Newsweek promuove l’accettazione del cannibalismo

Poiché forme di cannibalismo si possono trovare in tutto il regno animale si desume sia qualcosa di naturale, forse è tempo che gli esseri umani riflettano sul “grande Tabu” del cannibalismo, afferma Newsweek in un articolo pubblicato ieri.

Non c’è nulla di necessariamente non etico o irragionevole nel mangiare carne umana, dichiarano gli psicologi Jared Piazza e Neil McLatchie della Lancaster University, ma un ragionamento accurato sui meriti del cannibalismo è spesso “superato dai nostri sentimenti di repulsione e disgusto”.

Pur non spingendosi fino al punto di raccomandare il cannibalismo, dicendo “non è necessario superare la nostra repulsione per il prossimo futuro”, i due autori suggeriscono che gli umani potrebbero padroneggiare la loro avversione per la carne umana se necessario.

“Molte persone sviluppano disgusto per tutti i tipi di carne, mentre medici e chirurghi si adattano rapidamente alla difficile esperienza iniziale di maneggiare cadaveri”, osservano. “La nostra continua ricerca con i macellai in Inghilterra suggerisce che si adattano facilmente al lavoro con parti di animali che il consumatore medio trova abbastanza disgustose.”

Inoltre, la repulsione psicologica sperimentata sulla prospettiva di consumare carne umana non è il prodotto della ragione e potrebbe persino contraddire la ragione, sostengono nell’articolo di mercoledì, che è apparso originariamente la scorsa settimana in The Conversation.

“I sopravvissuti al famoso incidente aereo delle Ande del 1972 sono quasi morti di fame prima di soccombere alla ragione e mangiare quelli che erano già morti”.

Tutti i tipi di animali mangiano membri della loro stessa specie, dai girini ai ragni australiani a gabbiani e pellicani, affermano.

E il cannibalismo può anche essere trovato tra i mammiferi, aggiungono, come con molti roditori, nonché orsi, leoni e scimpanzé.

Eppure gli umani sembrano trincerati nella convinzione che l’antropofagia sia semplicemente sbagliata, non importa quante condizioni siano poste in scenari ipotetici.

La repulsione umana verso il cannibalismo deriva dalla nostra tendenza ad associare “personalità e carne”, propongono gli autori, anche quando la carne in questione non vive più.

Anche se possiamo sforzarci di ritenere moralmente accettabile il cannibalismo, sostengono, “non possiamo mettere a tacere i nostri pensieri sulla persona da cui proviene” e quindi il nostro “pregiudizio” contro il mangiare carne umana persiste (c’e` una psicologa italiana che utilizzerebbe le scosse elettriche per eliminare i pregiudizi n.d.r.).

“Il modo in cui interagiamo con gli animali modella il modo in cui li categorizziamo. La ricerca mostra che più pensiamo che gli animali abbiano proprietà umane – cioè siano “come noi” “- più tendiamo a pensare che non sia giusto mangiarli”, osservano.

Pur notando per inciso che “i filosofi hanno sostenuto che seppellire i morti potrebbe essere uno spreco nel contesto della lotta contro la fame nel mondo”, gli autori alla fine non propongono di rompere questo tabù….”per ora”.

Fonte

Informazioni su neovitruvian

Non fidatevi dei vostri occhi, sono facilmente ingannabili, ricercate in voi stessi quella forza che vi permette di distinguere il vero dal falso. Il mondo così come è non va. Mi basta questo.

Pubblicato il 22 agosto 2019, in Uncategorized con tag , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 7 commenti.

  1. Francesca Rita Rombolà

    Presto, forse, si arriverà al cannibalismo nella società “opulenta” occidentale. E non al cannibalismo rituale che è pur sempre un qualcosa di sacralmente accettabile ancora. Ci si sbranerà l’un l’altro come zombi, se non si ritornerà al più presto ai valori che hanno costruito la nostra società e l’hanno retta per millenni.

  2. satana continua ad essere iperattivo a quanto pare.
    Noi cattolici crediamo che l’uomo è fatto ad immagine e somiglianza di Dio, cioè che Dio ci infonde l’anima al momento del concepimento. Nella Sacra Scrittura è espressamente detto che siamo custodi della natura.
    E’eresia sostenere che l’uomo e l’animale abbiano la stessa natura.
    La sepoltura dei cadaveri è compresa tra le opere di misericordia. Il cannibalismo produce una patologia che danneggia il cervello umano come dimostrato da scienziati autorevoli del XIX° secolo.
    Che Dio confonda questi servi di satana

  3. L’ha ripubblicato su Pastor Aeternus proteggi l'Italiae ha commentato:
    Come scritto nel mio commento Che Dio confonda i servi di satana

  1. Pingback: Dalla Svezia proposta shock: il cannibalismo per salvare il pianeta. • rEvoluzione

  2. Pingback: Dalla Svezia proposta shock: il cannibalismo per salvare il pianeta | Enrica Perucchietti - Blog

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.