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Chernobyl, sollecitati dai timori per il bis….(forse fanno qualcosa)

I timori per una nuova falla e la conseguente fuoriuscita di radiazioni a Chernobyl hanno spinto le agenzie europee ad impegnarsi, attraverso il finanziamento di migliaia di sterline, per la costruzione di un  vasto edificio in acciaio dove seppellire il sito.

Giunti in prossimità del 25 ° anniversario dal peggior incidente nucleare della storia, c’è un deficit di finanziamento di € 740m (£ 631m) nel progetto per costruire un “sarcofago” attorno al reattore distrutto e convogliare qui il carburante nucleare dagli altri reattori.

Il nuovo sarcofago per il reattore distrutto è stato finanziato dall’Unione Europea e dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo in cooperazione con il governo ucraino, ma i funzionari europei affermano di aver urgente bisogno di paesi che elargiscano denaro a garanzia del progetto, che è sì in corso ma viene sottofinanziato. Si spera che con la conferenza di aprile, durante l’anniversario del disastro, i governi apriranno i rubinetti per coprire le ultime spese del finanziamento.

Jean-Paul Joulia, il capo della sicurezza nucleare dell’UE Unit, ha detto durante una visita al sito la scorsa settimana che l’UE ha contribuito per circa € 500 milioni ai vari progetti di Chernobyl, più della metà dei quali per creare lo scudo.

L’esplosione del reattore numero 4 della centrale di Chernobyl avviene il 26 aprile 1986. Circa 30 persone furono uccise all’istante e si stima che altri 4000 siano morti prematuramente in seguito, mentre molti altri soffrono ancora degli effetti sulla salute dalle radiazioni. Nei mesi dopo l’incidente, un “sarcofago” di cemento è stato frettolosamente eretto sopra il guscio del reattore distrutto, ottenendo come risultato molti lavoratori morti per essere stati esposti a dosi letali di radiazioni.

Negli ultimi anni, la struttura è diventata estremamente instabile, con gli esperti che avvisano che se dovesse crollare fuoriuscirebbe una quantità esorbitante di radiazioni. E’ stata messa una “toppa” su una parete del sarcofago che ha ridotto le probabilità di collasso e ha esteso la durata del complesso di circa 15 anni, ma questo potrebbe non essere sufficiente ad evitare il disastro.

“Anche dopo le attività di ristrutturazione del sarcofago, c’è ancora il potenziale per un crollo parziale o totale dela struttura”, ha dichiarato Laurin Dodd, il capo dello Shelter Implementation Plan a Chernobyl. “Solo una volta costruito e completato il nuovo scudo si potrà dire che il sito sia sicuro .”

Il nuovo sarcofago sarà la più grande struttura mobile mai costruita e uno dei più grandi edifici al mondo, avrà una altezza di oltre 108 metri, per 257 metri di lunghezza e 164 metri di larghezza. I lavori per il sarcofago sono già iniziati in una zona vicina al reattore; quando sarà finito, verrà fatto scivolare sopra il reattore avvolgendolo completamente.

Ancora oggi, vi è una “off limits” di 20 miglia attorno alla centrale di Chernobyl dove l’abitabilità è severamente proibita. Gli altri reattori di Chernobyl sono rimasti in funzione fino al 2000.

Dodd aggiunge che una volta che il sarcofago verrà posizionato, inizierà il lavoro con le grù e con altre tecnologie automatizzate per smantellare l’interno del vecchio reattore. L’intervento umano verrà mantenuto al minimo, ma ha ammesso che alcune persone, verranno necessariamente sottoposte a dosi di radiazioni pericolose. Il nuovo sarcofago è stato progettato per durare 100 anni.

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