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Fuskushima: Quarto reattore in fiamme

I funzionari governativi affermano che nel tardo lunedì, è esploso il terzo reattore presso l’impianto nucleare giapponese danneggiato dal terremoto di Venerdì, rilasciando una quantità pericolosa di radiazioni.

Un quarto reattore è ora in fiamme e si teme che nel contenimento in acciaio che protegge il nocciolo nucleare della centrale si creino delle falle  – la peggiore delle ipotesi in situazioni del genere.

“C’è un rischio molto elevato di ulteriori fughe radioattive”, afferma il primo ministro Naoto Kan  in un discorso alla nazione. “Vi chiedo di mantenere la calma”.

Più di 180.000 persone che vivono in un raggio di 12 miglia dalla centrale di Fukushima Daiichi, 150 miglia a nord di Tokyo sono già stati evacuati durante il fine settimana.

Kan ha chiesto che le persone che vivono a 12 – e 18 miglia dalla centrale
“Rimangano in casa o negli uffici”,”evitate di andare fuori”.

Un’eroica squadra di 50 lavoratori è rimasta per cercare di raffreddare i reattori con l’acqua del mare ed evitare quindi una crisi di grosse dimensioni.

“Si stanno mettendo in una situazione molto pericolosa”, ha dichiarato Kan.

La Tokyo Electric ha misurato che vengono rilasciate 8.217 microsieverts l’ora,  ai cancelli dello stabilimento nucleare – un aumento di quattro volte rispetto a 40 minuti prima.

La quantità media di radiazioni assorbita mediamente da una persona in un anno è di 3.100 microsieverts, secondo la Nuclear Regulatory Commission.

Il governo ha avvertito i giornalisti di non “approcciare fisicamente” la centrale danneggiata.

Il Giappone ha chiesto agli Stati Uniti di essere aiutato dopo che il reattore n ° 3 è collassato nel corso della giornata, ferendo 11 addetti. L’esplosione è stata così grande che si è udita a 25 miglia.

Il reattore n ° 1 è esploso Sabato.

Gli esperti avevano detto che il contenitore in acciaio che proteggeva il nucleo del reattore stava tenendo bene, ma alla Tokyo Electric affermano ora che l’esplosione del terzo reattore può aver causato una falla.

La 7 ° flotta della Marina degli Stati Uniti, a 100 miglia di distanza dalla costa per aiutare le vittime del terremoto, si è spostata più a largo della centrale colpita dopo che sono stati rilevati livelli inusuali di radioattività nell’aria.

Alla Casa Bianca, il capo della Nuclear Regulatory Commission, Gregorio Jaczko ha assicurato agli americani che vi sono “basse probabilità” che livelli pericolosi di radiazioni raggiungano le Hawaii o la costa occidentale, anche in caso di meltdown delle centrali nucleari a causa della distanza.

Afferma che la NRC ha inviato due esperti nucleari a Tokyo per contribuire ad affrontare il problema dei reattori danneggiati.

AccuWeather ha pubblicato un grafico dicendo che le radiazioni ci avrebbero impiegato 11 giorni per raggiungere Los Angeles, se attraverersassero il Pacifico dal Giappone a 20 mph.

Fukushima ha tre reattori che sono stati danneggiati dal forte terremoto, i sistemi di raffreddamento e i generatori di riserva poi, sono stati spazzati via dallo tsunami.

Il presidente Obama sostiene che gli Stati Uniti sono pronti ad offrire tutti gli aiuti necessari. “Saremo assieme al Giappone nei giorni difficili”.

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