Archivio mensile:febbraio 2011

Chernobyl, sollecitati dai timori per il bis….(forse fanno qualcosa)

I timori per una nuova falla e la conseguente fuoriuscita di radiazioni a Chernobyl hanno spinto le agenzie europee ad impegnarsi, attraverso il finanziamento di migliaia di sterline, per la costruzione di un  vasto edificio in acciaio dove seppellire il sito.

Giunti in prossimità del 25 ° anniversario dal peggior incidente nucleare della storia, c’è un deficit di finanziamento di € 740m (£ 631m) nel progetto per costruire un “sarcofago” attorno al reattore distrutto e convogliare qui il carburante nucleare dagli altri reattori.

Il nuovo sarcofago per il reattore distrutto è stato finanziato dall’Unione Europea e dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo in cooperazione con il governo ucraino, ma i funzionari europei affermano di aver urgente bisogno di paesi che elargiscano denaro a garanzia del progetto, che è sì in corso ma viene sottofinanziato. Si spera che con la conferenza di aprile, durante l’anniversario del disastro, i governi apriranno i rubinetti per coprire le ultime spese del finanziamento.

Jean-Paul Joulia, il capo della sicurezza nucleare dell’UE Unit, ha detto durante una visita al sito la scorsa settimana che l’UE ha contribuito per circa € 500 milioni ai vari progetti di Chernobyl, più della metà dei quali per creare lo scudo.

L’esplosione del reattore numero 4 della centrale di Chernobyl avviene il 26 aprile 1986. Circa 30 persone furono uccise all’istante e si stima che altri 4000 siano morti prematuramente in seguito, mentre molti altri soffrono ancora degli effetti sulla salute dalle radiazioni. Nei mesi dopo l’incidente, un “sarcofago” di cemento è stato frettolosamente eretto sopra il guscio del reattore distrutto, ottenendo come risultato molti lavoratori morti per essere stati esposti a dosi letali di radiazioni.

Negli ultimi anni, la struttura è diventata estremamente instabile, con gli esperti che avvisano che se dovesse crollare fuoriuscirebbe una quantità esorbitante di radiazioni. E’ stata messa una “toppa” su una parete del sarcofago che ha ridotto le probabilità di collasso e ha esteso la durata del complesso di circa 15 anni, ma questo potrebbe non essere sufficiente ad evitare il disastro.

“Anche dopo le attività di ristrutturazione del sarcofago, c’è ancora il potenziale per un crollo parziale o totale dela struttura”, ha dichiarato Laurin Dodd, il capo dello Shelter Implementation Plan a Chernobyl. “Solo una volta costruito e completato il nuovo scudo si potrà dire che il sito sia sicuro .”

Il nuovo sarcofago sarà la più grande struttura mobile mai costruita e uno dei più grandi edifici al mondo, avrà una altezza di oltre 108 metri, per 257 metri di lunghezza e 164 metri di larghezza. I lavori per il sarcofago sono già iniziati in una zona vicina al reattore; quando sarà finito, verrà fatto scivolare sopra il reattore avvolgendolo completamente.

Ancora oggi, vi è una “off limits” di 20 miglia attorno alla centrale di Chernobyl dove l’abitabilità è severamente proibita. Gli altri reattori di Chernobyl sono rimasti in funzione fino al 2000.

Dodd aggiunge che una volta che il sarcofago verrà posizionato, inizierà il lavoro con le grù e con altre tecnologie automatizzate per smantellare l’interno del vecchio reattore. L’intervento umano verrà mantenuto al minimo, ma ha ammesso che alcune persone, verranno necessariamente sottoposte a dosi di radiazioni pericolose. Il nuovo sarcofago è stato progettato per durare 100 anni.

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L’Iran intima agli Stati Uniti di ritirare le navi da guerra

Un alto comandante iraniano ha chiesto agli Stati Uniti di ritirare le loro navi da guerra e gli aerei da combattimento dagli Stati islamici Medio Orientali.

“Gli Stati Uniti dovranno rimuovere le loro navi da guerra, i missili e gli aerei da combattimento dai paesi islamici prima che essi vengano sequestrati come bottini [di guerra],” ci riferisce il Comandante della Basij Force Brigadier Mohammad-Reza Naqdi.

Il comandante iraniano faceva riferimento alle proteste pro-democratiche a Bahrain, alleato chiave degli Stati Uniti in Medio Oriente e sede della Quinta Flotta americana.

Gli Stati Uniti insistono che la Quinta Flotta debba rimanere nello stato del Golfo Persico, nonostante la rivolta popolare nel paese, che cerca di rovesciare il governo filo-Usa a Manama.

Ci sono attualmente più di 31 navi da guerra ancorate nel Golfo Persico e nel Mare di Oman, diciannove delle quali appartengono agli Stati Uniti, tra cui il missile a propulsione nucleare Abraham Lincoln.

“Oggi, la prepotenza dei poteri arroganti, le bombe nucleari, le navi da guerra e gli aerei da combattimento sono inefficaci”, ci riferisce il generale.

Naqdi fà queste osservazioni dopo che le forze fedeli al sovrano libico Muammar Gheddafi hanno bombardato i manifestanti pro-democrazia in diverse città, uccidendo e ferendo molti civili.

«Nessun potere può dominare le nazioni se esse sono unite e le rivolte nei paesi islamici e nel Medio Oriente, come quelle in Egitto, in Tunisia, in Libia confermano tutte questo fatto” .

Le massicce proteste si sono diffuse in tutta la regione dopo aver concluso il regime di 23 anni del presidente Zine El Abidine Ben Ali e in Egitto il regime di Hosni Mubarak, dopo tre decenni.

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Moria di animali: Migliaia di seppie morte sul fiume Derwent

Gli esperti non hanno risposte per ciò che ha causato la morte di migliaia di seppie sul fiume Derwent la scorsa settimana.

Da martedì molte seppie sono state trascinate a riva dalla corrente del fiume mentre molte altre galleggiavano in acqua sia ad Austin Ferry che a Berriedale.

Gli abitanti del posto dicono di non aver mai visto così tanti pesci morti.

E’ il terzo caso di moria di pesci nel fiume Derwent nello spazio di due settimane.

All’inizio della scorsa settimana sono stati ritrovati un gran numero di giovani barracuda morti nella Baia di Windermere vicino alla Claremont Primary School.

Questo evento segue ciò che è accaduto la settimana prima: un numero simile di giovani barracuda è stato trovato morto appena a sud della cartiera Norske Skog a Boyer.

Il direttore della EPA ha riferito che è improbabile una correlazione tra la morte delle seppie e dei barracuda.

Schaap suggerisce che i giovani barracuda erano particolarmente intolleranti alla bassa salinità, motivo che fa pensae che sia proprio questa la causa della moria di massa.

I test sull’acqua hanno lasciato gli scienziati con nulla in mano.

“Non c’è nulla che non vada nei test”, ha detto Schaap.

Sono ora in corso test sull’acqua per capire la moria delle seppie.

“Quando siamo di fronte ad un evento che coinvolge una singola specie si tende a sospettare che ci sia qualche fenomeno naturale che va a modificare qualcosa nella normalità di quel tipo di fauna”, ha detto Schaap.

“Le seppie non sembrano essersi cresciute e sviluppate completamente.

“E ‘possibile che questi pesci abbiano fatto i conti con delle acque a bassa salinità conseguenza delle elevate precipitazioni del weekend.”

I residenti temono che il fiume possa essere contaminato.

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Nicki Minaj: Il modello per una nazione di barbie?

Mentre altri siti si concentrano sugli enormi fianchi della Minaj, risulta difficile trascurare il significato simbolico di questa foto e il testo in basso.

Credo sappiate perché è stato scelto questo particolare ragazzo per posare in questa particolare foto.

 

Ultimamente si è data molto da fare per portar avanti l’agenda della programmazione sex kitten

Servizio fotografico di V magazine: Notare i motivi felini e l’occhio

Grammy 2011

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Gli astronauti potranno andare in letargo come gli orsi

A parere degli scienziati gli astronauti potrebbero essere in grado di sopravvivere a lunghe missioni spaziali facendosi mettere artificialmente in letargo come gli orsi.

Gli orsi bruni dell’Alaska vanno in letargo fino a sette mesi l’anno, durante i quali non mangiano nè bevono, svegliandosi praticamente nello stesso stato fisico in cui erano prima del letargo.

Con la riduzione della frequenza cardiaca a soli 14 battiti al minuto e rallentando il loro metabolismo di tre quarti, gli animali sono in grado di rimanere in buona salute durante il loro lungo periodo di inattività.

Ora gli esperti sperano di sviluppare metodi per poter mettere l’uomo in uno stato simile, ciò potrebbe aiutare gli astronauti a sopravvivere durante missioni lunghe e a scoprire nuovi metodi per trattare alcune malattie.

Mentre molti studi hanno esaminato l’ibernazione nei topi e nei ricci, poca ricerca è stata effettuata sullo stesso tema ma con grandi mammiferi come gli orsi.

Una nuova ricerca però viene condotta presso l’Institute of Arctic Biology presso l’Università dell’Alaska che sta monitorato la temperatura corporea degli animali, la frequenza cardiaca e i movimenti muscolari mentre dormono.

I risultati, pubblicati sulla rivista Science e annunciati al meeting annuale della American Association for the Advancement of Science, ha dimostrato che durante un letargo di cinque mesi la temperatura corporea degli orsi varia tra i 30C e i 36C in cicli della durata che varia dai due ai sette giorni – un modello che non era stato previsto in precedenza sul letargo degli animali.

Quando si svegliano, i metabolismi degli orsi non tornano alla normalità per tre settimane, suggerendo che i loro corpi sono in qualche modo in grado di sopprimerli.

Øivind Tøien, che ha condotto lo studio, riferisce: “Se la nostra ricerca sarà in grado di aiutare, mostrando come ridurre i tassi metabolici e le richieste di ossigeno da parte dei tessuti umani, un giorno forse potrebbe salvare le persone.

“Abbiamo semplicemente bisogno di capire come attivare e disattivare i meccanismi per sfruttare al meglio i diversi livelli di ibernazione”.

Craig Heller, della Stanford University, che ha contribuito allo studio, ha aggiunto: “C’è sempre stato il pensiero che, se vi fossero mai stati i viaggi spaziali a lunga distanza, sarebbe stata una buona cosa essere in grado di mettere le persone in uno stato di basso metabolismo o di animazione sospesa. Questo concetto è quasi fantascienza, ma se ne incomincia a intravedere la razionalità. “

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Aquile affamate in Canada

Quando David Hancock vide che il conteggio degli esemplari di acquila calva presenti nei pressi del fiume Chehalis diminuì da oltre 7.000 a meno di 400 nell’arco di alcuni giorni nel mese di dicembre, capì che una crisi era alle porte.

All’inizio di questa settimana, la notizia della moria che ha investito le aquile nella Valle di Comox, sull’isola di Vancouver, ha confermato i suoi timori.

I centri di soccorso della forestale sull’isola riferiscono che le aquile di questa zona crescono talmente deboli dalla fame che cadono dagli alberi, o volano così maldestramente che colpiscono cose e oggetti. Una di esse si è schiantata in un tetto.

Mr. Hancock suggerisce che una diminuzione dei salmoni del fiume ha lasciato l’intera popolazione delle aquile, senza cibo a sufficienza per tutto l’inverno, rendendole deboli e costringendo migliaia di uccelli a setacciare le discariche in cerca di avanzi.

I reportage che documentano questo evento provengono un pò da tutta la Lower Mainland ma sembrano concentrati nella Comox Valley.

Warren Warttig, il presidente della Mountainaire Avian Rescue Society, dice il gruppo sta ora soccorendo 5 aquile che si stanno riprendendo.

Aggiunge che la scarsità di salmone non interessa solo la costa orientale dell’isola di Vancouver, ma anche le aquile di Brackendale, vicino a Squamish.

Warttig riporta che il transito di arringhe inizierà un giorno all’altro, ponendo teoricamente fine alla crisi degli uccelli affamati.

I salmoni iniziarono a spostarsi nel fiume per deporre le uova, morirono subito dopo su tutta la costa della BC.La risalita inizia a ottobre e continua fino alla fine di novembre, afferma Warttig. In alcuni luoghi, anche di più fino a dicembre.

Questa razza di salmoni è una fonte di cibo fondamentale per le aquile poichè le aiuta a superare un periodo di digiuno che va da dicembre a febbraio, per il fatto che si riproducono più tardi degli altri salmoni e sono più grassi degli altri, ha aggiunto Warttig.

Si teorizza che la ridotta quantità di salmoni influirà probabilmente anche sugli orsi locali, che li utilizzano per ingrassare prima del letargo.

“Probabilmente questa primavera gli orsi, saranno un pò “scheletrici”. ”

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Rivoluzione Libica: Quello che non vi dicono

L’OPPOSIZIONE LIBICA MANOVRA LETTERALMENTE LE PROTESTE DA WASHINGTON

Da notare l’indirizzo web “EnoughGaddafi.com”. Il webmaster di EnoughGaddafi.com
è segnalato nella lista di Movements.org del Dipartimento di Stato come
il “Twitter” da seguire.

Quando il figlio di Gheddafi, Saif al-Islam, accusò gruppi dell’opposizione e stranieri di fomentare i disordini in Libia, fù uno dei rari momenti in cui la verità veniva espressa in tutta la sua interezza. Non sorprende che la BBC e il resto dei media di proprietà delle corporazioni abbiano fatto di tutto per screditare il suo discorso.

Sono state portate alla luce incredibili rivelazioni per quanto riguarda i disordini in Libia. Il leader del gruppo di opposizione della Libia organizza le proteste sia all’interno che all’esterno della Libia, attualmente si trova a Washington DC da quando lui e la sua organizzazione dirigono lo sconvolgimento e il pandemonio che sta investendo la nazione del Nord Africa.

Una intervista con Ibrahim Sahad del Fronte Nazionale per la Salvezza della Libia (NFSL) su ABC Australia, tocca ogni punto delle discussioni portate avanti dai media mainstream corporativi dalla scorsa settimana, il tutto con la Casa Bianca e il Washington Monument che incombono sullo sfondo.

Sahad fa da eco alla chiamata dell’ International Crisis Group di Soros/Brzezinski per convocare Il consiglio di sicurezza per le nazioni unite e discutere su un intervento da attuare contro Gheddafi.

Sahad Ibrahim e il suo NFLS formarono la National Conference of the Libyan Opposition (NCLO) nel 2005 a Londra. Questo gruppo specifico ha cambiato il suo modo di apparire per non sembrare influenzato o sostenuto dagli Stati Uniti. Forse per cementare questa nozione, l‘Huffington Post ha messo in evidenza i documenti rilasciati dalla NCLO con una mossa stile Wikileaks che dimostravano il sostegno degli Stati Uniti a Gheddafi. Naturalmente, come per tutti i disordini in Medio Oriente, così anche per i fatti che vengono fuori scopriamo che ciò non servì ad evitare la confusione, bensì ad evitare la verità.

L’NCLO di Sahad iniziò con l’organizzare la “Giornata della Rabbia” del 17 Febbraio non appena l’Egitto cadde così l’apparato dei media avrebbe potuto spostarsi e spostare l’attenzione sulla Libia. Per comodità, i mezzi di comunicazione ebbero solo bisogno di spostarsi dal Cairo al confine occidentale dell’Egitto e aspettare che gli uomini di Sahad disposti sul territorio, garantissero loro una base operativa, presumibilmente nella città orientale libica di Bengasi. Gheddafi capisce a quanto pare il ruolo delle ONG e dei media stranieri, è per questo che non sono presenti per le strade delle città della Libia,  lo scoraggiante risultato è stato addirittura ammesso dagli stessi.

Si scopre che sia gli organi delle news di proprietà delle corporazioni e Movements.org del Dipartimento di Stato USA / finanziato anch’esso dalle corporazioni, ottengono i loro reportage interamente dalla NCLO di Sahad a Washington, la quale sostiene di garantire notizie fresche, di “prima mano” dalla Libia. Anche altri membri della NFSL uno dei quali a Dubai, stanno fornendo il loro supporto con queste informazioni di “prima mano”. Questi reportage sono diventati la base per le accuse di “genocidio”, la convocazione del Consiglio di sicurezza dell’ONU, le sanzioni economiche, le minacce dirette verso le forze di sicurezza libiche che tentano di reprimere i manifestanti, e la forzata no-flyzone imposta dalla NATO.

La National Endowment for Democracy infesta da neoconservatori e il suo esercito di ONG finanziate dagli USA ha recentemente rilasciato una dichiarazione ufficiale esortando gli Stati Uniti e l’Unione europea di affrontare il tema del “massacro” libico al Consiglio di sicurezza dell’ONU e al Consiglio dei Diritti Umani. Anche questa volta la BBC cade in fallo ammettendo che tali reportage sono “impossibili da verificare” sulla base di informazioni provenienti da Movements.org e dal leader dei manifestanti libici stanziato a Washington.

Va inoltre rilevato che un blogger libico stile Ghonim è stato segnalato da Movements.org società finanziata dagli USA come “utente Twitter da seguire”. Va sotto il nome di “EnoughGaddafi” ed è il webmaster di LibyaFeb17.com. Il lavoro di EnoughGaddafi può anche essere trovato archiviato sul sito della NFSL di Ibrahim Sahad (EnoughGaddafi.com è stato violato dagli hacker secondo Movements.org).

Ancora una volta ci viene detto che le proteste sono spontanee, ispirate dalle rivolte tunisine ed egiziane. Ancora una volta ci viene detto che è il desiderio dei giovani per la libertà e per la “democrazia”. Ma quando alziamo il velo, vediamo ancora una volta un altro vecchio di Washington che tira i fili, sistema la scena e manovra l’insieme.

Se sei religioso, prega per la gente per le strade della Libia, molti dei quali potrebbero essere semplicemente spazzati via in questa beffa crudele. Gli Stati Uniti e i loro tirapiedi non saranno scoraggiati se la loro trama non avrà buon fine. I fiumi di sangue che scorreranno garantiranno che non ci saranno risultati negativi.

E’ tempo di svegliarsi e capire come ci danno in pasto informazioni montate e false per farci assumere un determinato atteggiamento nei confronti di un argomento. L’imperialismo britannico/americano non si è mai fermato e stiamo assistendo in questi anni ad una sua ulteriore espansione in Africa e Medio Oriente. Spero che queste informazioni girino il più possibile così da avere uno spettro di 360 gradi su ciò che sta accadendo in queste zone del pianeta.

Fatelo per i libici, gli egiziani, i tunisini, e fatelo per voi stessi. L’incendio che sta consumando il Medio Oriente e il Nord Africa adesso, potrebbe presto divampare anche nel nostro mondo agiato.

Partecipazioni societarie e sostenitori dell’agenda globalista anglo-americano:

CFR Corporate Membership
Chatham House Major Corporate Membership
Chatham House Standard Corporate Membership
International Crisis Group Supporters
Movements.org Supporters

 

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Wikileaks: La famiglia Gheddafi una rete di avidità e nepotismo

I figli di Muammar Gheddafi negli ultimi mesi sono stati impegnati a coprire scandali che sembrano intessere la trama per una “soap opera libica”, tra cui pubblicità negativa derivante da un uso stravagante della ricchezza, come per il concerto privato da un milione di dollari della diva pop Beyonce, stando ad un nuovo lotto di “cables” segreti rilasciati mercoledì.

Le valutazioni dei diplomatici statunitensi sono state pubblicate dal sito web di WikiLeaks dopo che Gheddafi si era pronunciato sul fatto che avrebbe combattuto fino “all’ultima goccia di sangue” per sedare una rivolta contro i 42 anni del suo regime dittatoriale. Almeno 300 manifestanti (ora il numero si attesta attorno ai 10 000 morti e i 50000 feriti)  si ritengono stati uccisi dalle forze filo-governative nell’ultima settimana di scontri.

La rabbia crescente sul comportamento grossolano della prole di Gheddafi, come ad esempio con il figlio Annibale  che nel 2.008 venne arrestato per aver picchiato i dipendenti di un hotel in Svizzera, può aver contribuito ad accendere la scintilla che ha fatto infiammare la rivolta. “La famiglia è stata una spina nel fianco di recente,” valuta un “cable” di un anno fa.

I diplomatici presso l’ambasciata Usa nella capitale libica di Tripoli descrivono come i figli di Gheddafi si sono impossessati di molto potere e di influenza, apparentemente trattando il paese come loro feudo personale.

Muhammad, il figlio maggiore, magnate della telecomunicazioni, l’altro figlio, Muatassim, è stato Consigliere della Sicurezza Nazionale, Annibale era influente nella navigazione marittima,  Khamis comandava una unità militare d’elite, mentre la figlia Aisha gestiva una organizzazione semi-governativa. Ad un altro figlio, Saadi, è stato dato il compito di istituire una Export Free Trade Zone in Libia occidentale.

Seif al-Islam Gheddafi ha coltivato un’immagine rispettabile, come volto della Libia verso l’Occidente, c’è gente del posto che mira a succederli, si legge in un “cable” del 2010. Tuttavia, tale immagine è stata distrutta in un solo istante all’inizio di questa settimana quando è apparso in tv per minacciare i manifestanti anti-governativi,  se fosse persistita la rivolta.

I confidenti descrivono i figli di Gheddafi come delinquenti, dicendo che “nessuno può mettersi in mezzo o rifiutare queste persone senza soffrirne le conseguenze, in particolare quando la questione ha a che fare con il denaro”, espone il “cable”.

Un altro dispaccio del 2008 descrive come il finanziamento pubblico sia stato utilizzato per capitalizzare la società di trasporto marittimo di Annibale. La “stretta integrazione di interessi privati e pubblici in molti degli elementi chiave dell’economia della Libia” sono diventanti evidenti quando la Libia ha rapidamente interroto le spedizioni di petrolio in risposta alla detenzione in Svizzera per aver picchiato gli inservienti dell’albergo.

Due anni più tardi, il “cable” citato riferisce che Annibale maltrattati fisicamente la moglie Aline.

Nel 2009, Aline minacciò di lasciare Annibale e fuggì a Londra, a quanto riporta il “cable”. “Hannibal a seguito Aline a Londra, e l’incontro terminò con un assalto”, dice il “cable”. La madre di Annibale, Safiya e la sorella Aisha, hanno poi convinto Aline a riferire alla polizia che si fosse ferita in un incidente non parlando dell’abuso, secondo i diplomatici.

Saadi venne descritto come persona dal passato travagliato, tra gli scontri con la polizia in Europa, l’abuso di droghe e alcool, e l’eccessiva festa, da quanto ci riferisce un “cable” del 2009. E ‘stato un obiettivo importante per il regime creare “un’apparenza di utilità” ai bambini di Gheddafi, ci dice il rapporto.

L’ostentazione di ricchezza stava iniziando a danneggiare l’immagine della famiglia, ci dicono i diplomatici. Questi ultimi ci dicono anche che Muatassim “ha trascorso la fine del 2010, nella stessa maniera in cui ha trascorso quello del 2009 – con un viaggio di Capodanno a St. Bart’s – assieme ad abbondanti quantità di alcool e con una spese milionaria un concerto personale di Beyonce, Usher e altri musicisti.”

“La famiglia ha fornito agli osservatori locali abbastanza lordura per mettere su una soap opera libica”, conclude il cable del 2010.

I diplomatici hanno anche osservato una “acuta discordia” tra i fratelli Gheddafi. La rivalità crescente – in assenza di un meccanismo di successione e tra le voci sui problemi di salute di Gheddafi – “questo potrebbe svolgere un importante, se non un determinante, ruolo nella maniera in cui la famiglia riuscirà a mantere il potere dopo che l’autore della rivoluzione sarà uscito dalla scene politiche “, da un dispaccio del 2009.

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Moria di uccelli: Migliaia di uccelli morti lungo la baia di Maumee, sul lago Erie

La forestale dice di non avere idea di quello che sta uccidendo migliaia di anatre e di oche lungo il Lago Erie e il fiume Maumee.

Quando questo trend venne scoperto, solo alcuni uccelli erano “infettati”. A partire da Venerdì, circa 200 uccelli sono rientrati nella casistica di questa misteriosa malattia.

Gli uccelli ammalati semplicemente perdono il controllo motorio prima di morire.

Nessuno sa quanto questa presunta malattia potrebbe diffondersi.

“Potrebbe non essere dannoso per gli esseri umani, ma non è una possibilità che si può scartare tanto facilmente, dobbiamo quindi capire veramente quello che sta accadendo”, ci riferisce Laura Zitzelberger.

Finora i test in laboratorio hanno confermato che i volatili non sono morti di influenza aviaria.

I dirigenti della forestale di Stato dicono che forse non si saprà mai la causa della loro morte ma che in ogni caso non è da escludere a priori che si tratti di un evento naturale.

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Moria di animali: 120 vacche morte, il proprietario sospetta avvelenamento

Più di 100 capi di bestiame sono stati trovati morti in una fattoria nello Sri Cheeding.

Il proprietario, Suppiah Mariappen, crede che le 120 vacche siano state avvelenate. L’ultima volta che aveva nutrito gli animali è stato alle 05:00 di Sabato e due ore più tardi molti capi di bestiame sono stati ritrovati morti.

“Sono rimasto scioccato di ritrovarle con la schiuma alla bocca e con il sangue che usciva dall’ano. Alcune erano già morte. Quelle che erano ancora in vita, morirono poco dopo.

“Penso siano state avvelenate” aggiunge, dicendo che ora da 200 capi di bestiame se ne ritrova solo 80.

Il sospetto dell’allevatore si basa sul fatto che gli animali non sono stati fatti pascolare negli ultimi tre giorni poichè era impegnato a riparare la recinzione che circonda la sua azienda agricola.

Tutte le vacche avevano circa quattro anni e dovevano essere vendute per un valore di 7000 dollari ciascuna nel mese di agosto.

Suppiah ha detto che la terra che lui occupa appartiene alla Selangor Development Corporation e il 31 Gennaio, aveva ricevuto una lettera di sfratto per smontare le tende prima del 7 febbraio, ma ignorò l’ordine.

“Mi è stato detto di lasciare la mia terra, ma non eseguirò quest ordine, per lo meno finchè non avrò un altro luogo dove poter trasferirmi con gli animali. Ora, secondo me così è andata. Credo che qualcuno possa aver avvelenato gli animali, ma lascio alla polizia il compito di indagare “, aggiunge Suppiah, che ha presentato un rapporto al quartier generale della polizia di Kuala Langat.

Datuk Sulaiman Mohd Karli, coordinataore capo della Kuala Langat Barisan Nasional e presidente dell’Agricultural Development Council, che ha visitato l’azienda agricola ieri, ha auspicato che la polizia e il Dipartimento dei Servizi Veterinari si occuperanno del caso rapidamente.

Amran Shair dirigente del Kuala Langat Veterinary Department riferisce che dalle indagini iniziali si sospetta sia avvelenamento.

I campioni di sangue prelevati dalle mucche colpite verranno inviati al Dipartimento di Chimica per l’analisi.

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