Noah: Un racconto biblico riscritto per spingere un’Agenda

Dalla sua uscita nelle sale, nei primi mesi del 2014, il colossal “Noah” ha causato polemiche in quanto ha il difetto di non ricalcare il racconto biblico. Questo è assolutamente vero, ma il film non si limita a prendersi delle libertà con la Bibbia: “Noah” spinge dei messaggi che non hanno nulla a che fare con la Bibbia. Tali messaggi sono di matrice politica e provengono direttamente dal mondo élite. Il messaggio principale? L’umanità ha bisogno di essere purificata … di nuovo.

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Nel corso della sua carriera di film-maker, Darren Aronofsky ha girato un bel po’ di film controversi con un messaggio di fondo potente (vedi il mio articolo sul film Black Swan qui). Nessuno dei suoi lavori può essere considerato “idiota” e, nonostante quello che dicono i critici, Noah non è una cazzata. Certo, in esso possiamo notare giganti mostri di pietra, bazooka primitivi e Noah che fa fuori un sacco di povere anime, tuttavia il film è abbastanza intelligente per comunicare in modo efficace alcuni dei suoi messaggi fondamentali, torcendo uno dei più antichi racconti del mondo per spingere un ordine del giorno molto attuale.

Mentre molti spettatori sono rimasti sconvolti riguardo le svariate reinterpretazioni della storia dell’Arca di Noè – un racconto che esiste nella letteratura ebraica, cristiana, e musulmana – i messaggi aggiunti alla storia dovrebbero suscitare ancora più scalpore. Noah ri-definisce questo antico racconto per descrivere la premessa di base di una nuova religione. Basandosi sull’agenda elitaria che vuole la drastica depopolazione terrestre, questa nuova religione ha come cardini l’ambientalismo radicale, la svalutazione (e persino odio) della vita umana, e il riallineamento della morale verso un nuovo asse.

Attraverso il suo strano racconto, il film trasforma la storia dell’Arca di Noè in un’avventura assurda e inquietante che porta gli spettatori a chiedersi: Perché Dio è così malvagio? Perché Noè fa il coglione? Quando la moglie di Noè gli chiede se “il Creatore” (che è il nome di Dio nel film) li aiuterà a sopravvivere, la risposta di Noè è strana, quasi come stesse descrivendo un super-antagonista:

“Ha intenzione di distruggere il mondo”.

Mentre la Bibbia spiega che il Diluvio Universale è stato causato da una misteriosa razza di giganti la quale ha corrotto e “infettato” l’umanità, il film non segue questa narrativa. Ci dice invece, ripetutamente, che gli esseri umani sono il male e meritano di morire.

UN NOE’ MODERNO

Prima di entrare nella storia vera e propria, ho bisogno di sottolineare un dettaglio che è apparentemente banale, ma che racconta molto sul vero obiettivo del film: Perché tutti sono vestiti come se avessero comprato i loro vestiti da Zara?

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Anche se vive in una sterile terra dimenticata da Dio (senza attrezzature da cucito in vista) Noah trova sempre il modo di essere elegante. Sia che indossi un bel cappotto con bottoni, zaini con tutti i tipi di cinghie e tasche, polo o pantaloni che somigliano agli attuali jeans, Noah non è la tipica figura biblica vestita di stracci. Somiglia più ad un hipster che si beve un caffè da Starbucks. Anche sua moglie ha un vestiario moderno, con il pantalone e la maglietta attillati.

Questi abiti che strizzano l’occhio al mondo odierno fondamentalmente ci dicono che Noè non fa riferimento ai tempi biblici- bensì dell’età moderna. E’ un messaggio per l’umanità che vive in questi anni, direttamente dalla elite.

Mentre Noah si basa sul racconto biblico dal libro della Genesi, i creatori hanno inventato personaggi, sottotrame, simboli, immagini e messaggi per ridisegnare completamente la storia, dando un significato contorto, inquietante e del tutto “non spirituale”. Anche se si guarda il film aspettandosi una “rivisitazione creativa” dell’Arca di Noè, è difficile non essere disturbati dalla sanguinosa e violenta caratterizzazione del personaggio principale. Voglio dire, Noah uccide un sacco di persone nel film! Come può lontanamente avere senso nel contesto divino della storia? Beh, in realtà c’ha senso … se comprendiamo che il film è destinato a vendere una nuova religione dettata dalle elite mondiali composta di valori che le masse dovranno adottare. Uno di questi valori, è che la vita umana è un cancro sulla Terra il quale deve essere sradicato. In altre parole, vogliono che gli uomini credano sinceramente di essere un male per giustificare lo spopolamento. Naturalmente, come il film ci racconta, la maggior parte degli esseri umani muore … TRANNE quelli della stirpe prescelta. Questo è ciò che l’elite vuole farci pensare. Dobbiamo tutti morire per salvare la Terra … tranne loro.

Noah è sorprendentemente simile ad un altro film: 2012. 2012 è un film catastrofico nel quale essenzialmente solo le persone ricche e potenti (l’elite) sopravvive ad un gigantesco diluvio mentre tutti gli altri muoiono. Il film era pieno di riferimenti alla storia dell’Arca di Noè e mostra persino elicotteri i quali trasporto vari animali in navi giganti. I poster dei film Noah e 2012 sono sorprendentemente simili.

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Noah e 2012 raccontano la stessa storia, ma in diversi periodi di tempo. Il risultato è lo stesso: Le masse muoiono mentre “pochi eletti” sopravvivono. Sembra che all’elite occulta piaccia molto la storia dell’Arca di Noè.

Noah è quindi una ricostruzione di una storia biblica su misura per adattarsi all’Agenda elitaria… e, come al solito, l’agenda è piuttosto sconvolgente. Promuove l’idea di un massiccio spopolamento della Terra e ce lo serve sotto le mentite spoglie di una battaglia ecologica. L’ambientalismo estremo è la nuova religione, venduta alle masse attraverso la paura.

Questa religione non è soltanto promossa nelle opere di narrativa, si trova anche in monumenti reali. Il Georgia Guidestones è una gigantesca collezione di pietre (soprannominata la Stonehenge Americana) su cui sono disposti dieci nuovi comandamenti.

Il primo “comandamento” delle Guidestones: “Mantenere l’umanità sotto i 500.000.000 in perpetuo equilibrio con la natura”. Dei 7 miliardi di persone sulla Terra oggi, il 93% dell’umanità dovrebbe morire per raggiungere 500 milioni.
Nell’articolo che ho scritto circa le Guidestones, spiego che è stato costruito da membri di società segrete occulte. L’ultimo comandamento delle pietre riassume il messaggio principale del film Noè:

“Non essere un cancro sulla Terra – Lascia spazio alla natura – Lascia spazio alla natura”.

In Noah, si spiega che l’umanità ha bisogno di estinguersi perché è irrispettosa verso la natura. Questo non è ciò che viene detto nella Bibbia, tuttavia è ciò che l’elite vuole portarvi a pensare.

SCHERNIRE L’UMANITA’ PER GIUSTIFICARE IL DEPOPOLAMENTO

Fin dalle prime scene del film, Noah (vestito nel suo completo acquistato da Zara) parla ai suoi figli riguardo l’ambiente, ovvero l’ultima cosa che passava per la testa alle persone di un’epoca così antica. Quando il figlio di Noè vede un bel fiore e cerca di prenderlo, Noah lo blocca per fermare questa distruzione insensata.

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Noah dice a suo figlio: “Vedi come i fiori sono attaccati al suolo? E’ quello il loro posto. Hanno uno scopo.” Ummm, Noah … Ti dai una calmata?

Questa piccola scena annuncia il tratto estremamente ambientalista di Noè. Un po’ più avanti, Noah vede “uomini” (un termine peggiorativo nel film) cacciare un animale per mangiarlo. Noah corre in soccorso dell’animale e pugnala uno degli uomini in una gamba. Infine chiama il suo atto di violenza “giustizia”. E’ forse Noah un vegano estremista che accoltella le persone che mangiano carne?

Quando il figlio di Noè gli chiede perché questi uomini malvagi credono che mangiare carne dia loro forza, egli risponde:

“Dimenticano che la forza viene dal Creatore”.

Questo, naturalmente, non si trova nella Bibbia. E’ parte del messaggio del film che in pratica dice “Animali>Uomini”. Durante tutto il film, Noah si riferisce agli animali come agli “innocenti”, mentre gli esseri umani sono percepiti come feccia che merita di morire. Noah però sembra dimenticare che molti animali sono bestie carnivore che spendono una grande quantità di tempo a cacciare e divorare altri animali. Ecco come funziona la natura.

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Noah ha un sogno in cui tutti gli esseri umani muoiono annegati, gli animali tuttavia riescono a nuotare . Odia davvero gli esseri umani.

A un certo punto Noah dice ai suoi figli:

– Abbiamo scelto di salvare gli innocenti. Gli animali.

– Perché sono innocenti?

– Perché vivono come facevano nel Giardino.

Durante tutto il film, Noè, l'”eroe del film” ha un odio assoluto per l’umanità e la evita a tutti i costi. Ogni volta che vede “uomini” o strutture create dall’uomo, comincia a preoccuparsi.

MANIPOLANDO IL RACCONTO BIBLICO SUI GIGANTI

Per promuovere il suo messaggio anti-umanità, il film torce in modo significativo il racconto su una misteriosa razza,  quella dei giganti, presente nella Genesi. Nella Bibbia, i Giganti sono discendenti di un gruppo di 200 “Figli di Dio” che è disceso sulla Terra per mescolarsi con gli esseri umani. Si dice che insegnarono all’uomo competenze avanzate, come la metallurgia, la lavorazione dei metalli, la cosmesi, la stregoneria, l’astrologia, l’astronomia e la meteorologia. Poiché i giganti disobbedirono a Dio, vennero chiamati Angeli Caduti. (Nota interessante: Lucifero è un angelo caduto che portò le conoscenze proibite all’uomo).

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Noah è aiutato da un gruppo di grandi mostri fatti di roccia chiamato Giganti. Molti spettatori sono rimasti stupiti da questo spin off in stile Signore degli Anelli.
Nel libro della Genesi, si dice che i Giganti (chiamati anche Nephilim), era una razza ibrida (Figli di Dio e femmine umane).

Quando gli esseri umani cominciarono a moltiplicarsi sulla terra, i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. ”
– Genesi 6: 1-4

I Nephilim sono descritti nella Bibbia (e in altri testi apocrifi) come una razza di giganti che vivevano tra gli esseri umani. Divennero una presenza distruttiva tanto da consumare “tutte le acquisizioni degli uomini”. Al fine di eliminare questi esseri dalla Terra (insieme agli esseri umani ibridi) Dio provocò il Diluvio Universale.

La Bibbia descrive quindi i Giganti come la causa principale della corruzione dell’umanità. Il film però ritrae l’esatto contrario. In Noah, i Giganti sono descritti come insegnanti gentili, venuti sulla Terra con lo scopo di aiutare gli esseri umani, cadendo in ultima istanza vittime della crudeltà umana. In un secondo momento, i giganti aiutarono  effettivamente Noè a costruire l’arca! In breve, il film ha invertito parti importanti della Bibbia per dire che l’umanità è l’unica responsabile della sua stessa morte, in quanto evolutasi in uno stato al di la di qualsiasi redenzione. Il film rende chiaro anche che il suo messaggio anti-umanità è ancora oggi applicabile.

In una parte significativa del film, Noah racconta la sua famiglia “la prima storia che abbia mai sentito”. Si inizia con la prima riga della Bibbia “In principio c’era la luce”, ma poi devolve in un discorso triste sui mali dell’umanità.

 

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La storia di Noè sull’umanità è un’inframmezzarsi di immagini di soldati moderni che uccidono uomini. Si tratta di un modo piuttosto chiaro di comunicarci il fatto che il desiderio di Noè di liberare la Terra dell’umanità vale ancora oggi.

Il film quindi spinge gli spettatori a concludere che l’umanità è, ancora una volta, al di là di ogni speranza. Un massivo depopolamento non è dunque una catastrofe terribile, ma un necessario “processo di purificazione”. Noah stesso dice:

“Il fuoco consuma tutto. L’acqua purifica. Si separa il peccaminoso dal puro. I malvagi dagli innocenti. E ciò che sprofonda da ciò che si innalza. Egli distrugge tutto, ma solo per ricominciare. “

Questa frase non è dalla Bibbia. Proviene dalle menti di psicopatici che vogliono spopolare la Terra descrivendolo come un “processo di purificazione”. Lo spopolamento è buono. Morte= pulizia.

Alla fine, Noah si rende conto che non tutta l’umanità ha bisogno di morire dopo il diluvio: La sua famiglia sopravvive. Troviamo dunque un altro importante messaggio del film: Lo spopolamento non si applica a tutta l’umanità. Si applica solo a coloro che non fanno parte della linea di sangue “scelta”. Questo è il tipo di messaggio che l’elite occulta ci vuol fare assimilare in quanto son convinti di far parte di una linea di sangue prescelta.

E’ TUTTA UNA QUESTIONE DI LINEA DI SANGUE

Spoiler alert: Noè e la sua famiglia sopravvivono al Diluvio Universale. Il resto della popolazione muore. Fin dall’inizio del film, ci viene detto che la sopravvivenza dell’umanità deve passare attraverso una linea di sangue specifica. Gli spettatori apprendono immediatamente che Noè discende da Seth, mentre i cattivi discendono da Caino – un fatto, apparentemente molto importante.

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In una delle prime scene del film, vediamo un giovane Noah ricevere la sua eredità da suo padre. Intorno al braccio del padre di Noè è la pelle del serpente del Giardino dell’Eden, che rappresenta la continuazione della linea di Adamo.

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Noè poi tocca il dito di suo padre, che è illuminato dalla pelle del serpente. Questa scena “magica” rappresenta il passaggio della linea di sangue da una generazione all’altra.
Naturalmente, niente di tutto questo è menzionato nella Bibbia. Si tratta di una delle tante invenzioni aggiunte alla storia per dargli un angolo specifico: Dio favorisce una linea di sangue.

Più avanti nel film, il padre di Noè, Matusalemme, è raffigurato come un essere solitario, ma soprannaturale, che guida magicamente Noè attraverso il piano del Creatore. Mentre Matusalemme, secondo la Bibbia, non ha un ruolo nella costruzione dell’Arca, questa aggiunta rafforza l’idea della linea di sangue.

Ci sono altre strane aggiunte “non bibliche” al film che ci fanno, infine, pensare che Noè non è un “uomo di Dio”, ma un coglione che vuole solo vedere la sua linea di sangue sopravvivere. Esempio: Noè uccide un bel pò di persone.

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Quando un gruppo di uomini cerca di raggiungere l’arca, Noè si arrabbia e comincia ad uccide, tagliando loro la testa e trafiggendoli.

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Abbiamo anche visto i giganti prendere a calci dozzine di umani, come se fossero scarafaggi. Ma loro sono i “bravi ragazzi”.

In un’altra scena macabra (e completamente inventata), Noah permette di proposito che la fidanzata del figlio venga calpestata da centinaia di persone.

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Noè avrebbe potuto salvare quella ragazza. Anche se Ham assicurò il padre che la ragazza era “buona e innocente”, Noè la lascia morire di una morte orribile.

Come può un uomo che si suppone scelto dal Creatore permettere la morte di una ragazza innocente? Perché tale scena è stata aggiunta al film? Perché ci vogliono comunicare un messaggio: che tu sia buono o cattivo è irrilevante. La ragazza non faceva parte della linea di sangue. Pertanto, doveva morire. Non si tratta di essere una brava persona. Si tratta di retaggio.

Dopo il diluvio, Noè si trasforma in un psicopatico depresso. Quando viene a sapere che la figliastra è incinta, si convince che deve uccidere la nipote per evitare un ripopolamento umano.

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In un’altra scena mai avvenuta nella Bibbia, Noè ha un coltello puntato al viso di sua nipote per ucciderla.

Noah tuttavia realizza qualcosa di incredibile: Non ha voglia di pugnalare sua nipote in faccia. Anche se crede in primis di aver deluso il Creatore non uccidendo la ragazza, capisce alla fine di essere stato “misericordioso”. Ma che dire degli innumerevoli esseri umani uccisi? Non c’era alcuna pietà per loro? No. Perché non erano parte della linea di sangue. Il Creatore ha permesso a Noè di uccidere le persone perchè non facevano parte dei “prescelti”. Per inciso, questo è ciò che l’elite occulta crede.

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Il film si conclude nel modo in cui è iniziato: un giuramento sacro per l’ultima aggiunta alla linea di sangue.

Il film descrive la “divina” missione di Noè come un processo crudele e violento effettuato da un uomo che si sta trasformando in un psicopatico. Mentre sta viaggiando sull’Arca, la sua famiglia comincia a lamentarsi di lui in quanto è ossessionato dal fatto che tutti devono morire. Sembra quasi animato da un profondo odio nei confronti dell’umanità, che lascia gli spettatori con una sensazione molto sgradevole. Vi è tuttavia un personaggio che controbilancia Noè: Tubal-Cain.

TUBAL-CAIN L’ALTRA VIA:

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Tubal-Cain è il “cattivo” del film e discende da Caino (a differenza di Noè che discende da Seth).

Tubal-Cain è il “leader degli esseri umani”, e, quindi, mortale nemico di Noè. Mentre Tubal-Cain è il “cattivo”, è ironicamente il personaggio che dice le frasi più attente e sensibili, facendo si che gli spettatori vi si identifichino. Contrariamente a Noè, egli non si vergogna di essere umano ed è fiero delle realizzazioni dell’umanità. Inoltre, si sente un po’ abbandonato dal Creatore che ha lasciato vagare la sua razza in una landa desolata. Egli cerca di emanciparsi dal dominio del Creatore attraverso i propri mezzi. In questo senso, egli è un rappresentante del gnosticismo che percepisce nel Creatore un demiurgo – un dio minore che ha imprigionato l’umanità in un mondo materiale. Questo è il motivo per cui Dio è chiamato “il Creatore” nel film. Si riferisce al concetto gnostico del demiurgo, creatore quasi malevolo del mondo materiale.

Tubal-Cain è brevemente menzionato nella Bibbia come un “costruttore di tutti gli strumenti di bronzo e di ferro” e “maestro di ogni artefice in ottone e ferro”. Tuttavia, egli non è mai menzionato nella storia del Diluvio Universale e non ha alcun legame con Noah. Allora perché i creatori del film scelgono questo personaggio biblico oscuro per diventare l’arci-nemesi di Noè? Perché, mentre Tubal-Cain è una figura oscura nella Bibbia, egli è una figura estremamente importante nella più diffusa Scuola dei Misteri gnostica sulla Terra:  la Massoneria.

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Un emblema massonico raffigurante due palle e un bastone (two ball and a cane). Un codice per … Tubal-Cain.

Non diversamente da Hiram Abiff (una figura di spicco nella tradizione massonica e rituale), Tubal-Cain è una figura biblica oscura che riveste una grande importanza negli insegnamenti esoterici. Come produttore esperto di armi, egli rappresenta il potenziale dell’umanità di costruire il proprio potere – senza il Creatore. Varie fonti massoniche descrivono il significato esoterico di Tubal-Cain.

“Fu l’inventore di molte tecnologie, introdusse molte arti nella società che tendevano al miglioramento della società. Tubal Cain è il Vulcano dei pagani, e si pensa fosse strettamente connesso con l’antica Massoneria. Faber disse che “tutti i più notevoli edifici antichi della Grecia, Egitto e Asia Minore, sono stati attribuiti a massoni ciclopici,” i discendenti di Vulcano, Dhu Balcani, il dio Balcani, o Tubal Cain.

Per queste ragioni Tubal Cain è stato consacrato tra i massoni di oggi come un antico fratello. Introducendo le arti della civiltà diede valore a ciò che definiamo proprietà. Tubal Cain è stato considerato tra i massoni come simbolo dei beni terreni.
– Albert Mackey, “Un Lessico della Massoneria”

Ne “Le Chiavi perdute della Massoneria” di Manly P. Hall, Tubal-Cain è descritto come il “progenitore” dei massoni.

“È arrivato il giorno in cui gli artigiani devono conoscere e applicare le loro conoscenze. La chiave perduta al loro grado è la padronanza delle emozioni, che pone l’energia dell’universo a loro disposizione. L’uomo può desiderare di avere un grande potere solo  dimostrando la sua capacità di utilizzarlo in modo costruttivo e in maniera disinteressata. Quando il massone apprende che la chiave è la corretta applicazione della dinamo della forza vitale, ha compreso il mistero del suo Mestiere. Le ribollenti energie di Lucifero sono nelle sue mani e, prima che possa fare un passo in avanti e verso l’alto, egli deve provare la sua capacità di applicare correttamente l’energia. Egli deve seguire le orme del suo antenato, Tubal-Cain, che con la potente forza del dio della guerra ha incastonato la sua spada in un vomere.

– Manly P. Hall, “Le Chiavi perdute della Massoneria”

Le Scuole dei Misteri amano i personaggi biblici che non si affidano a Dio per acquisire conoscenza e potere. Tubal-Cain è un ottimo esempio. In Noè, Tubal-Cain tenta di comunicare con il Creatore – non come un servo, come Noè, ma da pari a pari.

“Io sono un uomo. Fatto q vostra immagine. Perché non vuoi parlare con me? Io do la vita. Prendo la vita. Io sono come te! Non è vero? Parla con me! “

Anche se Tubal-Cain si rende conto che l’umanità sta per essere spazzata via, trova una persona inaspettata a portare avanti la sua eredità: Cam, figlio di Noè.

 

 

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Tubal-Cain mostra una spada a Ham. Gli sta dando l’opportunità di “diventare un uomo”, dandogli il potere di togliere la vita.

Durante la ricerca di Noè, Ham si sente ignorato, rifiutato e infantilizzato. Sente che non può diventare un uomo senza avere una donna – un diritto che viene negato lui dal padre. Stanco di essere punito e umiliato, Ham lascia l’Arca e si mescola con gli umani “cattivi”. Lì, trova una “brava ragazza” che vuole sposare. Tuttavia, Noah la lascia morire e trascina Ham all’interno dell’Arca.

Quando Ham incontra Tubal-Cain, trova la sorta di figura paterna che tanto cercava. Invece di una vita di cieca servitù, Tubal-Cain offrì ad Ham i mezzi per essere un uomo “vero”. Durante l’alluvione, Tubal-Cain trovò un modo per intrufolarsi dentro l’Arca e, nascosto tra gli animali, “iniziò” Ham alla sua filosofia.

“Tuo padre ha riempito questa nave di bestie, mentre bambini annegano. Egli ti sminuisce dicendoti che li devi servire. No. loro ci servono. Questa è la grandezza degli uomini. Quando il Creatore finì di fare il cielo, la terra, il mare e queste bestie, non era soddisfatto. Aveva bisogno di qualcosa di più grande. Qualcosa che prendesse il dominio sulla Creazione e la soggiogasse. Così ci fece a sua immagine”.

Anche se queste parole sono state dette dal “cattivo”, sta citando reali versi biblici. Questo aggiunge solo confusione generale al film e messaggi contrastanti.

“E Dio disse: Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e abbia dominio sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame e su tutta la terra, e sopra tutti i rettili che strisciano sulla terra. ”
– Genesi 1:26, KJV

Tubal-Cain esorta infine Ham ad uccidere suo padre:

“Un uomo non è governato dai Cieli. Egli è governato dalla sua volontà. Quindi ti chiedo. Sei un uomo? Bene. Perché se sei un uomo, allora puoi uccidere “.

Ham però non uccide suo padre … uccide Tubal-Cain. Tuttavia, questo atto fatale non sembra preoccupare Tubal-Cain. Al contrario, egli sa che, uccidendolo, Ham ha completato con successo la sua iniziazione. Mentre muore, Tubal-Cain dice ad Ham:

“Ora sei un uomo”.

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Nei suoi ultimi momenti, Tubal-Cain dà ad Ham la pelle di serpente del Giardino dell’Eden. Ciò significa che Ham è il successore di Tubal-Cain – non di Noè.

Dopo essere sopravvissuto al diluvio, Ham non si reintegra con la famiglia di Noè. Egli li lascia e parte per la sua strada.

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Ham lascia la sua famiglia: rappresenta la sopravvivenza del percorso gnostico al Diluvio Universale.

Non sappiamo se Ham sia riuscito a riprodursi (probabilmente no). Tuttavia sappiamo che, nella Bibbia, la storia che segue immediatamente l’Arca di Noè è la storia della Torre di Babele – una torre gigantesca costruita da esseri umani per “combattere Dio”. Sembra che il Diluvio Universale non abbia “ripulito” nulla e che la discendenza di Tubal-Cain sia sopravvissuto al Diluvio, dopo tutto.

CONCLUDENDO

Nella Bibbia, la storia dell’Arca di Noè è raccontata in pochi versi semplici ed è piena di pezzi enigmatici che non vengono mai spiegati (ad esempio cos’erano i giganti esattamente?). Il film Noah riempie le risposte ad alcune di queste domande a suo modo aumentando il racconto biblico con storie e personaggi fabbricati, dando a questa antica storia un tocco molto moderno. Allo stesso modo gli abiti sgargianti di Russell Crowe sono stati fatti su misura per un pubblico del 2014, come i messaggi proposti dal film.

Il film presenta fondamentalmente due visioni filosofiche: Una che ha significato per le masse ignoranti e una rivolta a “coloro che sanno”. Alle masse ignoranti viene detto di seguire un ambientalismo radicale che porta all’odio di sé: Poichè l’umanità è la forza del male dietro la guerra, la sofferenza e la distruzione della natura, ha bisogno di essere “purificata”. Questo messaggio si adatta all’Agenda per lo spopolamento ed è incarnata da Noah. All’altra estremità dello spettro, Tubal-Cain rappresenta gli esseri umani che cercano la divinità, acquisendo gli strumenti fisici e mentali per raggiungere lo stesso status del Creatore. Questa è la filosofia gnostica adottata dalla elite occulta. Sebbene venga incarnata dal “cattivo”, è comunque presentata come alternativa alla assurdità del Creatore che crea l’umanità per poi distruggerla.

In breve, Noah è ben lungi dall’essere un film “idiota” (come alcuni utenti hanno dichiarato). Riesce a vendere una religione New Age basata sull’odio di sé strizzando l’occhio all’elite occulta nella rappresentazione di Tubal-Cain. L’elite occulta non crede nell’ambientalismo radicale e non ci tiene alla vita umana. Sono quelli che stanno dietro tutte le nostre grandi guerre e la loro avidità è la causa principale della distruzione della natura. Attraverso film come Noè, stanno cercando di mettere il peso delle proprie malefatte sulle masse ignare che di solito fanno come gli viene detto. Vogliono che accogliamo l’idea di una “grande purificazione”.

Nella Bibbia, dopo il Diluvio Universale, Dio stesso afferma:

“Io stabilisco la mia alleanza con voi: mai più la vita sarà distrutta dalle acque del diluvio, mai più ci sarà un diluvio per distruggere la terra. ”
– Genesi 9:11

Quindi, che si creda nella Bibbia o no, sappi che se vi sarà un’altra grande “pulizia” sulla Terra, non sarà opera del “Creatore”, ma di coloro che da anni ti fanno il lavaggio del cervello, convincendoti a credere che sei un cancro per la Terra.

Fonte

Informazioni su neovitruvian

Non fidatevi dei vostri occhi, sono facilmente ingannabili, ricercate in voi stessi quella forza che vi permette di distinguere il vero dal falso. Il mondo così come è non va. Mi basta questo.

Pubblicato il 24 settembre 2014, in Uncategorized con tag , , , , , , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.

  1. Bell’articolo, mi ha illuminato su diversi punti. però devo riguardarmi il film per capire se l’approccio elitario è così preponderante; la prima volta che l’ho visto non mi ha dato questa impressione.

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