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Fukushima: Quante Chernobyl sono?

Il secondo più grande disastro nucleare della storia avvenne al reattore numero 4 di Chernobyl in Ucraina il 26 Aprile 1986. Semplicemente contrassegnato come “Chernobyl”, seguì il ben noto incidente nucleare di 3 Mile Island, il 28 Marzo 1979. “Chernobyl” espulse il 30% del materiale radioattivo da un reattore da 192 tonnellate. Questo significa 57,6 tonnellate  di fumi radioattivi rilasciati dalle esplosioni e dagli incendi nell’aria.

Le minuscole particelle radioattive e il fumo hanno viaggiato in tutto il mondo molte volte dal 1979, uccidendo circa un milione di persone da malattie causate dalle radiazioni come tumori e leucemie. Questo è secondo l’editore, Janette Sherman, un libro esaustivo e ampiamente dettagliato su 5.000 articoli scentifici su Chernobyl recentemente pubblicati dalla New York Academy of Sciences [1].

FUKUSHIMA = PIU’ DI 50 CHERNOBYL

Come il Dr. Michio Kaku, un fisico teorico di fama mondiale ha messo in luce sulla CNN il 18 marzo 2011, nel disastro di Chernobyl  è stato coinvolto solo un reattore e “solo” 57,6 tonnellate del nocciolo del reattore ha raggiunto l’atmosfera. In un contrasto drammatico, il disastro di Fukushima Daiichi ha immediatamente coinvolto sei reattori e la IAEA (International Atomic Energy Agency, un’agenzia delle Nazioni Unite) ha documentato 2800 tonnellate di vecchi nuclei del reattore altamente radioattivi.

Michio Kaku

Una semplice divisione può confermare che ci sono almeno 48,6 Chernobyl nei vecchi reattori surriscaldati che pompano isotopi incandescendi nell’atmosfera terrestre. Non è azzardato affermare che il disastro dei sei reattori di Fukushima Daiichi assieme alle piscine (asciutte) di raffreddamento dei vecchi reattori possano equivalere a più di 50 Chernobyl.

Ovviamente, sono necessari ulteriori chiarimenti, chiarimenti di cui si stanno occupando gruppi di ricerca indipendenti. Da notare che la letalità dei nuclei radioattivi dei reattori sale nei primi 250 mila anni – non scende.

Guardando l’attuale crisi giapponese, questo è solo l’inizio. In aggiunta, il destino dei quattro reattori nelle vicinanze, a Fukushima Daini, è ancora sconosciuto al mondo esterno. Lavorare nei vicini reattori, a solo 10 km (6 miglia di distanza) è una veloce e dolorosa condanna a morte. Essi si trovano all’interno della zona di evacuazione obbligatoria.

Tutte le esposizioni a radiazioni sono cumulative per ogni essere umano, animale e vegetale. Oltre a questo, si va a modificare il codice genetico che passerà mutato di generazione in generazione.

FUKUSHIMA = 3 MILA MILIARDI DI VOLTE IL DOSAGGIO RADIOATTIVO LETALE

Il dott. Paolo Scampa, un ben noto fisico europeo, ha chiarito il concetto di dose letale. L’idea di “dose letale” è una spiegazione abbastanza oggettiva che getta luce su tutte quelle agenzie di intelligence, fisici e governi che utilizzano astrazioni contorte per mascherare la brutale verità del disastro Fukushima Daiichi.

Tremila miliardi (3,000,000,000,000) della dose letale di radiazioni significa che ci sono 429 dosi letali per ogni essere umano sul pianeta, per dirla in poche parole. Questo dalle circa 70 miliardi di dosi letali del 23 marzo 2011. Da quanto si può notare sta peggiorando ogni giorno senza che Stati Uniti o altre potenze nucleari intervengano.

COSA SAPPIAMO ORA DI FUKUSHIMA

Ecco ciò che è noto a 75 giorni dall’evento, dopo che i sei reattori della centrale nucleare di Fukushima Daiichi hanno iniziato un letale meltdown nucleare l’11 marzo 2011.

– 11 marzo 14:46,Un terremoto da 1 milione di chilotoni e di magnitudo 9 della scala richter ha fatto tremare le coste del Giappone in prossimità dei sei reattori di Fukushima. Appena i sensori rilevarono il sisma i reattori tentarono di spegnersi da soli. L’enorme terremoto ha fatto crollare i reattori di 3 piedi, ha spostato il Giappone di 8 pollici verso Occidente e modificato l’inclinazione dell’asse del pianeta Terra.

– 11 marzo, circa le 15:30, il precedente terremoto ha dato origine ad un gigantesco tsunami con onde di 30 metri (98,4 ft) mandando in avaria i generatori di emergenza delle centrali. Con questo i reattori subiscono il colpo di grazia.

I sei reattori erano in una fase di stallo. Senza una fonte esterna di elettricità per le pompe dell’acqua che servivano a raffreddare i reattori, la centrale era in grosso pericolo. La temperatura interna dei reattori iniziò subito a salire.

– 11 marzo, circa le 18:00, solo due ore e mezzo dopo, alcuni dei nuclei iniziarono il processo di meltdown, data la temperatura estrema che superò di gran lunga il punto di fusione dell’uranio. Una misurazione effettuata riporta 1.718 gradi C (3,124.4 F Deg).

L’uranio fonde a 1,132.2 gradi C (2,069.9 Deg F.) Le temperature del reattore interno raggiunsero almeno i 2.850 gradi C, (5.162 gradi F.) I milioni di pellet di combustibile da 1 mm di uranio nei reattori e nelle piscine non ebbero possibilità di rimanere sicuri senza le pompe per l’acqua che costantemente raffreddavano i reattori.

L’uranio in pellets si è semplicemente sciolto formando una sostanza tipo lava bianca calda radioattiva, che viene probabilmente, super riscaldata ulteriormente dalla potenza dell’atomo di uranio stesso. La sostanza altamente radioattiva ha poi bruciato le guarnizioni di grafite del General Electric Mark 1 Reactor Control Rods nella parte inferiore del reattore sottomarino progettato dall’ammiraglio Hyman Rickover della US Navy, ora deceduto.

LA SOLUZIONE E’ CAMBIATA

Il Dr. Michio Kaku catturò l’attenzione del mondo il 18 marzo 2011 quando consigliò, tamite CNN, al primo ministro Giapponese di scegliere immediatamente l’ “Opzione Chernobyl” per i reattori di Fukushima.

Kaku disse che il premier giapponese avrebbe dovuto ordinare alla Japanese Air Self Defense Force di bombardare i reattori colpendoli con boro, sabbia, acqua e cemento, come l’Armata Rossa fece per sopprimere il reattore fuori controllo di Chernobyl sugli ordini del presidente dell’Unione Sovietica Gorbaciov. Il boro assorbe i neutroni, il cuore radioattivo dei reattori.

Il tempo dell’ “Opzione Chernobyl” per il dottor Kaku è passato. Le esplosioni multiple hanno distrutto le piscine di raffreddamento che contenevano i vecchi reattori. Centinaia di migliaia di tonnellate di fumi e particelle altamente radioattivi vengono dispersi in tutto il sito di Fukushima Daiichi. I reattori stanno rilasciando secondo una misurazione della TEPCO (Tokyo Electric Power Company), 10 quintilioni (10.000 trilioni di Bq) di materiale radioattivo all’ora in tutto l’emisfero nord della Terra.

L’invisibile e mortale Fumo Radioattivo è già in tutto l’emisfero settentrionale e in tutti i suoi abitanti che sono radioattivamente contaminati. La portata della soluzione del dr Kaku, una volta geniale, purtroppo, risulta ora inefficace.

L’OPZIONE “NON FARE NULLA”

L’opzione “non fare nulla” permetterà solo alle vittime di crescere rapidamente. Non muovere un dito, per default, consente al genocidio atomico di Fukushima di proseguire indisturbato.

Obama al posto di portare guerra nel mondo sgancia qualche testata nucleare e affonda Fukushima…

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Fukushima: Il peggior disastro dei tempi moderni

Siamo ormai di fronte alla madre di tutti i disastri avvenuti fin’ora.

Nello scorso fine settimana, il Times intervistò Alan Hansen, un ingegnere nucleare e vice presidente esecutivo di Areva NC, una unità di Areva, un gruppo francese che fornì combustibile per la centrale di Fukushima Daiichi, dopo che tenne una conferenza privata presso la Stanford University. “Ovviamente”, ha sintetizzato, “stiamo assistendo a uno dei più grandi disastri dei tempi moderni.” Gli effetti del rilascio di frammenti radioattivi cancerogeni in termini di salute umana e ambientale sta cominciando solo ora a venire alla luce.

Quello che so è che, sopra alle terribili calamità provocate dallo tsunami e dall’inquietante presenza di radiazioni nell’aria, nell’oceano, e nel terreno circostante e oltre Fukushima, siamo di fronte ad un colosso economico che sta compromettendo la fragile ripresa economica del mondo. Non togli di mezzo la terza economia del mondo – fino a poco tempo fa, la seconda – senza alcun impatto, nonostante le recenti voci rassicuranti di Timothy Geithner che ha garantito che la recente catastrofe giapponese non metterà a repentaglio la ripresa degli stati uniti. (Nel frattempo, Tim e compagni banchieri sono impegnati nel risolvere le problematiche finanziarie dei loro clienti che hanno investito in Giappone ‘.)

Negli ultimi tempi, i media e gli esperti del mercato azionario continuano a sbavare pensando alla ricostruzione del Giappone post -terremoto/tsumani, visto che dovranno essere spesi, per ora, 310 miliardi dollari per le nuove attività.

Di fronte alla perdita di un partner importante per le forniture, molte aziende in tutto il mondo stanno affrontando una realtà ben diversa. Il Giappone sta affrontando grosse carenze nel settore produttivo, per non parlare di quelli logistici – in particolare nel trasporto. Il Financial Times riporta che la produzione giapponese è crollata ai livelli di 2 anni fa, secondo il Markit / JMMA, uno dei suoi anni peggiori.

Non stiamo parlando solo dei famigerati componenti dell’iPad 2 o del materiale necessario alla produzione di chip semiconduttori o delle vernici metalliche necessarie alla produzione di veicoli luccicanti. Qualsiasi azienda, di qualsiasi dimensione, si trova ora sulla stessa barca, con le catene di montaggio, normalmente efficienti, e i trasporti danneggiati dalle interruzioni dell’energia elettrica, dalle paure per le radiazioni, dai danni del terremoto, e dalle gravi scosse di assestamento. In questi giorni, molte compagnie di navigazione globale non attraccheranno nemmeno nei porti più trafficati del Giappone, come Tokyo e Yokohama, per paura di una contaminazione radioattiva. Non è solo paranoia. Se i loro scafi venissero impregnati da qualsiasi radioattività, potrebbero essere esclusi in seguito da altri porti, per esempio in quelli degli Stati Uniti.

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Continuano le operazioni di cover up in Giappone

Reattore 1: La parte superiore risulta danneggiata da un esplosione; Reattore 2: Si possono ancora vedere fumi fuoriuscire da un buco sulla parete; Reattore 3: Non è più visibile la fuoriuscita di fumo; Reattore 4: In pessime condizioni;

In Giappone, persistono le operazioni di insabbiamento e negazionismo. In una conferenza stampa, il 18 marzo, il portavoce della Tokyo Electric (TEPCO) ha affermato che il dossaggio di radiazioni nell’acqua si è abbassato passando da 312 microsieverts per ora a 289. Tuttavia, 48 ore prima, il capo di gabinetto Yukido Edano disse che i livelli furono erroneamente interpretati utilizzando come unità di misura i microsieverts al posto dei millisierverts – che sarebbero 1.000 volte più forti!

Contrariamente agli altri report, il portavoce della TEPCO ha anche detto TEPCO che l’acqua di raffreddamento del reattore numero 4 è rimasta nella vasca. In realtà, non ce ne è neanche una goccia. Nulla di ciò che questa azienda dice è credibile.

Al contrario, l’acclamata esperta nucleare Helen Caldicott ha descritto quella di Fukushima come una “catastrofe assoluta”, parecchie volte peggiore di quella di Chernobyl. “La situazione è molto triste e non solo per il popolo giapponese. Se entrambi i reattori esplodessero tutto l’emisfero settentrionale potrebbe essere colpito. A Chernobyl, si guastò un unico reattore, con solo tre mesi di vita e con una quantità di radiazioni relativamente basse. Fukushima sta operando da 40 anni, e contiene circa 30 volte le radiazioni di Chernobyl. ”

Dal disastro del 1986 a oggi sono morte 1 milione di persone e il conto rimane ancora aperto, secondo la New York Academy of Sciences (NYAS). Eppure, la cifra ufficiale della AIEA è 4.000. Il seguente spezzone è tratto dalla relazione della NYAS:

“Questa è una raccolta di documenti tradotti dal russo assieme ad alcuni contributi. Scritta dalle alte autorità dell’Europa dell’Est, il volume traccia la storia della salute e le conseguenze ambientali del disastro di Chernobyl. Secondo gli autori, i dibattiti ufficiali della (AIEA) e dell’ (ONU) hanno in gran parte minimizzato o ignorato molti dei fatti riportati nella letteratura scientifica dell’Est europeo, di conseguenza hanno commesso un errore non includendo queste valutazioni “.

In realtà, le agenzie della AIEA e delle Nazioni Unite hanno mentito, in quello che sta succedendo a Fukushima potrebbe nascondersi la più grande catastrofe umana/ambientale mai registrata. Definendola una “catastrofe diabolica” Caldicott, infatti, ritiene che “Potrebbe essere molto, molto peggio di una Cernobyl moltiplicata x30.” Nell’emisfero settentrionale, molti milioni di persone potrebbero ammalarsi di cancro.” Ampie parti del Giappone potrebbero definitivamente essere contaminate, rendendo impossibile la vita.

Aggiungendo una nota speranzosa, l’esperta afferma che “l’industria nucleare è finita in tutto il mondo. Dissi già, purtroppo, che l’unica cosa in grado di fermare questa malvagia industria sia una grande catastrofe, sembra che tale verità si stia dispiegando proprio ora”.

In una dichiarazione del 16 marzo del “Destroyer of Worlds“, aggiunge:

“Il mondo ora sta pagando – e pagherà comunque vada la crisi di Fukushima. Un prezzo salato per l’arroganza e l’avidità che hanno alimentato la loro voglia di costruire sempre più reattori. Facendola bere a politici ingenui, spingendo sui  media, e portando una gran parte del pubblico a pensare che il nucleare sia una soluzione ‘verde e pulita’ per il problema del riscaldamento globale, l’industria nucleare ha costruito strutture in modo improprio, con poco o nessun riguardo per le norme di sicurezza, e lo hanno fatto spesso con il nulla osta delle autorità di governo”.

In effetti, l’energia nucleare non è “pulita e verde,” né è sicura o rinnovabile. “E’ invece una nemesi. ‘ E’ tempo che la comunità globale la ripudi …. Non c’è altra scelta per il bene delle generazioni future e il pianeta Terra. L’umanità è di fronte ad una scelta – l’energia nucleare o la vita stessa.

Gli addetti ai lavori stanno anche cercando di ripristinare l’alimentazione senza la garanzia che farlo potrà aiutare. Le esplosioni, gli incendi, e l’altissimo calore hanno distrutto la maggior parte se non tutte le apparecchiature, tra cui probabilmente anche le pompe dell’acqua.

Una fonte anonima ha detto: “Quello che state vedendo sono degli sforzi disperati – Non è un vero e proprio intervento è l’ultima speranza che qualcosa vada bene, al momento questa è più una preghiera che un piano di emergenza”

Più probabilmente, però, è l’inganno, cercando di convincere l’opinione pubblica che tutto può funzionare quando, in realtà, potrebbe già essere troppo tardi.

Neanche gli elicotteri della protezione civile, spruzzando acqua, sono riusciti a fare qualcosa. Venerdì scorso, i funzionari militari li fermarono per un giorno. Gli esperti nucleari pensano che tutto ciò sia inutile. Prove video hanno dimostrato che la maggior parte dell’acqua ha mancato il suo obiettivo o è evaporata prima di raggiungerlo. Il professor Akira Yamaguchi della Osaka University, ha affermato:

“Sono state scaricate 7.5 tonnellate di acqua. Non conosciamo le dimensioni della piscina, ma a giudicare da altri esempi probabilmente ha una capienza di 2.000 tonnellate. Ciò non significa che la piscina deve essere completamente piena, ma è necessario che circa 1/3 dellla capienza sia riempito

L’America crede che la TEPCO “stia costantemente sottovalutato il rischio e si muove troppo lentamente per contenere i danni.”

Il 18 marzo, Al Jazeera ha intitolato, “Il Giappone alza il livello di allerta nucleare”, dicendo:

L’agenzia di sicurezza nucleare giapponese ha alzato il livello di gravità dell’incidente presso lo stabilimento di Fukushima, a significare un rischio più elevato di radiazioni.”

Tuttavia, Al Jazeera ha equiparato la sua gravità all’evento di Three Mile Island e di Chernobyl. Fukushima non ha precedenti, forse è inarrestabile. Guenther Oettinger, il capo dell’energia dell’UE, ha definito il sito “effettivamente fuori controllo, sull’orlo dell’apocalisse.”

Al Jazeera ha affermato che i “venti trasporteranno qualsiasi fumo o vapore contaminato dalla zona densamente popolata di Tokyo all’Oceano Pacifico, in cui si dissiperanno .”

Falso! I livelli di radiazione a Tokyo sono pericolosamente elevati e in crescita. Sminuire la gravità del disastro è scandaloso e criminale. Oltre alle zone morte e permanente contaminate, sono probabili milioni di decessi e malattie, anche se passeranno anni prima che informazioni precise vengano rese note.

Non si illuda, il governo, la sua cabala con l’industria del nucleare ha la piena responsabilità per la più grande catastrofe umana/ambientale mai registrata, un crimine indiscutibile. Hanno le mani sporche di sangue come l’America, gli altri governi, e i “Distruttori di Mondi” che fanno proliferare questa tecnologia infernale. Nessun tentennamento è accettabile nella scelta di eliminarla dalle nostre vite.

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Cover-up giapponese: Fukushima

La vera portata della crisi nucleare è stata nascosta dalle autorità giapponesi, grazie all’aiuto di mass media servili.

Tutti i reattori nucleari, colpiti dal terremoto, presso l’impianto di Fukushima sono a rischio di fusione del nocciolo, esplodendo avvierebbero una reazione a catena che culminerebbe nel più grave disastro nucleare mai registrato nel mondo, provocando danni ingenti anche negli stati uniti grazie alle nubi radioattive – questa è la portata del problema che si trova ad affrontare il Giappone, come hanno ammesso per la prima volta, alcuni funzionari, dicendo che tre reattori nucleari stanno già fondendo il nocciolo.

Mentre i media tradizionali continuano a discutere sulla definizione di “fusione del nucleo”, mentre senza dubbio si rigurgitano le dubbie tesi dei funzionari giapponesi, che sostengono che le due esplosioni presso l’impianto sono state causate da idrogeno pressurizzato, degli isotopi radioattivi di cesio-137 e iodio-121 sono stati rilevati da degli elicotteri che volavano a 160 km (100 miglia) di distanza dalla centrale nucleare, il che può voler dire solo una cosa: rispondendo con le parole del Seattle Times: “Uno o più dei nuclei del reattore sono gravemente danneggiati e, parzialmente fuso”.

Dopo aver affermato per tre giorni che le esplosioni non hanno intaccato il nucleo del reattore e a sminuire la gravità della situazione, i funzionari giapponesi sono stati costretti ad ammettere l’ovvio, cioè che delle barre di combustibile nucleare in tre reattori si stanno sciogliendo. Data la sequenza degli eventi, è del tutto probabile che tutti e sei i siti del reattore procederanno verso la fusione del nocciolo per poi iniziare a vomitare particelle radioattive nell’atmosfera che minacceranno non solo i cittadini giapponesi, ma anche coloro che vivono sulla costa occidentale degli Stati Uniti.

Le due esplosioni hanno già compromesso le strutture circostanti. Decine di migliaia di persone sono state evacuate da una zona di 20 km attorno alla centrale che continua ad allargarsi. Gli ultimi rapporti indicano che la zona di esclusione è già di 50km e in espansione. Le vittime nelle immediate vicinanze degli impianti nucleari possono essere di gran lunga superiore a quelle registrate.

Le autorità giapponesi, presumibilmente nel tentativo di evitare il panico, si sono impegnati in una operazione di cover-up sulla reale portata della crisi di Fukushima dall’inizio fino alla fine, e sono stati in gran parte aiutati da un blocco mediatico che ha pedissequamente ripetuto come un pappagallo le loro menzogne , nonostante il fatto che vi sia già una lunga storia sui cover up giapponesi nelle vicende atomiche. Questa tattica ha solo messo il popolo giapponese maggiormente in tensione.

Nel disgusto spettacolo di media pagati dalle corporazioni che si metteono il bavaglio, una manciata di esperti nucleari stanno tentando di farsi sentire.

Come riportato dalla BBC:

“L’Ingegnere giapponese Masashi Goto, che ha contribuito a progettare la nave per il contenimento del nocciolo del reattore di Fukushima, afferma che il progetto non avrebbe retto a terremoti e tsunami e il costruttore della centrale, Toshiba, lo sapeva. ”

Sig. Goto afferma che il suo più grande timore è che gli scoppi al reattore numero 3 e al numero 1 reattori possano aver danneggiato il rivestimento d’acciaio della struttura di contenimento progettata per fermare la fuga di materiale radioattivo nell’atmosfera.

Aggiunge che il reattore utilizza MOX (ossidi misti) di carburante, il punto di fusione è inferiore a quello del combustibile convenzionale. In caso di crollo ed esplosione, dice, il plutonio potrebbe estendersi su una superficie fino a due volte quella stimata in un’esplosione convenzionale di combustibile nucleare. Le prossime 24 ore saranno critiche, dice.

Goto avverte che le autorità giapponesi hanno soppresso la vera gravità della crisi e che ci sia un grave rischio per una esplosione, che farebbe fuoriuscire il materiale radioattivo che si diffonderebbe in un’area molto vasta – oltre la zona di evacuazione di 20 km istituita dalle autorità”, aggiungendo che nella peggiore delle ipotesi si verrebbe a creare “una Chernobyl al cubo”, creando un effetto simile ad un “Vulcano che erutta materiale radioattivo”.

L’esperto nucleare Joe Cirincione avverte che le radiazioni provenienti dalle potenziali fusioni del nocciolopotrebbero estendersi fino alla costa occidentale degli Stati Uniti, una minaccia che rappresenterebbe una “crisi senza precedenti”.

Yoichi Shimatsu, ex direttore del Japan Times, afferma che dopo una riunione di governo di alto livello, ” le agenzie giapponesi non rilasceranno più reportage indipendenti senza la previa autorizzazione del vertice”.

Il Professor Richard Wakeford, un esperto nucleare dell’Università di Manchester, ha detto ieri: ‘Se il combustibile non viene raffreddato dall’acqua potrebbe diventare così caldo da cominciare a fondere, – se tutto il carburante rimane scoperto si assisterebbe ad una fusione nucleare su larga scala.’

Sembra che le cose stiano diventando critiche
Shaun Burnie, un consulente indipendente per l’energia atomica, avverte che la crisi nucleare in Giappone è molto peggio di quello che sembra:

Gli Stati Uniti hanno spostato una delle loro portaerei dalla zona, a 160 km di distanza dopo aver rilevato un basso livello di radiazioni.

Il governo giapponese sta minimizzando la portata del disastro, tuttavia, gli esperti hanno sottolineato che essa è l’ultima di una serie di cover up su faccende simili.

Il documentario del regista Tony Barrell ci mostra come nel 2003 molti reattori in tutto il paese sono stati spenti dopo che è emerso che la Tokyo Electric Power Company (TEPCO) abbia tenuto nascosto molti incidenti.

“Hanno dovuto chiudere 17 stabilimenti nel 2003 perché hanno falsificato i documenti su cosa era successo nei loro stabilimenti”.

“Sono state messe in pericolo vite, sgretolati i protocolli di sicurezza e per coprire tutto questo insabbiamenti. Le persone facevano finta che non fosse successo nulla “.

Nel caso anche gli altri reattori fondessero, l’intero paese potrebbe diventare una discarica nucleare e le radiazioni potrebbero sommergere vaste aree del pianeta, portando a un gran numero di tumori e future malformazioni congenite.

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Breaking!Terremoto 8.9 della scala Richter/Tsunami di 10 metri

  • Fino ad ora si contano 1000 morti, 88 000 dispersi e molte persone rimaste intrappolate sotto le frane
  • Gli abitanti delle zone costiere cercano di mettersi in salvo dalle prossime onde anomale
  • Nessuna contaminazione nucleare dovuta a qualche falla nelle centrali nucleari del paese
  • I fisici descrivono l’evento come uno dei “grandi terremoti” della storia
  • Gli edifici tremavano a Pechino, a 1500 km di distanza dall’epicentro del terremoto
  • Hawaii in allerta tsunami: L’ondata dovrebbe colpire le coste alle 3 del mattino ora locale (Alle 14.00 dalle nostre parti)
  • Le linee aeree del Regno Unito hanno cancellato i voli dopo i disastri avvenuti.

Enormi ondate di tsunami hanno spazzato via gli edifici e le auto del paese dopo che uno dei peggiori terremoti nella storia del mondo ha colpito, stamattina, le zone costiere del Giappone.

Il terremoto, che ha avuto una intensità pari a 8,9 gradi della scala Richter, si è fatto sentire anche nell’entroterra causando incendi a Tokio.

Il sisma, ha causato uno tsunami che ha colpito Sendai, sulla costa nord-orientale del Giappone, una zona popolata da 1 milione di persone.

Devastazione totale: case fagocitare dalle fiamme a Sendai, dopo essere state inghiottite dalle enormi ondate di tsunami che hanno investito il Giappone, questa mattina dopo un forte terremoto

Chiuso: l’aereoporto di Sendia nel nord-est del Giappone è stato uno dei primi luoghi ad essere sommersi dallo tsunami che si è abbattuto nell’entroterra dopo il sisma

In questa immagine presa dai filmati della giapponese NHK TV, le case a Sendai mentre vengono spazzate via dallo tsunami

Il Giappone sommerso: l’emittente pubblica NHK mostra le auto in una strada allagata nella regione di Miyagi in seguito alla tsumani attivato dal sisma

Molte persone sono state viste fuggire dalle prossimità della costa dopo che l’impatto enorme del sisma ha spazzato via l’entroterra, compreso il parcheggio di Disneyland a Tokyo.

I drammatici filmati mostrano auto spazzate via dall’impeto delle onde, un ponte, degli edifici alla foce del fiume Hirose-gawa, mentre un tetto è crollato a una cerimonia di laurea a Tokyo.

Secondo i filmati dellla emittente pubblica, una grande nave è stata spazzata via dallo tsunami schiantandosi direttamente contro un frangiflutti nella città di Kesennuma nella regione di Miyagi, numerosi i feriti.

Si ritiene che più di quattro milioni di persone siano attualmente privi di energia elettrica, l’esercito giapponese è stato schierato.

Le ripercussioni del terremoto si faranno sentire in tutto il mondo con varie regioni dell’Oceano Pacifico sotto allearta Tsunami.

I funzionari del governo e della protezione civile stanno cercando di valutare i danni causati dal terremoto ma non riescono ancora a quantificarli.

Un’ondata di distruzione: Lingue di fuoco fuorisescono da una raffineria di petrolio a n Ichihara, Chiba colpita dalle scosse dalla catastrofe

Caos: Impiegati stupefatti guardano il fumo uscire dagli edifici di Tokyo a seguito delle scosse principali e quelle di assestamento

Residenti scioccati mentre osservano una fermata dell’autobus schiacciata e distrutta dalla caduta di una parte del muro esterno di un edificio vicino a Sendai, Miyagi

Una marea Fangosa: Il fango e i detriti trascinati dallo tsunami che si è schiantato sul Giappone invadono il parcheggio asfaltato dell’aeroporto di Sendai

Parlando alla televisione nazionale, il primo ministro giapponese Naoto Kan ha detto: ‘Offrò la mia più profonda solidarietà alle persone che hanno subito il disastro.”

‘Per quanto riguarda i nostri impianti nucleari, alcune centrali si sono spente automaticamente.”

‘Vista la situazione è stata istituita una commissione di emergenza con a capo il sottoscritto”

‘Garantiremo la sicurezza della popolazione del Giappone. Chiediamo al popolo del Giappone di continuare ad essere cauti e vigilanti. Chiediamo al popolo del Giappone di stare calmi ‘.

IMPATTO: Una madre e sua figlia guardano nervosamente in direzione delle acque mentre pericolosamente si avvicinano a loro a Tokyo, mentre un uomo anziano, nel quartiere finanziario si trova avvolto in una coperta

Un vortice imperversa nel nord est del Giappone