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L’Ue ha finanziato un fumetto che prediceva la pandemia con i globalisti elevati al ruolo di salvatori

Il misterioso fumetto del 2012 dipinge gli eurocrati come i salvatori del pianeta.

Uno strano fumetto che è stato commissionato dall’Unione Europea nel 2012 ha previsto in maniera quasi perfetta cosa sarebbe accaduto con la pandemia globale di Covid-19. Come se non bastasse, nel mezzo di tutta questa propaganda, i burocrati globalisti non eletti salvano il pianeta.

Il fumetto, intitolato “Infected”, e` stata una produzione del braccio di cooperazione e sviluppo internazionale della Commissione europea. Non era destinato alla diffusione pubblica, ma era indirizzato alle istituzioni dell’UE. Sono state realizzate solo poche centinaia di copie.

La descrizione dell’UE, secondo il fumetto, afferma che “Sebbene la storia sia frutto della fantasia, è comunque intrecciata con alcune informazioni fattuali”.

Il romanzo grafico raffigura scienziati all’interno di un laboratorio in Cina che sperimentano agenti patogeni mortali:

Un aspirante eroe proveniente dal futuro, avvisa le autorità su una imminente pandemia e presenta un antidoto, prima di diventare rapidamente il bersaglio di opportunisti che vogliono rubare la cura e venderla alle compagnie farmaceutiche:

La storia include la trasmissione di un nuovo virus dagli animali agli umani in un affollato “wet market”:

“Immagina di essere stato infettato in questo mercato da un nuovo agente patogeno.” afferma il consigliere capo delle Nazioni Unite sulle malattie contagiose, aggiungendo “Probabilmente non te ne accorgeresti fino alla fine del periodo di incubazione”.

La pubblicazione suggerisce che i viaggi aerei esacerberebbero la diffusione della malattia, con il personaggio che aggiunge che “saresti tornato in Europa, negli Stati Uniti, in America Latina o in Australia, come previsto tramite un aeroporto internazionale”.

Il fumetto raffigura l’incapacità di un’organizzazione sanitaria globale di agire abbastanza rapidamente per fermare una pandemia:

Prevede anche misure di sicurezza draconiane, incluso il distanziamento sociale, che rendono la vita quotidiana “totalmente insopportabile”:

Il fumetto si conclude con un’audizione del Parlamento europeo, in cui Bruxelles spinge per una cooperazione europea più integrata in materia di salute globale, rispecchiando un’iniziativa reale nota come “One Health“.

I globalisti vengono lodati per l’aiuto allo sviluppo e alla distribuzione di un vaccino nel mondo:

Si tratta di programmazione predittiva o e` solo una bizzarra coincidenza?

Nel 2020, in realtà, l’UE ha assecondato la Cina e si è inchinata alla censura per quanto riguarda l’epidemia.

L’UE è stata anche pesantemente criticata dagli Stati membri e dagli addetti ai lavori per i fallimenti monumentali dovuti alla burocrazia interna. Il capo scientifico dell’UE ha persino rassegnato le dimissioni a causa dell’inetta risposta del coronavirus da parte dell’istituzione.

Nella finzione degli eurocrati, il globalismo e` il salvatore del pianeta. Nella realtà, e` tirannia di massa e morte.

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In tempi come questi gli allarmisti climatici festeggiano perche`, per loro, la paura e` una opportunita`

Molti ambientalisti “hardcore” sono felicissimi dell’atmosfera di paura che il Covid-19 ha creato; per loro, è uno strumento per realizzare il sogno di una società che funziona secondo il dogma degli allarmisti climatici.


“Alcuni credono che la pandemia sia un’occasione unica per ricostruire la società e creare un futuro migliore”, sostiene un allarmista climatico.

Quindi, nel caso in cui pensassi che Covid-19 sia una pandemia globale di proporzioni catastrofiche, ripensaci!

In Occidente, gli allarmisti climatici stanno facendo gli straordinari per ritrarre il Covid-19 come un riscatto per tutte le miserie che gli umani hanno inflitto al pianeta. Sostengono che il riscaldamento globale, l’estinzione delle specie, l’emergere di superbatteri e il consumo di carne siano in qualche modo direttamente o indirettamente collegati allo scoppio dell’attuale pandemia. Considerano le paure e l’ansia generate dall’attuale emergenza sanitaria come un’opportunità per promuovere il messaggio che, a meno che non accettiamo il loro dogma, l’umanità si estinguerà.

Alcuni di loro sono felicissimi dell’opportunità creata dal clima di paura che è onnipresente in tutto il mondo. “Abbiamo cercato per anni di portare le persone dalla modalità normale alla modalita` di emergenza”, afferma Margaret Klein Salamon, a capo del gruppo The Climate Mobilization. Ha aggiunto che “ciò che è possibile politicamente cambia quando molte persone entrano in modalità di emergenza – quando accettano che esiste un pericolo tale da doverci impegnare al massimo per sopravvivere”.

Mantenere le persone in uno stato di paura è l’obiettivo di Klein Salamon. Come ha affermato, “ora la sfida è mantenere la modalità di emergenza attiva per il clima”.

Questo è un altro modo di dire che perpetuare – indurre, istituzionalizzare – un clima di paura è l’obiettivo principale di questo movimento. Da questo punto di vista il Covid-19 non è tanto un tragico problema di salute pubblica, ma uno strumento per realizzare il sogno di una società che funziona secondo il dogma ambientalista della misantropia.

Quello che gli imprenditori “verdi” odiano davvero è lo spirito dell’ambizione umana, che si rifiuta di farsi limitare dai dettami della natura. Si tratta di un concetto rischioso che prova a  trasformare il mondo attraverso l’uso della scienza e della tecnologia. Dal momento in cui gli umani sono usciti dalle loro caverne a quando hanno cercato di conquistare lo spazio, essi hanno cercato di vincere le loro paure. Il rifiuto di non cedere alle paure è sempre il primo passo verso la ricerca di soluzioni che ci consentono di assumere un maggiore controllo sulla nostra vita.

È proprio questa aspirazione, ovvero prendere il controllo e sfruttare il potere della natura e della scienza che viene disprezzato dagli allarmisti climatici. Lo disprezzano così tanto che hanno coniato il termine “impatto umano” per suggerire che ciò che le persone hanno fatto sul pianeta è per definizione distruttivo. Odiano così tanto l’impatto umano sul mondo che molti di loro vogliono ridurre drasticamente il numero di bambini che nascono.

Secondo la narrativa degli allarmisti climatici, avere paura della propria vita è lo stato desiderabile in cui trovarsi. Come indicato da Klein Salamon, “dobbiamo imparare ad avere paura insieme, per concordare su cosa siamo terrorizzati”! Perché? Perché le paure collettive costringeranno i governi ad agire!

Nel diciassettesimo secolo, il filosofo inglese Thomas Hobbes ha anticipato la politica verde della paura nel suo classico testo, Il Leviatano. Hobbes ha affermato che è positivo quando le persone sono spaventate e terrorizzate. Perché? Perché nel loro stato di paura le persone si sottometteranno prontamente a un sovrano assolutista in cambio della sua protezione. Non è necessario un dottorato in filosofia per capire che la politica allarmistica del clima porta direttamente alla dittatura.

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Il laboratorio cinese che studia “i patogeni piu` pericolosi del mondo” si trova a Wuhan

Alcuni si chiedono se il virus sia stato “accidentalmente” rilasciato.

Un laboratorio di biosicurezza di livello 4 che studia i “patogeni più pericolosi al mondo” ha sede a Wuhan, epicentro dell’epidemia di coronavirus che ha colpito la Cina, portando alcuni a sostenere che il virus sarebbe stato accidentalmente rilasciato.

In un articolo del 2017, Nature ha fatto riferimento all’Istituto di ricerca medica dell’Università di Wuhan, che ospita il laboratorio di biosicurezza livello 4 (BSL-4), che è costato 300 milioni di yuan (44 milioni di dollari USA).

Tra gli scopi del laboratorio vi era anche un piano per studiare “l’agente patogeno che causa la SARS”, spingendo la rivista Nature a riportare le preoccupazioni sulla sicurezza del laboratorio.

“Il virus SARS è fuggito dalle strutture di contenimento di alto livello a Pechino più volte”, osserva l’articolo, facendo riferimento a Richard Ebright, un biologo molecolare della Rutgers University.

Sul sito di Zero Hedge ci si chiede se il laboratorio di Wuhan sia “la versione cinese dell’Umbrella Corp”, un riferimento alla società farmaceutica dell’universo di Resident Evil che ha segretamente sviluppato armi biologiche.

Secondo il loro articolo, l’ubicazione del centro di ricerca di Wuhan “pone la domanda immediata se l’epidemia di coronavirus non sia un virus armato che è appena sfuggito al controllo del laboratorio”.

La spiegazione ufficiale è che il coronavirus proviene da un mercato illegale di frutti di mare a Wuhan.

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