla sperimentazione di Tesla con le radio
frequenze e la trasmissione di energia elettrica attraverso l’atmosfera. Questa semplice scoperta di Tesla avrebbe, anni dopo, portano all’infame Philadelphia Experiment e ai progetti per il viaggio nel tempo di Montauk.
Ma anche prima di questi programmi altamente top-secret fossero messi in atto,Tesla fece alcune interessanti scoperte sulla natura del tempo e sulla reale possibilità di viaggiare nel tempo.

Con questi esperimenti di energia elettrica ad alta tensione e campi magnetici, Tesla scoprì che lo spazio e il tempo potevano essere violati oppure distorti, creando un “portale” che potrebbe portare ad altri tempi. Ma con questa scoperta monumentale, Tesla scoprì anche, attraverso la sua personale esperienza, i pericoli reali riguardanti i viaggi nel tempo.

Il primo tentativo di Tesla nel viaggiare nello spazio tempo avvenne nel marzo 1895. Un giornalista
per il New York Herald ha scritto il 13 marzo di aver incontrato lo scienziato in un piccolo cafè vicino al laboratorio dello stesso, lo aveva visto scosso dopo che Tesla venne colpito da una scarica da 3,5 milioni di volt, “Ho paura”, ha detto Tesla, “che non mi troverà un piacevole compagno per stasera. Il fatto è che oggi stavo per essere ucciso. La scintilla è saltata a tre piedi da terra e mi ha colpito qui sulla spalla destra. Se il mio assistente non avesse spento la corrente istantaneamente poteva essere stata la mia fine “.

Tesla, a contatto con la carica di risonanza elettromagnetica, si è ritrovato al di fuori dello spazio/tempo di riferimento. Ha riferito che poteva vedere l’immediato passato – il presente e il futuro, tutto in una volta. Ma che allo stesso tempo era paralizzato all’interno del campo elettromagnetico, incapace di muoversi. Il suo
assistente, spegnendo la corrente, ha impedito che Tesla subisse danni permanenti. Una ripetizione di questo incidente si sarebbe verificata molti anni dopo, durante il Philadelphia Experiment. Purtroppo, i marinai coinvolti vennero lasciati fuori dal loro spazio/tempo per troppo a lungo.

Gli esperimenti segreti di Tesla sullo spazio tempo continueranno ma saranno gestiti da persone che non hanno a cuore l’interesse dell’umanità, come Tesla. Abbiamo solo speculazioni su chi ha preso in mano il lavoro di Tesla- si spera, però, che un giorno questi segreti vengano rivelati una volta per tutte.

Il teletrasporto quantistico

Il teletrasporto quantistico ha raggiunto una nuova pietra miliale, o, si dovrebbe dire, 10 nuove pietre miliali! gli scienziati hanno recentemente avuto successo nel teletrasporto di informazioni tra fotoni su una distanza di spazio libero di quasi venti chilometri, una lunghezza senza precedenti. I ricercatori che hanno realizzato questa impresa fanno notare che questo ci avvicina alla comunicazione delle informazioni senza bisogno di un segnale tradizionale, e che i 18 kilometri che hanno raggiunto potrebbero, fra poco, diventare  di più e coprire tutte le distanze.

Il “teletrasporto quantistico” è molto diverso da come le persone immaginano il teletrasporto. Invece di prendere una cosa e farla comparire da qualche altra parte, il teletrasporto quantistico
coinvolge due cose, come i fotoni o ioni, i loro stati sono dipendenti l’uno dall’altro e ciascuno può essere influenzato dalla misura dell’altro. Quando uno degli elementi viene inviato ad una distanza, la connessione tra i due elementi (fotoni o ioni) garantisce che al cambio di stato di uno degli elementi anche l’altro cambi, permettendo il teletrasporto di informazioni quantistiche, se non di materia. Il teletrasporto su distanze di poche centinaia di metri è stato realizzato solo con i fotoni contenuti in fibre ottiche per aiutare a preservare il loro stato. In questo particolare esperimento, i ricercatori hanno fatto interagire 2 fotoni e hanno inviato quello con più carica energetica per 18 km in uno spazio aperto. Hanno trovato che il fotone distante era ancora in grado di rispondere ai cambiamenti di stato del fotone che hanno tenuto con loro.

Tuttavia, il teletrasporto a distanza di un fotone è solo un piccolo passo verso lo sviluppo di applicazioni per la procedura. Mentre i fotoni sono buoni per trasmettere informazioni, essi deficiano a differenza  degli ioni nel permettere la manipolazione, un avanzamento di cui avevamo bisogno per la crittografia. I ricercatori sono stati anche in grado di mantenere la fedeltà del teletrasporto a lungo raggio dell’ 89 % abbastanza decente per le informazioni, ma ancora troppo pericoloso per il teletrasporto dll’intero corpo umano.

Energia libera?Non scherziamo…

Il dottor Kiril Chukanov è uno scienziato che è l’ inventore di un metodo per la creazione di fulmini globulari per la generazione di elettricità e idrogeno. Visse nello Utah negli Stati Uniti per oltre 16 anni,  ha conosciuto molti colleghi e scienziati di tutto il mondo, che visitavano il suo laboratorio per vedere i suoi esperimenti. Ha condiviso liberamente le sue scoperte, ma ancora nessuna azienda negli Stati Uniti ha fatto un’offerta per finanziare i suoi esperimenti. Nel 2006 gli è stato offerto un budget enorme per finanziare il suo progetto (così come un casa e automobile) per sviluppare un generatore di energia quantica per la commercializzazione (questo è stato nel 2006).Approfondendo la ricerca si scopre che li fu chiesto di non discutere gli ulteriori progressi del suo progetto poichè era sotto contratto con un grosso fornitore. Pochi giorni fa ha fatto un significativo intervento sul suo sito: “Cospirazione ufficiale dell’energia quantica e di me in Canada “.

Ci sono state molte segnalazioni di persone che scompaiono quando si interessano dello sviluppo dell’  ‘energia libera”, in quanto, ovviamente, le imprese del petrolio, le industrie e i governi hanno un interesse enorme nel settore. Ma nessuna di queste storie sembra avere alcuna prova o collegamenti diretti a quello che è successo a queste persone. La canadese Stock Exchange ha negato al dottor Chuacanov e alla sua società il diritto di diventare una società pubblica, affermando che: “è pericoloso per il sistema politico “ Finora sembra essere la prova più grande e di azione controinformativa internazionale per fermare l’ ‘energia libera’.

DAL SUO BLOG:

Alla luce della grande fuoriuscita di petrolio/disastro nel Golfo del Messico, numerose esplosioni (con molte vittime),nelle miniere di carbone in tutto il mondo, decine di miliardi di dollari spesi per estrarre il petrolio dalla sabbia bitumosa, l’ elevato prezzo del petrolio, monopolio assoluto dei paesi produttori  e delle grandi compagnie petrolifere è un danno mortale per l’ambiente.Sembra molto strana e criminale la decisione della Canadian Stock Exchange di respingere la nostra azienda come società pubblica. E questo è successo dopo che un team indipendente di  esperti ha provato all’unanimità che l’energia quantica è gratuita e pulita. La spiegazione dei dirigenti della canadese Stock Exchange è che non possono accettare la nostra società nello scambio a causa del “Pericolo per il sistema politico”. Per i dirigenti di Exchange, non sono importanti gli effetti che potrebbe avere sull’economia Canadese e sul suo sviluppo!L’importante per loro è uccidere questa rivoluzionaria tecnologia, perché non sono una persona “giusta”. Non sono un terrorista:); sto postando nel mio sito le rivelazioni che mi da dio.Dove sono la democrazia e la libertà di parola e di scrittura in Canada? Il Popolo canadese è uno dei più grandi nazioni del mondo! Con il miei
amici canadesi costruimmo (con pochi soldi  e in breve tempo) il generatore di energia quantica industriale di quest’anno. Le forze oscure, che sono in difesa dell’ esistente status  quo dell’energia nel mondo, verranno sconfitte!

Nikola Tesla: L’energia cosmica

Nei suoi scritti troviamo spesso espressioni poetiche, dall’enfasi di un vero visionario, come quella che descrive la terra come la “stella della nascita umana“, e che usando il “fulmine di Giove”, ( dio del cielo Indoeuropeo ) l’uomo “annichilisce il tempo e lo spazio“, alludendo one all’uso dell’elettro-propulsione (“fulmini”), per viaggiare velocemente e annullare tempo e spazio . Tesla dunque ha delineato la sua Teoria Dinamica della Gravità in una prosa onirica, di straordinaria bellezza.

L’etere è portatore di luce e riempie ogni spazio, l’etere agisce come forza creativa che dà la vita. Viaggia in “turbini infinitesimi” (“micro eliche”) prossime alla velocità della luce, divenendo materia misurabile. La sua forza diminuisce e arriva a terminare del tutto, regredendo in materia, secondo una specie di processo di decadimento atomico. Gli uomini possono dunque imbrigliare questi processi di passaggio dall’energia alla materia, e dunque può catturare materia dall’etere, alterare la grandezza della Terra, controllare le stagioni, guidare la rotta della terra attraverso l’Universo, come una navicella spaziale, e poi causare collisioni di pianeti per produrre nuovi soli e stelle e dunque, calore e luce. L’uomo può originare e sviluppare la vita infinitamente.”

Tesla si riferiva ad un’ energia illimitata, catturata dall’ambiente che ci circonda, e la sua scoperta viene da un’altra ben più grande, quale la possibilità di convertire l’energia ad una forza più forte – mediante l’elettropulsione, che viene usata per controllare la forza di gravità più debole.

Ma cos’è l’etere di Tesla?
Non era né etere “solido” di Maxwell e Hertz, né quello gassoso di Lorentz. L’etere di Tesla consiste in “cariche immerse in un fluido isolante” che riempie ogni spazio. Le sue proprietà variarono a seconda del suo movimento relativo e dalla presenza di massa e di un ambiente elettrico o magnetico: l’etere di Tesla veniva irrigidito variando rapidamente forze elettrostatiche, e viene coinvolto così in effetti gravitazionali. “La terra è – come ha spiegato Tesla, una palla di metallo caricata che si muove attraverso spazio” e che crea un’enorme quantità di energia variando rapidamente forze elettrostatiche, che diminuiscono di intensità“. Lui illustra come i moti meccanici sono prodotti da una forza elettrostatica diversa che agisce attraverso un mezzo gassoso, che è eccitata dai cambi rapidi di potenziale elettrostatico. Se si presume che enormi stress elettrostatici agiscano, attraverso questo mezzo, variando rapidamente di intensità, si potrebbe muovere un corpo attraverso di lui.

L’etere è normalmente neutrale elettricamente, e penetra ogni materia solida. “L’energia” non esiste in forma fisica, ma è “il potenziale di lavoro” è “tempo” che è una misurazione arbitraria della percentuale di moto della materia che attraversa lo spazio pieno di etere. Tutti gli eventi accadono nel presente, ed il “passato” e “futuro” sono soltanto metafore.
Questa energia” “gratis che è illimitata è universalmente lavoro potenziale, creato dal moto perpetuo della materia e dal cambio perpetuo di forze più forti e più deboli attraverso le quale viene mantenuto l’equilibrio dell’universo. Quando la materia solida viaggia attraverso lo spazio, subisce il “vento dell’etere” e le differenze in potenziali elettrici provocano dei cambiamenti nel dislocamento elettromagnetico all’interno della massa ed del vento dell’etere. Il campo elettrico della terra crea il dislocamento magnetico all’interno dell’etere e lo accumula all’interno del campo elettrico di terra. La differenza tra il dislocamento magnetico all’interno di una massa ed il dislocamento magnetico fuori della massa dell’etere è la “gravità”“.

Nikola Tesla:L’automobile spinta dall’etere

La città di Buffalo, nel nord dello stato di New York negli USA, fu silenziosa testimone di un fatto straordinario nel corso di una settimana durante l’estate del 1931. Nonostante la depressione economica avesse compromesso la produzione e i commerci, la città nondimeno rimaneva una fucina di attività. Un giorno, tra le migliaia di veicoli che ne percorrevano le vie, una lussuosa automobile si fermò accanto, al marciapiede presso il semaforo di un incrocio. Un passante notò come si trattasse di una berlina Pierce-Arrow ultimo modello, coi fari che s’integravano con grazia nei parafanghi nel tipico stile di questa marca. Quello che caratterizzava l’auto in quella fredda giornata estiva era l’assoluta assenza di emissione di vapore o fumi dal tubo di scarico. Il passante si avvicinò al guidatore e attraverso il finestrino aperto commentò l’assenza di fumi dallo scarico. Il guidatore ringraziò il passante per i complimenti sottolineando che era così perché l’automobile “non aveva motore”.
Questa dichiarazione non è stravagante o maliziosa come potrebbe sembrare. C’era una certa verità in essa. Infatti, la Pierce-Arrow non aveva un motore a combustione interna; aveva invece un motore elettrico. Se l’autista si fosse preoccupato di completare la sua spiegazione al passante, avrebbe potuto dirgli che il motore elettrico non era alimentato da batterie – da nessun tipo di “carburante”.
L’autista era Petar Savo, e nonostante stesse guidando quell’auto non era il responsabile delle sue incredibili caratteristiche. Queste erano il lavoro dell’unico passeggero, un uomo che Petar Savo conosceva come uno “zio”: non altri che il genio dell’elettricità Nikola Tesla (18 56-1943).
Negli anni ’90 del 19′ secolo Nikola Tesla aveva rivoluzionato il mondo con le sue invenzioni per sfruttare l’elettricità, dandoci il motore elettrico a induzione, la corrente alternata (AC), la radiotelegrafia, il radiocomando a distanza, le lampade a fluorescenza ed altre meraviglie scientifiche. In realtà fu la corrente alternata polifase di Tesla e non la corrente continua di Thomas Edison ad inaugurare la moderna epoca tecnologica.
Tesla non rimase a dormire sugli allori ma continuò a fare scoperte fondamentali nei campi dell’energia e della materia. Scoprì i raggi cosmici decenni prima di Millikan e fu il primo a sviluppare i raggi-X, il tubo a raggi catodici e altri tipi di valvole.

Comunque, la scoperta potenzialmente più significativa di Nikola Tesla fu che l’energia elettrica può essere propagata attraverso la Terra ed anche attorno ad essa in una zona atmosferica chiamata cavità di Schumann. Essa si estende dalla superficie del pianeta fino alla ionosfera, all’altezza di circa 80 chilometri . Le onde elettromagnetiche di frequenza estremamente bassa, attorno agli 8 hertz (la risonanza di Schumann, ovvero la pulsazione del campo magnetico terrestre) viaggiano, praticamente senza perdite, verso ogni punto del pianeta. Il sistema di distribuzione dell’energia di Tesla e la sua dedizione alla free energy significavano che con l’appropriato dispositivo elettrico sintonizzato correttamente sulla trasmissione dell’energia, chiunque nel mondo avrebbe potuto attingere dal suo sistema.
Lo sviluppo di una simile tecnologia rappresentava una minaccia troppo grande per gli enormi interessi di chi produce, distribuisce e vende l’energia elettrica.
La scoperta di Tesla finì con la sospensione dell’appoggio finanziario alle sue ricerche, l’ostracismo da parte della scienza ufficiale e la graduale rimozione del suo nome dai libri di storia. Dalla posizione di superstar della scienza nel 1895, Tesla nel 1917 era virtualmente un “signor nessuno”,, costretto a piccoli esperimenti scientifici in solitudine. Nei suoi incontri annuali con la stampa in occasione del suo compleanno, una figura sottile nel cappotto aperto di stile anteguerra avrebbe annunciato ai giornalisti le scoperte e gli sviluppi delle sue idee. Era un triste miscuglio di ego e genio frustrato.
Nel 1931, Nikola Tesla compì 75 anni. In una rara dimostrazione di omaggio da parte dei media, la rivista Time gli dedicò la copertina e un profilo biografico. L’anziano ingegnere e scienziato appariva emaciato anche se non sofferente, i suoi capelli ancora di un nero lucido e lo stesso sguardo lontano nei suoi occhi di sognatore.

(Pregiudizio e denaro fermano il genio umano)

Le Auto Elettriche Rimangono Indietro
All’inizio del ventesimo secolo, per le automobili elettriche le prospettive erano luminose. Futuristi come Jules Verne avevano anticipato veicoli elettrici alimentati da batterie che erano meccanicamente più semplici, silenziosi, inodori, facili da adoperare e con meno problemi di qualunque automobile con motore a benzina.
Nell’automobile con motore a benzina occorreva regolare la valvola a farfalla, l’anticipo dell’accensione, pompare sull’acceleratore e far girare il motore con una manovella. In un’auto elettrica bastava soltanto girare una chiave e premere l’acceleratore. Rilasciando l’acceleratore l’auto rallentava immediatamente.
Se necessario, in un’epoca in cui vi erano poche officine per auto, un normale elettricista poteva eseguire la manutenzione del semplice motore a corrente continua. Non vi era olio da cambiare, né radiatore da riempire, né pompe della benzina o dell’acqua da sistemare, nessun problema di carburazione, nessuna marmitta che si arrugginiva, nessun differenziale o trasmissione da controllare, e nessun inquinamento! Il grasso e l’olio erano limitati a un paio di cuscinetti a sfere del motore elettrico e ad alcuni raccordi del telaio.
Per le loro consegne i grandi magazzini impiegavano camion elettrici. I medici iniziarono a recarsi alle visite al domicilio dei pazienti con “l’elettrica”, sostituendo il proprio cavallo e calesse con qualcosa di altrettanto semplice da mantenere. Le donne preferivano le auto elettriche per la facilità di guida. Poiché le vetture elettriche erano limitate in velocità e autonomia dalle loro batterie, diventarono popolari come trasporti cittadini.

Al di fuori delle città, le strade dell’America di allora erano così primitive che diventarono riservate ai veicoli con motore a combustione interna, più veloci, con autonomia maggiore e in rapido progresso. Così, negli USA vi fu una specie di età dell’oro per i veicoli elettrici dopo che il resto del mondo iniziò ad abbandonarli. Detroit Electric, Columbia, Baker, Rauch & Lang e Woods furono le principali aziende tra quelle che producevano questo tipo di veicoli elettrici; si svilupparono nella loro nicchia di mercato con una serie di carrozzerie formali, spesso eleganti.
Il tallone d’Achille delle vetture elettriche, comunque, fu sempre la densità energetica delle sue batterie, ovvero la sua scarsità. Le batterie erano dei tipo al piombo, pesanti e ingombranti, e sottraevano molto spazio prezioso. Il peso eccessivo riduceva la maneggevolezza e limitava le prestazioni, anche per gli standard di quegli anni. I veicoli elettrici non potevano superare i 70- 80 Km/h , poiché a queste velocità la batteria si poteva distruggere in un attimo. Spunti attorno ai 60 Km/h si potevano sostenere per tempi brevissimi, e la tipica gamma di velocità dei percorsi era di 25- 35 Km/h . Le batterie richiedevano ricariche ogni notte e l’autonomia massima superava difficilmente i 160 chilometri . Nessun costruttore di veicoli aveva mai installato un generatore elettrico di corrente continua, che avrebbe potuto restituire piccole quantità di energia alle batterie mentre il veicolo era in movimento, aumentandone così l’autonomia. Vi furono promesse su future potenti batterie innovative sin dai tempi di Edison, ma alla fine non se ne vide traccia.
Non appena la velocità e l’affidabilità delle automobili a benzina migliorarono, le auto elettriche furono abbandonate e rimasero le preferite dai pensionati e dalle signore anziane. L’introduzione della messa in moto elettrica nelle auto a benzina mise il chiodo finale alla bara delle auto elettriche.

La Comparsa di Nikola Tesla
Negli anni ’60 un ingegnere aeronautico di nome Derek Alilers incontrò Petar Savo e sviluppò una lunga amicizia con lui. Durante il loro sodalizio durato dieci anni, Savo gli parlò del suo illustre “zio” Nikola Tesla e delle sue realizzazioni negli anni ’30. (Savo era un giovane parente di Tesla anche se non un nipote, ma si riferiva a lui come “zio”.)
Nel 1930 Nikola Tesla chiese a suo “nipote” Petar Savo di venire a New York. Savo (nato in Jugoslavia nel 1899, quindi 43 anni più giovane di Tesla) era stato nell’esercito austriaco ed era un esperto pilota, così colse fervidamente l’opportunità di lasciare la Jugoslavia (paese natale di Nikola Tesla). Si trasferì negli USA stabilendosi a New York.
Nel 1967, in una serie di interviste, Savo descrisse la sua parte nell’episodio dell’auto elettrica di Tesla.
Durante l’estate del 1931, Tesla invitò Savo a Buffalo, nello stato di New York, per mostrargli e collaudare un nuovo tipo di automobile che aveva sviluppato di tasca sua. Casualmente, Buffalo è vicina alle cascate del Niagara – dove era entrata in funzione nel 1895 la stazione idroelettrica a corrente alternata di Tesla che lo aveva innalzato al culmine della stima da parte della scienza ortodossa. La Westinghouse Electric e la Pierce-Arrow avevano preparato questa automobile elettrica sperimentale seguendo le indicazioni di Tesla. (George Westinghouse aveva acquistato da Tesla i brevetti sulla corrente alternata per 15 milioni di dollari all’inizio del 20′ secolo.)
La Pierce-Arrow adesso era posseduta e finanziata dalla Studebacker Corporation, e utilizzò questo solido appoggio finanziario per lanciare una serie di innovazioni. Tra il 1928 e il 1933 l ‘azienda automobilistica presentò nuovi modelli con motori ad 8 cilindri in linea e 12 cilindri a V, i futuristici prototipi Silver Arrows, nuovi stili e miglioramenti di tecnica ingegneristica. La clientela reagì positivamente e le vendite della Pierce-Arrow aumentarono la quota aziendale nel mercato delle auto di lusso, nonostante nel 1930 quest’ultimo fosse in diminuzione. In una situazione così positiva, progetti “puramente teorici” come l’auto elettrica di Tesla erano all’interno di questa sfera concettuale. Nella tradizionale mistura di arroganza e ingenuità dell’azienda, niente sembrava impossibile.
Così, per le sperimentazioni era stata selezionata una Pierce-Arrow Eight del 1931, proveniente dall’area di collaudo dell’azienda a Buffalo, nello stato di New York. Il suo motore a combustione interna era stato rimosso, lasciando intatti la frizione, il cambio e la trasmissione verso l’asse posteriore. La normale batteria da 12 volt rimase al suo posto, ma alla trasmissione era stato accoppiato un motore elettrico da 80 cavalli.

Tradizionalmente, le auto elettriche montavano motori a corrente continua alimentati da batterie, dato che quella continua è il solo tipo di corrente che le batterie possono fornire. Si sarebbe potuto utilizzare un convertitore corrente continua/corrente alternata, ma a quei tempi tali dispositivi erano troppo ingombranti per essere montati su un’automobile.
Il crepuscolo delle auto elettriche era già passato da tempo, ma questa Pierce-Arrow non venne dotata di un semplice motore a corrente continua. Si trattava di un motore elettrico a corrente alternata progettato per raggiungere 1.800 giri al minuto. Il motore era lungo 102 centimetri con un diametro di 76, senza spazzole e raffreddato ad aria per mezzo di una ventola frontale, e presentava due terminali di alimentazione indirizzati sotto il cruscotto ma lasciati senza collegamento. Tesla non disse chi costruì il motore elettrico, ma si ritiene che fu una divisione della Westinghouse. Sul retro dell’automobile era stata fissata un’antenna di 1,83 metri .

L’Affare “Etere-Arrow”
Petar Savo raggiunse il suo famoso parente, come quest’ultimo gli aveva chiesto, e a New York salirono assieme su un treno diretto verso il nord dello stato omonimo. Durante il viaggio l’inventore non commentò la natura dell’esperimento.
Arrivati a Buffalo, si recarono presso un piccolo garage dove trovarono la nuova Pierce-Arrow. Il Dr. Tesla sollevò il cofano e fece qualche regolazione sul motore elettrico a corrente alternata sistemato al suo interno. In seguito si recarono a predisporre gli strumenti di Tesla. Nella camera di un hotel delle vicinanze il genio dell’elettricità si mise a montare il suo dispositivo. In una valigia a forma di cassetta si era portato dietro 12 valvole termoioniche. Savo descrisse le valvole “di costruzione curiosa”, sebbene in seguito almeno tre di esse siano state identificate come valvole rettificatrici 70L7-GT. Furono inserite in un dispositivo contenuto in una scatola lunga 61 centimetri , larga 30,5 e alta 15. Non era più grande di un ricevitore radio ad onde corte. Al suo interno era predisposto tutto il circuito elettronico comprese le 12 valvole, i cablaggi e le resistenze. Due terminali da 6 millimetri di diametro e della lunghezza di 7,6 centimetri sembravano essere le connessioni per quelli del motore.
Ritornati all’auto del l’esperimento, misero il contenitore in una posizione predisposta sotto il cruscotto dalla parte del passeggero. Tesla inserì i due collegamenti controllando un voltmetro.

“Ora abbiamo l’energia”, dichiarò, porgendo la chiave d’accensione a suo nipote. Sul cruscotto vi erano ulteriori strumenti che visualizzavano valori che Tesla non spiegò.
Dietro richiesta dello zio, Savo mise in moto. “Il motore è partito”, disse Tesla. Savo non sentiva alcun rumore. Nonostante ciò, coi pioniere dell’elettricità sul sedile del passeggero, Savo selezionò una marcia, premette sull’acceleratore e portò fuori l’automobile.
Quel giorno Petar Savo guidò questo veicolo senza combustibile per lungo tempo, per circa 80 chilometri attorno a Buffalo, avanti e indietro nella campagna. Con un tachimetro calibrato a 190 chilometri orari a fondo scala, la Pierce-Arrow venne spinta fino a 145 km/h , e sempre con lo stesso livello di silenziosità del motore.
Mentre percorrevano la campagna Tesla diventava sempre più disteso e fiducioso sulla sua invenzione; cominciò così a confidare a suo nipote alcuni suoi segreti. Quel dispositivo poteva alimentare le richieste di energia del veicolo per sempre, ma poteva addirittura soddisfare il fabbisogno energetico di un’abitazione – e con energia in avanzo.
Pur se riluttante, inizialmente, a spiegarne i principi di funzionamento, Tesla dichiarò che il suo dispositivo era semplicemente un ricevitore per una “misteriosa radiazione, che proviene dall’etere” la quale “era disponibile in quantità illimitata”.


Riflettendo, mormorò che “il genere umano dovrebbe essere molto grato per la sua presenza”.
Nel corso dei successivi otto giorni Tesla e Savo provarono la Pierce-Arrow in percorsi urbani ed extraurbani, dalle velocità estremamente lente ai 150 chilometri all’ora. Le prestazioni erano analoghe a quelle di qualunque potente automobile pluricilindrica dell’epoca, compresa la stessa Pierce Eight col motore da 6.000 cc di cilindrata e 125 cavalli di potenza.
Tesla raccontò a Savo che presto il ricevitore di energia sarebbe stato utilizzato per la propulsione di treni, natanti, velivoli e automobili.
Alla fine della sperimentazione, l’inventore e il suo autista consegnarono l’automobile in un luogo segreto, concordato in precedenza – il vecchio granaio di una fattoria a circa 30 chilometri da Buffalo. Lasciarono l’auto sul posto, ma Tesla si portò dietro il suo dispositivo ricevitore e la chiave d’accensione.
Questo romanzesco aspetto dell’affare continuò. Petar Savo raccolse delle indiscrezioni secondo le quali una segretaria aveva parlato delle prove segrete ed era stata licenziata. Ciò spiegherebbe un impreciso resoconto sulle sperimentazioni che apparve su diversi quotidiani.
Quando chiesero a Tesla da dove arrivasse l’energia, data l’evidente assenza di batterie, egli rispose riluttante: “Dall’etere tutto attorno a noi”.
Alcuni suggerirono che Tesla fosse pazzo e in qualche modo collegato a forze sinistre e occulte. Tesla fu incensato. Rientrò assieme alla sua scatola misteriosa al suo laboratorio di New York. Terminò così la breve esperienza di Tesla nel mondo dell’automobile.
Questo incidente dell’infrazione nella sicurezza può essere apocrifo, dato che Tesla non disdegnava di utilizzare la pubblicità per promuovere le sue idee ed invenzioni, sebbene quando questi dispositivi mettevano in pericolo lo status quo dell’industria egli aveva ogni buona ragione per essere circospetto nei suoi rapporti.
L’azienda Pierce-Arrow aveva già toccato il culmine del suo successo nel 1930. Nel 1931 era in calo. Nel 1932 l ‘azienda perse 3 milioni di dollari. Nel 1933 vi furono problemi amministrativi anche nell’azienda madre Studebacker che vacillò sull’orlo della liquidazione. L’interesse passò dall’innovazione alla pura sopravvivenza, e qui la Pierce-Arrow abbandona il nostro racconto.

Un mistero all’interno di un enigma
Circa un mese dopo la pubblicazione dell’episodio, Petar Savo ricevette una telefonata da Lee DeForest, un amico di Tesla e pioniere nello sviluppo delle valvole termoioniche. Egli chiese a Savo se i test lo avessero soddisfatto. Savo rispose con entusiasmo e DeForest lodò Tesla come il più grande scienziato vivente al mondo.
In seguito, Savo chiese a suo “zio” sugli sviluppi del ricevitore energetico in altre applicazioni. Tesla rispose che era in contatto con uno dei principali cantieri nautici per realizzare una nave con un dispositivo simile a quello dell’automobile elettrica sperimentale. Tuttavia, non gli si potevano chiedere maggiori dettagli dato che era ipersensibile riguardo alla sicurezza del suo dispositivo – e non si può dargli torto. In passato, potenti interessi avevano cercato di ostracizzare Tesla, ostacolando ogni suo sforzo per promuovere ed applicare le proprie tecnologie.
Chi scrive non è a conoscenza di alcun documento pubblico che descriva un esperimento nautico, o se quest’ultimo accadde. Non venne divulgata alcuna informazione.
Il New York Daily News del 2 aprile 1934 riportava un articolo intitolato “Il sogno di Tesla di un’energia senza fili vicino alla realtà”, che descriveva un “esperimento programmato per spingere un’automobile utilizzando la trasmissione senza fili di energia elettrica”. Questo successe dopo l’episodio e non vi era menzione di “free energy”.
Nel periodo in cui l’automobile dovrebbe essere stata svelata, la Westinghouse Corporation , sotto la presidenza di F. A. Merrick, pagò per la sistemazione di Tesla al New Yorker, il più nuovo e lussuoso hotel di New York. In esso l’anziano scienziato visse gratuitamente per tutto il resto della sua vita. Tesla venne anche reclutato dalla Westinghouse per ricerche non ben specificate sulle trasmissioni senza fili ed egli interruppe le sue dichiarazioni pubbliche sui raggi cosmici.
Forse che la Westinghouse comprò il riluttante silenzio di Tesla sulle sue scoperte free energy? Oppure venne finanziato per proseguire dei progetti segreti talmente speculativi da non costituire una minaccia per il complesso industriale nell’immediato futuro? Cala il sipario su un mistero all’interno di un enigma.